Teoria del Multiverso: ci sono le prove!

Per la meccanica quantistica esiste un universo in cui voi non esistete, oppure esistete ma con una storia diversa. I mondi, inoltre, interagiscono tra loro

Mondi e dimensioni paralleli: non più tema da film o serie televisiva, ma realtà effettiva. Pare infatti che esistano davvero dei mondi in cui i nostri ‘Io’ di lì prendono le decisioni che noi non abbiamo preso di qua. Questa consapevolezza ci rende la vita più facile o emozionante?

 

Ormai i giorni che Chris, venuto dal futuro per proteggere il fratello più grande (che nel presente non ha neanche un anno), ha a disposizione stanno per finire. Deve farsi concepire dai suoi genitori, Piper e Leo, che attualmente sono separati, perché altrimenti sparirà per sempre… belli cazzi! Le tre sorelle sono attaccate da un angelo nero. Anche Leo è coinvolto nell’attacco che avviene nelle casa delle Halliwell in cui si è appena svolta la festa di compleanno del famoso fratello più grande di Chris. L’attacco fallisce e l’angelo nero è ricacciato indietro.  E che succede allora? Le tre sorelle partono all’attacco e, accompagnate da Leo, giungono in un vicolo.. attente, è una trappola! Esplosioni di demoni di qua, di angeli neri di là e tra questi anche quello che ha cominciato tutto. L’esplosione catapulta Piper e Leo, che gli erano vicini, in un universo parallelo, per la precisione la dimensione dei fantasmi, «un luogo che coesiste con il nostro mondo, ma non con le nostre vite», in pratica è il luogo di passaggio in cui sostano le anime dopo la morte prima di smistarsi. In poche righe, sono venuti fuori due argomenti belli tosti: i viaggi nel tempo e le dimensioni parallele.

 

La nuova scoperta

Dedichiamoci al secondo argomento, forse appena meno complesso, ma ugualmente affascinante.

  • Chi ce ne dà notizia? Il “Physical Review X”.
  • A opera di chi? Team di studiosi australiani e statunitensi.
  • Cosa dice la meccanica quantistica? Esiste una pluralità di universi differenti, in cui accadono le cose del nostro mondo in modi differenti o non accadono proprio. Ogni mondo parallelo si genera dalla decisione di ognuno di noi: nelle nostre esistenze siamo continuamente posti davanti ad un aut-aut, kierkergaardianamente parlando, cioè a delle scelte da fare. La scelta non presa darebbe origine ad un universo parallelo in cui quella decisione è stata in effetti presa! Mettiamo caso che tra un cornetto alla crema ed uno al cioccolato scegliate quello al cioccolato. Bam! Ecco un universo parallelo in cui avete scelto quello alla crema. C’è un universo, da qualche parte, in cui Cristoforo Colombo non è partito con le tre caravelle, per esempio.
  • Quale è la novità di questo studio? Lo studio ormai prosegue da 50 anni. Ma quello che hanno formulato un team dell’University of California a Davis e quello della Griffith University australiana è che non solo gli universi paralleli esisterebbero, ma potrebbero interagire tra loro.

 

Un tema dibattuto

Erano gli anni Cinquanta. Il tema degli universi paralleli fu affrontato per la prima volta dal matematico americano Hugh Everett III. Successo della teoria? Derisione collettiva… poverino lui! Ma le sue spiegazioni hanno avuto maggiore successo negli anni. Queste riguardavano la capacità di particelle del mondo subatomico di coesistere in luoghi diversi.

 

Domande fondamentali

  • Come potrebbero questi mondi paralleli agire tra loro? Questi mondi paralleli potrebbero agire tra loro perché sarebbero legati dai “gravitoni“, particelle che trasportano la forza di gravità, come fanno i fotoni con la luce, e che sarebbero gli unici attualmente a potersi spostare tra le varie dimensioni.
  • Perché si pensa che queste particelle si spostino? Perché la forza di gravità, dice un’importante studiosa di Oxford, è molto più debole rispetto ad altre forze della natura. Questo succede perché i gravitoni sono diluiti tra i vari universi.
  • Come potremmo osservare dei fenomeni fisici legati a questa interazione? Proseguendo con le ricerche sui gravitoni e dimostrandone l’azione di viaggiare anche in altri universi, si avrebbe la possibilità di osservare fenomeni fisici concreti.
  • Sì ok, ma quando? Perché possano essere messi in piedi questi esperimenti, dobbiamo aspettare la riaccensione dell’accelleratore di particelle del Cern che avverrà l’anno prossimo.

 

Non più solo scenari da film

In sostanza pare che i mondi paralleli non siano poi solo una possibilità fantasiosa, un escamotage degli sceneggiatori per far avvenire qualcosa. Pare che esistano davvero. E pensate che c’è chi dice che sapendolo si sente più sicuro, perché sa che se una scelta importante non l’ha presa, l’ha però presa il suo Io di un altro universo. Un sollievo? Tu dici? E non vivi con la costante domanda sul come va in quell’altro universo? La volontà umana e la sua capacità di prendere decisioni dovrebbero essere quindi rivalutate… francamente preferisco pensare agli universi paralleli come quelli che ospitano altre forme di vita, fantasmi, anime o quello che volete. L’idea di un me che magari fa quello che io non ho potuto fare mi deprime e avvilisce, francamente! Voglio pensare che la mia volontà sia determinante e che mi merito quello che ho scelto. A volte la fisica è fastidiosa!

 Roberto Morra

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