Il pensiero è il primo atto dell’Esseità Assoluta, il Vuoto Intelligente che nel pensare diventa “Essere”, cioè manifestazione nell’esserci… Secondo l’antica saggezza mistica il Divino è proprio quell’Intelligenza Suprema originaria da cui si emanano suoi supplementi, emanazioni fatte di intellezione, vale a dire lo Spirito del Lògos creativo… da qui nascono le coscienze che poi si faranno “umane” – un Soggetto che osserva (mentalmente) se stesso e il Mondo.
Per comprendere come noi e tutto ciò che ci circonda sia solo frutto di una sensazione esterna che finisce per circoscriversi in una “storia” mnemonica di concetti, parole e comportamenti apparenti – ovvero per liberarci dall’identificazione con la mente fisica che ottenebra lo Spirito infinito che in verità siamo – i saggi ci suggeriscono di pensarci come fossimo lo spazio vuoto di un vaso. Infatti se il vaso si rompe, i suoi confini e l’oggetto stesso, non ci sono più, ma noi continuiamo ad essere quello spazio che era e che è! Una libera espressione di coscienza.
Allo stesso modo, se noi da casa nostra fossimo collegati con un’interfaccia AI, connessa ad un’altra interfaccia di un’altra città, e potessimo quindi vedere, sentire e toccare tutto ciò che c’è in quell’altra stanza lontana chilometri da noi, ci potremmo dunque chiedere dove si trovi la nostra consapevolezza… se qui o lontana da “noi”; la risposta è che la Coscienza è da per tutto! Il nostro corpo è solo il vaso temporaneo di una “sostanza” metafisica imbrigliata (caduta) nelle percezioni. Il respiro dei polmoni, il battito cardiaco sono indipendenti dalla nostra volontà, fanno parte della natura, del corpo, ma la “luce” che qualifica quella “meccanica” è ciò che consente di chiamarlo essere vivente! Un individuo persino.
Tutto è mente, ogni oggetto che prendiamo in considerazione o che vediamo è solo un altro pensiero… ogni oggetto che tocchiamo diviene immediatamente un “oggetto di pensiero”, un oggetto che copre uno spazio nella mente, una forma neuro-sinaptica, ergo un’immagine mentale! Tutto si gioca nella nostra testa! E le emozioni correlata a quei pensieri fanno il bello e il cattivo tempo!
Tutto dipende da come lo vediamo o da come lo interpretiamo con la nostra mente; senza la mente non avremmo la nozione di niente o la sensazione di un contatto, di un bacio, di un abbraccio, non sentiremmo neanche come ci si sentiamo nel nostro stesso corpo.
Grazie al Pensiero possiamo sperimentare la realtà, giacché l’Essere stesso è pensiero, “intellezione”, ossia Spirito, “Lògos”… che è il linguaggio creativo della Coscienza Assoluta. La sua stessa dinamica pensante, che crea “ordine” dal caos, si manifesta attraverso l’ordinamento geometrico dell’Intellezione del suo Pensiero; di fatto i pattern geometrici del suo pensiero creante sono gli stessi che calano nelle coscienze dei suoi supplementi, come gli esseri umani, il cui pensiero si dipana grazie alle stesse griglie neurali che provengono da quelle originarie ed archetipiche del Lògos, lo Spirito Vivente dell’Esseità Divina (concetti metafisici che nondimeno oggi la fisica quantistica sta a suo modo dimostrando). Qualunque cosa è una proiezione mentale!
Infatti è proprio il Pensiero del Divino a creare Immagini a quel punto finite, molteplici, durevoli… è lo Spirito a rendere il Sogno del Divino una realtà spazio temporale per i personaggi stessi del sogno, i quali prendono vita “animati” dalle facoltà stesse del Pensiero Vivente. Si diventa allora “unità di consapevolezza” di una Coscienza più grande… una danza che si dispiega lungo le trame sognate dalla Coscienza Assoluta.
L’esistenza sta solo nell’esperienza, tutto il resto è “immagine” apparente e temporanea.
Esiste solo la Presenza, e non c’è morte, c’è solo la consapevolezza di essere “presenti a sé stessi” oppure no… In effetti la Coscienza è di tutt’altra natura rispetto alla matericità grossolana del corpo, che ha dunque una durata limitata. Nell’attivazione della consapevolezza si accendono le percezioni, ed è in ragione di ciò che si erge il castello di pensieri, sensazioni ed emozioni che rende manifesta la “nostra” realtà. Col corpo il pensiero percepisce, senza corpo invece rimane ciò che è!
