Logrind: intervista esclusiva!

"Overcome" si presenta con un sound fortemente internazionale: un connubio di rock, pop e alternative...

“Overcome” è il vostro primo album. Parlatecene un po’: com’è nata l‘idea di questo lavoro discografico, cosa rappresenta per voi, quali sono le vostre aspettative?

Per noi registrare un disco è sempre stato un sogno nel cassetto, un sogno che abbiamo realizzato con “Overcome”. Il nostro primo lavoro è anche il sunto dei nostri primi anni di attività, anni in cui abbiamo faticato a conquistare una lineup stabile, a “sposarci” con il nostro attuale sound. Consideriamo “Overcome” un buon punto di partenza, tendiamo infatti a non adagiarci mai ed a guardare avanti lavorando sodo sulla nostra musica, crediamo che crearsi delle aspettative non sia salutare.

 

– Come nascono i Logrind?

Nascono per caso con un meccanismo che oseremo definire “sliding doors” (avete presente il film con Gwyneth Paltrow?), in un momento in cui si stava per gettare la spugna. Prima di allora avevamo sempre suonato le covers, con brevi esperienze di composizione ma con sodalizi sciolti dopo poco a causa della poca serietà e tenacia dei componenti. In breve, il mondo delle cover bands stava soffocando il nostri desideri e la nostra creatività, portando alla deriva ciò che non voleva essere il frutto di una passione domenicale come avviene per tanti nostri coetanei, noi desideravamo di più, un progetto a cui dedicare anima, cuore e notti insonni.

 

Quali sono le vostre principali influenze artistiche e musicali, e quali di esse sono più presenti in questo album?

Senza alcun dubbio abbiamo tratto ispirazione dalle principali correnti rock degli anni ‘90, poiché sono stati anche gli anni in cui siamo cresciuti sia a livello umano che musicale. Crediamo che questo album sia un connubio di Rock, Pop e Alternative con piccoli richiami a Grunge e Hard Rock. In realtà ognuno di noi ha backgrounds differenti e ciò che ascolterete in “Overcome” racchiude il nostro punto di incontro stilistico.

 

Su cosa vertono le tematiche del disco e dei brani? C’è qualche tema in particolare che vi è caro e che siete soliti affrontare con la vostra musica, o seguite solo l’ispirazione del momento?

Fino ad ora abbiamo seguito l’ispirazione del momento, “Overcome” contiene svariati tratti del nostro vissuto: amicizia, paure, voglia di reagire, amore, delusioni, addii forzati, temi con i quali chiunque potrebbe riconoscere piccoli frammenti della propria esistenza.

 

LOGRIND_Overcome_COVER-SAMPLE

C’è o ci sono uno o più brani del disco a cui siete particolarmente legati, e perché?

Se dovessimo rispondere con il cuore “Run away e If you wanna cry” perché sono stati i primi pezzi che abbiamo composto insieme, dal punto di vista tecnico e melodico invece “Alive, Waiting for your call e Pray for you”. Anche se in effetti per un motivo o per l’altro tutti i brani contenuti in questo Lp sono delle piccole creature alle quali teniamo in maniera particolare.

 

Nel vostro modo di comporre avete un approccio più spontaneo ed istintivo, oppure più “calcolato” e ragionato (ad esempio valutate l’impatto che un brano avrà sul mercato, a chi potrà piacere, cosa “va” in quel momento, cercate un titolo d’impatto..)?

Come detto poc’anzi seguiamo l’ispirazione del momento, tuttavia lavoriamo molto sugli arrangiamenti e sulla cura “dell’effettistica” siamo coerenti con l’impronta pop che abbiamo deciso di dare al nostro lavoro, non ci reputiamo freddi calcolatori. Desideriamo dare forma alle nostre emozioni e desideriamo farlo con la musica, e se questa riuscisse a coinvolgere diversi targets, sarebbe per noi motivo di orgoglio.

 

Si legge dalla vostra biografia che il nome “Logrind” racchiude in sé un significato ben preciso. A cosa si riferisce e da cosa deriva?

Deriva dall’inglese “grind away” lavorare sodo, sgobbare. Siamo persone dedite al duro lavoro e al sacrificio, il nome della band è il sunto del nostro modus operandi.

 

Qual è stata fino ad ora l’accoglienza del pubblico e del mercato nei confronti del vostro lavoro?

Non è subito facile imporsi in ambienti non troppo inclini alle novità, ma dopo un periodo di rodaggio stiamo riscuotendo un discreto successo, dal palco vediamo la gente cantare i nostri brani, i pezzi piacciono e per tutta risposta molte persone hanno acquistato il nostro Lp. Nelle ultime settimane abbiamo scalato diverse posizioni della Indie Music Like italiana grazie al singolo “Waiting for your call” il cui video è presente su YouTube.

 

Con la crisi dell’industria discografica da tempo in atto, quali sono secondo voi gli sbocchi più proficui per un nuovo artista ed un nuovo disco, sia dal punto di vista più prettamente “economico”, ma anche rispetto alla visibilità e alla possibilità di raggiungere un certo successo di pubblico?

Crediamo che da entrambi i punti di vista il supporto di una etichetta discografica indipendente sia di fondamentale importanza per la diffusione di un disco, nonché nell’orientare le bands nelle proprie scelte senza snaturarne l’identità. Tuttavia sta agli artisti comporre musica di qualità che possa essere apprezzata e lanciata sul mercato. Oggi il successo con il pubblico può avvenire tramite YouTube, tramite i digital stores, ma crediamo soprattutto nei concerti perché è da questi che si può apprezzare e valutare l’impatto di un artista ed è attraverso questi che l’artista può avere un reale e vivo contatto con il pubblico.

 

Progetti per il futuro e dove possiamo ascoltarvi?

Nel nostro futuro ci sono tanti concerti, produzione di nuovi singoli e video live e qualche importante novità che potrete conoscere cliccando sulla nostra Pagina Facebook o sul nostro sito ufficiale o ancora sul sito dell’etichetta discografica Areasonica Records. Potete ascoltarci su Spotify scaricando l’app gratuita.

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