Yoga for dummies and beyond… (ft. CiaoYoga)

«Lo Yoga è il più grande dono dell’India al mondo» (Shri T. Krishnamacharya)

Post realizzato in collaborazione con il blog di Daniela Masella: CIAO YOGA.

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.«Le persone riflettono troppo su ciò che devono fare e troppo poco su ciò che devono essere».
(Maître Eckhart)

«Lo Yoga si volge verso l’interno del corpo. Il suo scopo non è tanto quello di costruire una muscolatura imponente, quanto agire in profondità sugli organi, nel sistema nervoso, nella respirazione. Il suo obiettivo: perfezionare tutto l’individuo».
(A.Van Lysebeth)

«La parola Yoga deriva dal sanscrito, la lingua dell’antica India. Significa unione, integrazione o totalità. Si tratta di un approccio alla salute che promuove la collaborazione armonica di tre componenti dell’essere umano: corpo, mente e spirito».
(Stella Weller)

«Lo Yoga è la tecnica tramite la quale, per mezzo dell’introspezione, l’uomo impara a conoscere se stesso, a tacitare le divagazioni del proprio pensiero, a oltrepassare i limiti dei sensi, a risalire alle fonti profonde della vita e a prendere contatto con le forze invisibili che si nascondono in lui, come in ogni aspetto del creato, e che costituiscono la natura profonda dell’essere vivente».
(Alain Daniélou)

«Gli otto mezzi dello Yoga sono: yama (autocontrollo), niyama (osservanze), asana (posizione), pranayama (controllo del respiro), pratyahara (astrazione), dharana (concentrazione), dhyana (meditazione), samadhi (contemplazione)».
(Patañjali)

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Una leggenda indiana racconta di un pesce che ascoltava di nascosto il dio Shiva quando insegnava alla sua sposa Parvati i segreti dello Yoga. Il pesce fu scoperto ed il dio lo scacciò. Alla ricerca di un nuovo luogo in cui vivere arrivò un giorno sulle coste dell’India e quando si avvicinò alla terra avvenne un miracolo, il pesce diventò uomo! Gli abitanti lo accolsero e lo chiamarono Matsyendra, il Signore dei Pesci; grato per l’accoglienza Matsyendra insegnò loro tutte le posizioni dello Yoga.
Ecco che tutt’oggi scoprire lo Yoga significa evolvere (come il pesce in uomo) e riconnettersi con le leggi dell’Universo (gli insegnamenti del dio…). La traduzione letterale della parola Yoga è “giogo“, inteso come laccio, come legame o unione del Tutto. Unione quindi nell’uomo del corpo, della mente e della Coscienza, unione dell’uomo ai regni della natura (animale, vegetale, minerale) e agli elementi (terra, acqua, fuoco ed aria). Legame del nostro pianeta alla galassia che lo ospita, legami con altre galassie, altri mondi… L’energia cosmica secondo le antichissime scuole di illuminazioni Orientali è il nucleo originario dal quale scaturisce ogni vita, ogni moto, ogni attività.

Lo YOGA è una disciplina millenaria che coinvolge corpo, postura, respiro, mente e coscienza. La filosofia di fondo è quella Ayurvedica. Le origini le rintracciamo nei testi Veda indiani, nello specifico nel “Ṛgveda“, dove con lo Yoga si suggerisce agli uomini di “imbrigliarei proprio pensieri e i propri vissuti al fine di dedicarli con talento alle attività religiose e spirituali.
Lo Yoga è un percorso spirituale, ovvero un conoscersi: valutare se e come considerare i proprio limiti, assaggiare possibilità nuove di apertura, lasciarsi andare all’incredibile saggezza del corpo e del respiro. Lo Yoga è l’unione con se stessi e con il “resto” attraverso una pratica completa ed equilibrata, rivolta al miglioramento generale delle proprie condizioni.
La pratica è integrale quando corpo e psiche non sono scissi. Il collante è l’energia, il canale è la respirazione. Poi, ancora, Chakra, Mantra, Asanas, stile di vita, ecc… Lo Yoga è un universo che tocca la persona nel profondo, la ingloba e al contempo la libera, conducendola verso la rivelazione di se stesso e delle leggi dell’universo.