Io mi figuro questo Insegnamento come fosse una “relazione” tra due amanti. Infatti entrambi si innamorano l’una dell’altro, eppure, sia l’una che l’altro stanno sperimentando esclusivamente il “proprio” piacere, quello che provano dentro di loro. Ci innamoriamo dell’altro, proviamo sensazioni per l’altro, certo, così come è pur vero che le emozioni le stiamo provando in noi! Addosso a noi! Ognuno sperimenta l’amore all’interno di sé, a spese del proprio cuore. Abbiamo contatti esterni, desideriamo l’amore dell’altro, lo conquistiamo pure, ma poi il gioco è dentro di noi. Allora chi è che esiste davvero? Dov’è che che inizia lei è finisce lui? È così per ogni cosa. C’è solo un’Intelligenza che si fa amore e amante/i… Così ogni cosa, chiunque di noi, è specchio dell’altro. Non a caso quando si è in conflitto con se stessi, le relazioni rischiano di rompersi, come uno specchio che continuerà a frammentare quel Karma… (oltretutto quando non ci saremo più, saremo ancora presenti su questo mondo finché ci sarà il ricordo di noi negli altri).
Allora il segreto, il Mistero, è quello di sentirsi due parti della stessa sostanza nel gioco della vita.
Di fatto psicologicamente ciascuno è uguale al prossimo, fino all’ultimo angolo della terra. A tutti piacciono le cose buone, e disprezza ciò che non gli piace. Siamo legati dalla stessa sostanza mentale, dalla medesima matrice psicofisica che ci da la Luce; intrecciati da infiniti eventi, collisioni ed esperienze: un fatto accomunabile dalla nostra stessa natura intima e sottile, di cui tutti siamo una parte, ecco perché il grande insegnamento afferma che sostenendo l’altro stai favorendo te stesso. Tutti dipendono gli uni dagli altri…
Avendo compreso questo, che male puoi fare?
Gli antichi greci chiamavano tale forza Eros: lo Spirito/Lògos che si interpone tra la nostra parte terrena e la nostra profonda Coscienza Superiore. Elemento di conciliazione tra gli opposti, l’unica divinità capace di riunire l’essere umano con l’altra metà di sé stesso (l’anima gemella). Ecco allora che con Eros si impara la Verità (di sé), espressione del Pensiero Vivente.
Questo è l’Uno. Il suo Pensiero Vivente è il Lògos, è lo Spirito che crea ogni realtà, che si cala nelle dimensioni, compresa la nostra grazie al supporto di un composto organico, il corpo, laddove lo Spirito si deforma in un’Anima. Infatti lo Spirito Divino si ramifica in diversi continuum mentali, secondo i saggi asceti sono questi a calarsi nella dimensione fisica facendosi anime individuali. Sarà questo Respiro che animerà il corpo, così l’Anima darà vita ad un Soggetto che infine si disgregherà con il corpo stesso, lasciando tuttavia le sue impronte karmiche sullo Spirito originario, ovvero sul continuum mentale che dunque continuerà a fare esperienze di incarnazione in incarnazione… e così l’esperienza rimarrà nella Consapevolezza dello Spirito, ergo della Coscienza Assoluta, l‘Intelligenza Suprema: il Vuoto Divino.
Fatale
siamo fatti delle stessa sostanza pensante dell’universo!
meraviglioso Fatale!
grazie Uki!
Molto difficile comprendere che tutto e’ mente e allo stesso tempo poter spiegare anche la materia (e la sua esistenza)
Il discorso è che la materia là fuori magari ci sarà pure, tuttavia tutto ciò che tu percepisci sono solo emanazioni fisiche dovute a spettri di energia… dopodiché l’oggetto che tocchiamo diventa subito in immagine mentale… cioè la casa che vedo lì fuori è solo un insieme di sensazioni visive, tattili, ecc… poi il vero concetto e immagine della casa mi appare nella testa. A questo si aggiungono commenti, giudizi, ecc… e dunque ecco la realtà come “rappresentazione”, proprio come diceva Schopenhauer…
Esattamente!
Ma no solo…
Quelle immagini mentali che appaiono alla mente possono in effetti realizzarsi proprio perché in tutto l universo vige la proprietà del “pensiero”… infatti le particelle della materia sono un sogno della coscienza eterica, e’ il pensiero stesso insito all etere quantistico a creare ordine dal caos e quindi a creare pacchetti di luce quantistica in grado di assumere forme… forme ben specifiche. Questo meccanismo del pensiero eterico e’ lo stesso meccanismo del pensiero umano… perché e’ solo il pensiero a propagarsi, e’ l energia …
E’ stato dimostrato che i pensieri emotivi umani acquisiscono forme geometriche specifiche nelle connessioni neurali del cervello… abbiamo triangoli, cubi o sfere nella testa . Si tratta del pensiero che si propaga allo stesso modo della natura che crea proprio grazie a quella stessa geometria triangolare, cubica o sferica… vedi la sezione aurea …
Questo me lo suggerirono gia’ gli articoli di Uki e il libro di Fatale, dopodiché ho letto tanto al riguardo, e ormai la cosa e’ conclamata nelle scienze!!!
Infatti nel cristianesimo la caduta della Grazia per mezzo dello Spirito Santo è l’illuminazione di cui si dice in oriente; quando cioè la mente si svuota dell’Ego e dai demoni interiori e purificandosi torna ad essere pensiero puro… aderente allo spirito supremo, il pensiero del divino, il logos creativo , arriva cosi’ l’ ascensione
“Dov’è che che inizia lei è finisce lui?”
Grazie Fatale per questa poesia…