Controinformazione contro tutti!

Cos'è e perché la nostra è diversa!

Un’altra rivista di controinforazione, che palle!

Lo so che molti di voi penseranno questo, ma aspettate un attimo, perché questo spazio nasce: sia per colmare una lacuna, sia come un punto di vista diverso rispetto alla Controinformazione classica. Mi spiego meglio.

La lacuna che intendiamo colmare è quella che si è formata tra l’informazione “tradizionale” o “istituzionale” (ormai troppo legata ad interessi economici e politici che l’ha resa impantanata ed ingessata su se stessa) e l’infotainment.

L’Infotainment”,  per capirci, è quello  de “Le Iene” e di “Striscia la notizia” ad esempio. Un tipo di giornalismo alternativo che sembra dare notizie diverse, ma che alla fine, per via della sua fusione con l’intrattenimento (della parola entertainment e information nasce il termine gergale di Infotainment Ndr) pecca troppo spesso di mancanza di approfondimento.

Un modo d’informare che ha prodotto una disabtudine alla fruizione di notizie più complesse e articolate.

 

Ma, se l’informazione istituzionale ha i suoi difetti, e l’infotainment i suoi limiti, la controinformazione che viaggia su internet non è immune da critiche.

Troppo spesso su questi siti si trovano degli estremisti: complottisti che sono ciecamente convinti di avere in mano la verità unica e pura, e si sentono degli indomiti e coraggiosi quanto incompresi Don Chisciotte conto i mulini a vento in doppio petto.

Qui non troverete niente di tutto ciò.

 

Quando ho proposto questa rubrica, mi hanno detto che ci sarebbe stato bene il colore giallo di sfondo, perché, mi hanno detto, è un colore che corrisponde al Terzo Chakra; “Il centro da dove si generano le forze emotive a fondamento della personalità sociale, da cui dipende il desiderio sfrenato di potere e manipolazione, oppure una più sana affermazione personale, il cornamento delle proprie aspirazioni”. Non ci capisco molto di questa roba, ma l’affermazione mi ha stimolato a qualche riflessione, mi ha generato delle curiosità, e tutto ciò è positivo. Perché è quello che vogliamo.

Vogliamo che ad ogni nostro articolo non si finisca per avere nuove certezze, ma si trovino soprattutto nuovi stimoli. Nessuno penserà mai di raccontarvi la verità, ma solo altri punti di vista, senza censure (perché non siamo legati a nessuno) e senza peli sulla lingua (perché il nostro direttore responsabile ha un ottimo avvocato) e cercheremo di fare le pulci a tutti, di qualsiasi colore politico siano, di qualsia religione, razza o corporazione economica, anche a noi stessi se necessario.

Lo faremo con ironia, tenendo presente questo concetto: un dubbio genera un ragionamento, una certezza genera una guerra.

 Marco Caponera

 

 

http://youtu.be/X_5VcPXAGzg

 

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