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Il respiro: PRANAYAMA

«Quando il respiro è affannoso anche la mente è instabile. Ma quando il respiro si calma anche la mente lo fa, e lo yogi raggiunge lunga vita. Pertanto, si deve imparare a controllare il respiro».
(Hatha Yoga Pradipika)

«Senza una corretta respirazione, le posture Yoga non sono altro che ginnastica».
(Rachel Schaeffer)

Il cosiddetto “Prana” è presente, come forza vitale, in ogni forma vivente, senza di esso non può esserci vita, perché ogni forza si fonda sull’energia, da quella di gravità e d’attrazione a quelle dell’elettricità e della radioattività. Il Prana è l’energia sottostante ogni cosa vivente nell’universo, è la frequenza energetica che dirige l’epifenomeno di una coscienza senziente e la Vita stessa.
Nel nostro corpo l’energia vitale entra soprattutto attraverso il respiro, unica funzione continuamente indispensabile per la stessa sopravvivenza; una pratica costante dello Yoga ci consente di immagazzinare grandi quantità di energia di cui parte viene inviata ai sistemi ghiandolari e agli organi vitali, e parte diventa una riserva che viene custodita dal cervello e dai centri nervosi, a cui possiamo attingere nelle necessità.
Non dobbiamo però sminuire il Prana pensandolo come equivalente dell’aria che respiriamo, l’energia pranica è energia cosmica intelligente che per mezzo del respiro, del cibo, delle relazioni che avvengono tra esseri viventi e tra esseri viventi e cose, entra nelle nostre cellule per trasmettere loro informazioni, nutrimento e vita (per maggiori informazioni sulla struttura vivente e fondante l’Universo, vedasi le scoperte riguardanti il tessuto connettivo – neurale – che sembra caratterizzare il tessuto stesso della realtà cosmica tout court, ben descritta in questa prima parte di uno ‘Speciale Approfondimento’ dedicato).

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Il MANTRA

«Muovere cielo e terra senza sforzo è una semplice questione di concentrazione».
(Yamamoto Tsunetomo)

«Concentrazione e distrazione sono simbiotici, sono la sistole e la diastole della consapevolezza».
(Sam Anderson)

«Soffermate la vostra attenzione su qualche verità che ha colpito la vostra mente e il vostro cuore… Non bisogna passare continuamente da un pensiero all’altro, da una verità all’altra, tenetene una, stringetela finché penetri in voi, legate ad essa il vostro cuore piuttosto che la vostra mente, estraetene, per così dire, tutto il succo a forza di strizzarla con la vostra attenzione».
(Jacques-Benigne Bossuet)

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Sull’importanza della “contemplazione di Sé” come metodologia assoluta, essenziale e più importante per conoscere se stessi, al fine di raggiungere stati avanzati di coscienza, in grado finanche di modellare la nostra realtà vissuta, potete seguire questo link sull’ultima parte di uno ‘Speciale Approfondimento’ dedicato.

Ebbene, altro aspetto fondante lo Yoga è la sua correlazione con il suono, con alcune frequenze naturali dell’Universo: vale a dire il Mantra.
“Man” significa “mente” e “Tra” (da “Trayati”) “liberare“, il Mantra ci permette di liberare il nostro pensiero, o meglio la nostra mente dai troppi pensieri. E il mantra di tutti i mantra è l’OM: suono primordiale e secondo la tradizione prima vibrazione al momento della creazione dell’Universo (nel blog di CiaoYoga potete trovare spiegato il significato dell’Om).
Con la pratica dello Yoga stiamo smuovendo non solo un corpo concreto e tangibile come il nostro corpo fisico appunto, ma anche un qualcosa di più interno e profondo come la Coscienza e il mentale. L’Om è di fatto in grado di calmare eventuali agitazioni o stati d’animo irrequieti regalandoci una pausa di quiete dal nostro stesso essere. Recitarlo in sostanza fa bene per il suo concreto aiuto di potente calmante! Ci riporta allo stato primordiale dell’Essere… dell’Esseità: l’equilibrio armonico presistente ad ogni creazione. È l’attimo “presente“! Ciò da cui tutto può nascere… poiché tutto nasce da una sospesa sensazione di beatitudine: l’esseità in cui siamo Tutto e Uno. Si tratta insomma di risuonare attraverso delle frequenze che sono naturali e costituenti in natura: quando il nostro corpo e la nostra mente iniziano a vibrare lungo quella frequenze energetica, la nostra coscienza si connette (risuona simpateticamente) con le affini vibrazioni cosmiche circostanti, creando un Campo Magnetico caratterizzato da vibrazioni benefiche e rigeneranti sia per la coscienza che per il corpo stesso (giacché quelle vibrazioni stanno alla base della creazione stessa della Vita).

Per approfondire i benefici del Mantra OM non esitare a leggere il post che trovate sul blog di CiaoYoga.

