Via Lattea: per gli scienziati è un tunnel spazio-temporale!

La scoperta dimostrerebbe il viaggio nello spazio e nel tempo tra le galassie. Teoria che spiegherebbe anche altre teorie riguardo i nostri antenati..

La Via Lattea sarebbe, letteralmente, un “buco di verme”, in altri termini un WormHole in grado di essere utilizzato per compiere viaggi spaziotemporali. Se così fosse, la cosa sembrerebbe confermare antiche teorie su chi in passato sembra averci fatto visita..

 

Una proposta scientifica alquanto interessante

  • La proposta: e se la via Lattea fosse un wormhole? Questa, magari formulata non proprio in questi termini -cioè come la proposta di cosa mangiare a pranzo o cena- è stata l’ipotesi formulata da alcuni ricercatori tra cui anche Paolo Salucci esperto della Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati (SISSA).
  • Ma cos’è un wormhole? Ok, siccome “worm” vuol dire “verme”, il nome non è proprio dei più esaltanti, ma rende bene l’idea. Il wormhole è una galleria spaziotemporale. Passandovi attraverso sarebbe possibile muoversi nello spazio e nel tempo ancora più velocemente della luce. (se volete approfondire la vostra conoscenza fisica sul wormhole, potete leggere la spiegazione di Wikipedia sul “Ponte di Einstein-Rosen“).
  • Possibili conseguenze e scenari futuri? Bé, facile a dirsi: se fosse vero che la Via Lattea è un wormhole, questo vorrebbe dire che la nostra galassia sarebbe “stabile e navigabile”. Il tunnel infatti potrebbe essere navigabile e quindi si potrebbe viaggiare tranquillamente attraverso la galassia stessa: il tour “in giro per l’universo” potrebbe diventare all’ordine del giorno!

 

Una scoperta datata

Diciamo che il tema dei “viaggi spaziali” è vecchio come il mondo e nello specifico l’ipotesi riguardante i tunnel spaziotemporali era già interesse dei fisici teorici dal 1916, quando furono teorizzati per la prima volta dallo scienziato Ludwig Flamm.

Lo studio è stato ripreso prima dell’uscita del film “Interstellar“, di Cristopher Nolan, ma è grazie a questo che è venuto alla ribalta. Andando ancor più nello specifico, ma non troppo altrimenti correremmo il rischio di perderci fra millemila teorie e ipotesi e spiegazioni fisiche che credo nessuno abbia voglia di mettersi a capire, possiamo dire che l’ipotesi, per esteso, è questa: il sistema solare in cui abitiamo, o meglio, in cui è inclusa la Terra, fa parte di una galassia, che al suo interno ha anche la Via Lattea. Ora, se la Via Lattea fosse un wormhole, questa potrebbe metterci in contatto con altre galassie, come ad esempio la vicina galassia detta “Nube di Magellano“.

 

Dati e conclusioni

  • Cosa è stato osservato, in particolare, nella Via Lattea? La materia oscura!
  • Cosa è stato prodotto dagli astrofisici? Una mappa della materia oscura presente nella Via Lattea. A questa, ottenuta nel 2013, sono state combinate le equazioni sulla “Relatività Generale“.
  • La materia oscura: mistero affascinante. Secondo Salucci lo studio è interessante perché propone una riflessione più complessa sulla materia oscura, che è un vero è proprio mistero. È proprio la materia oscura all’interno della Via Lattea che potrebbe rappresentare quel famoso wormhole! (Per chi volesse perdersi in digressioni filosofiche sull’argomento vi consigliamo questo post di Fatale).

 

Ipotesi fantasiose dall’antichità!

Siamo arrivati ad un punto in cui è dovuta fare un’ipotesi, non so quanto fantasiosa, perché è stata già fatta, ma che potrebbe essere avvalorata da questa scoperta. La domanda è questa: e se gli egizi originari, quelli dei faraoni e delle piramidi per intenderci, fossero venuti da un’altra galassia? Questo risponderebbe ad una delle domande del secolo: come sono state costruite le piramidi? Davvero con tanti e tanti schiavi per trasportare enormi blocchi di pietra? Davvero i faraoni erani così egocentrici e con la testa montata? Bene, se ammettessimo che i faraoni non erano altro che degli extraterrestri giunti sulla Terra da un’altra galassia e che le piramidi sarebbero state costruite per permettere al faraone ormai morto di far ritorno nei luoghi in cui i nostri antenati risorgevano nell’aldilà (nei pressi della stella Sirio), essendo di fatto le piramidi allineate con ben determinate stelle, allora potremmo spiegarci il vero motivo  e significato di quei “monumenti” e il “come” siano state innalzate, cosa che ad alcuni sembra ancora poco probabile con i mezzi umani.

