Origami è l’ultimo album di inediti di Joe Barbieri, uscito per Microcosmo Edizioni/distribuzione Believe.
Un nome adatto a comprendere gli undici brani che lo compongono: il lavoro di scrittura dell’artista risulta figlio di un iter complesso ma semplice al tempo stesso.
Dal primo ascolto è percepibile un intricato lavoro di intarsi che non si spinge oltre il limite, che resiste invece nel suo microclima essenziale. Tra le mani e nelle cuffie abbiamo una rosa di parole e suoni che rendono assordanti i silenzi; il risultato di una fine ricerca autoriale nella propria anima artistica.
Barbieri nasce a Napoli e fin dai primi passi con il maestro Pino Daniele, suo primo produttore, non ha mai deluso le aspettative, regalando sempre la sua sincerità e sensibilità senza apporre freni.
Oggi, ad oltre due anni di distanza dal suo “Cosmonauta da appartamento” ci rende partecipi di un vero e proprio processo di conoscenza personale, il che da prova di nuovo di grande fedeltà verso sé stesso e verso l’ascoltatore.
Attraverso i ritagli di carta percepiamo le discrete confessioni di una fragilità sì cartacea, ma anche (e soprattutto) umana. La presa di coscienza dei propri punti di forza e dei punti deboli con un passo in più: la loro manifestazione in musica e la sua condivisione.
Importante e degna di nota la collaborazione con una delle grandi eccellenze della musica italiana, Paolo Fresu. Una perla.
Ascoltare le undici tracce che compongono “Origami” è uno sfogliare i petali di una rosa di carta ricevuta in dono, intagliata con estrema cura e da cui imparare, per poter anche solo immaginare di prendere in mano un paio di forbici e mettersi a nudo allo stesso modo.
Barbieri si mostra di nuovo un artista su cui, più che spendere parole, bisogna lavorare con le proprie sensazioni, mettendo sul piatto paure e fragilità. Un incredibile lavoro di coraggio.
Arianna Franzolini
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Tenerissimo ….. <3
Si lui è adorabile. Mi piace moltissimo..
Provo le stesse sensazioni riportate dalla bravissima A.Franzolini.. con tanto coraggio in nome degli origami !
Gran bel disco !
Io mi ero perso tutto cio’
Grazie Arianna per questo bel post, rimediero’ questo disco
:))