Spesso e volentieri quando si parla di egizi, nei loro Testi Sacri, si fa riferimento ad una “barca“: che sarebbe utilizzata dai faraoni per il loro viaggio nell’aldilà. E se questa barca non fosse altro che una navicella spaziale? Una navicella come quella che usarono quei primi esseri che furono chiamati faraoni. Come avrebbero fatto quegli extraterresti a giugere sulla Terra? Sarebbero passati attraverso quel famoso wormhole rappresentato dalla Via Lattea: il gioco è fatto!

I primi faraoni erano extraterrestri giunti sulla Terra, forse allo scopo di raccogliere dei materiali preziosi; avrebbero fatto costruire le piramidi, grazie alle loro tecnologie avanzate, per far ritorno al pianeta da cui venivano; la simbologia egizia ci parla infatti di un’imbarcazione da usare dopo la morte per il viaggio di ritorno e questa non sarebbe altro che una navicella spaziale; secondo i testi egizi la strada che avrebbero utilizzato quegli esseri per giungere sulla Terra sarebbe proprio la Via Lattea. Se ci vogliamo anche aggiungere che i faraoni avrebbero compiuto, o sono stati implicati, in alcune precise operazioni a livello di genetica, ecco spiegata la nascita improvvisa del “gene miR“.

In sostanza, tutto questo sembra riportarci alle teorie archeoastronomiche degli Anunnaki (gli alieni giunti dal cielo di cui parlano tutti i Testi Sacri di tutte le civiltà native della Terra… vedi i biblici “Nefelim” o i “Giganti” per capirci..), o alle ultime sensazionali scoperte di Mauro Biglino nella sua traduzioneletteraria’ della Bibbia.

A voi non piace fare i puzzle e mettere insieme i pezzi? Così, per gli elementi riguardanti gli egizi, vi segnalo il libro “Il Maestro del Buio” di Roberto Blandino. Se avete apprezzato queste coincidenze, potrebbe piacervi anche il romanzo!

Roberto Morra

 .

.

> FONTE

> Teoria del Multiverso: ci sono le prove!

.

https://www.youtube.com/watch?v=ksPedK5mC_Q

 

Share Button
Written By
More from Roberto Morra

Superlongevità: un obiettivo epico per il XXI° secolo

Un progetto epico, positivo e prioritario per l'auto-determinazione della specie umana potrebbe...
Read More

10 Comments

  • ad ogni articolo del Morra si aggiunge un pezzo sulla convergenza tra scienza e storia……la fantascienza ormai è la storia del futuro

  • Giungere a conclusioni matematiche coerenti ed esplicative è già una sorprendente spiegazione scientifica…. un successo! ora il problema è ripetere degli esperimenti atti a dimostrare oggettivamente le teorie
    Poi le coincidenze e corrispondenze con le antiche tradizioni o è pura speculazione oppure se continua cosi….. la cosa si fa davvero incredibile ed interessante

  • articolo davvero interessante. sto rileggendo anche gli altri di Morra,la cosa si fa in effetti a dir poco sorprendente. ho letto anche l’articolo di Fatale sulla materia oscura…straordinario! e come in quel caso, la teoria del bosone di higgs è stata dimostrata sperimentalmente dopo molti anni,come appunto sottolineava Ale… staremo a vedere dove ci porterà la storia (???)

  • allora,continuare ad essere dei fisici prettamente matematici e scientisti si è capito che con l’avvento della quantistica è ridicolo. ormai siamo nel regno della relatività, dell’energia e della soggettività. il che ci avvicina per forza a tradizioni mistiche. ma ora la storia degli alieni io credo sia ancora un altro step…un passo forse troppo azzardato. se accettiamo le potenzialità della quantistica potremmo pure un giorno dimostrare che il cervello/coscienza cosmica possa costruire le piramide attraverso tecnologie quantiche, ma dimostrare l’intervento degli alieni si può solo se un giorno li vedremo…altrimenti è mitologia

    • posso concordare con te. ma se hai visto i video qui sotto, possiamo dire che non si tratta piu’ tanto di mitologia…..ma puo’ essere storia: abbiamo fonti, reperti, documenti, scritti…
      anche se ovvio….. servono prove più importanti
      rimane il fatto che le coincidenze tra le ultime scoperte scientifiche e le antiche tradizioni è incredibile

  • tutto torna,coincidenze incredibili
    anche io separerei gli alieni dall’antico esoterismo, ma certo di fronte a queste analogie è dura!
    :O

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.