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Le ASANA

«Il mio corpo è il mio tempio, le asana sono le mie preghiere».
(B.S.K. Iyengar)

«Ogni asana (posizione) è una perla, ma un pugno di perle non è ancora una collana! Il filo che attraversa, riunisce e ordina le asana è il soffio controllato dell’anima e della coscienza».
(André Van Lysebeth)

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Queste le prime 6 di 12 posizioni essenziali di Yoga da fare ogni giorno per stare in forma:

1. BalasanaLa posizione del Bambino.
Rallenta i battiti cardiaci ed allunga il respiro / Rilassamento
2. MarjariasanaLa posizione del Gatto.
Scioglie e “sgranchisce” tutta la nostra colonna vertebrale.
3. Adho Mukha SvanasanaLa posizione del Cane a Testa in Giù.
Una delle pose principali dello Yoga, in grado di tonificare e rafforzare tutti i muscoli di spalle, braccia, addome e gambe / Allungamento in tutte le parti del nostro corpo / È anche una prima posizione di “inversione” e come tale regalerà al cervello una maggiore e migliore ossigenazione.
4. Utthita Chaturanga DandasanaLa posizione della Panca.
Tonifica tutti i muscoli.
5. BhujangasanaLa posizione del Cobra.
Benefici effetti sul sistema immunitario / Aiuta la postura aprendo spalle e petto / Rivitalizzante ed energizzante, combatte gli stati depressivi / Aiuta ad “ampliare” la nostra capacità respiratoria.
6. Ardha UttanasanaLa posizione del mezzo piegamento in avanti.
Rafforza tutti i muscoli posteriori del nostro busto migliorando la postura.

Per approfondire i benefici di ogni posa non esitare a leggere il post che trovate sul blog di CiaoYoga.

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Le restanti 6 posizioni delle 12 Asana essenziali da fare ogni giorno per assicurarsi una buona salute e un buon equilibrio psico-fisico:

1. Utthita TrikonasanaLa posizione del Triangolo.
Permette di percepire quasi concretamente la fusione tra mente, spirito e corpo. Migliora la mobilità laterale della colonna vertebrale / Rende più flessibili e allunga spalle, muscoli delle gambe e schiena / Attiva le funzionalità degli organi situati nell’addome e di quelli riproduttivi / Migliora la digestione / Riduce gli accumuli di tessuto adiposo sul girovita.
2. Virabhadrasana IILa posizione del Guerriero II.
Favorisce l’allungamento di petto, spalle, collo, addome / Rafforza e allunga cosce, polpacci e caviglie / Espande la cassa toracica migliorando la capacità respiratoria / Aiuta la digestione.
3. UtkatasanaLa posizione della Sedia (detta anche la posizione del fulmine).
Energizzante / Rimodella la pianta dei piedi migliorando la mobilità delle dita / Fortifica le ginocchia / Migliora il nostro equilibrio.
4. MalasanaLa posizione della Ghirlanda.
Effetti benefici nella zona della parte bassa della schiena che si “scarica” e allunga completamente / Aiuta contro i disturbi intestinali / Attenua i sintomi della sindrome premestruale.
5. Setu Bandha SarvangasanaLa posizione del ponte con le spalle a terra.
Insieme ad “Adho Mukha Svanasana” (la “posizione del Cane a Testa in giù” mostrata nel precedente video) è una delle pose più essenziali di Yoga. Anzi se proprio abbiamo pochissimo tempo, praticare per qualche respiro già solo questa “posa del ponte” ci assicurerà comunque tutta la flessibilità e tonicità giornaliera di cui abbiamo bisogno! Aumenta l’estensione della nostra gabbia toracica / Stimola polmoni e tiroide, la zona pelvica e tutti gli organi addominali / Allunga e potenzia la parte posteriore del corpo ed elasticizza tutta la colonna vertebrale / Aiuta ad alleviare stress e forme depressive di lieve entità / Terapeutica per asma, pressione alta, osteoporosi e sinusite.
6. SarvangasanaLa posizione della candela.
Viene detta la regina di tutte le Asana perché mantenendola per qualche respiro (minimo 5 fino a un massimo anche di 20/30) riusciamo ad eliminare ogni ristagno venoso nelle gambe / Previene la formazione di varici / Migliora la digestione / Stimola la tiroide correggendo eventuali alterazioni / Regolarizza il metabolismo / “Ri-ossigena” viso e cervello / Uscendo dalla posa sperimenteremo una piacevole calma utile ad attenuare eventuali stati di ansia e/o di insonnia.
> Opzionale 6. SirsasanaLa posizione sulla testa.
Una posa avanzata da fare solo ed esclusivamente se è da tempo che pratichiamo Yoga e se già l’abbiamo provata sotto la guida di un insegnate esperto! / Migliore riallineamento della colonna vertebrale / Migliora la circolazione sanguigna, la digestione, il sistema endocrino, le funzioni intellettive.

Per approfondire i benefici di ogni posa non esitare a leggere il post che trovate sul blog di CiaoYoga.

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«Nello Yoga impari a tendere il tuo arco: per alcuni è troppo lento (si è troppo indulgenti con se stessi), per altri è troppo teso (si è troppo disciplinati e tesi). La crescita e l’equilibrio sta nella via di mezzo».
(Marina Demaria)

«Lo scopo dello Yoga è quello di eliminare il controllo che la natura materiale esercita sullo spirito umano, di riscoprire attraverso la pratica introspettiva quello che il poeta T.S. Eliot chiamava “il punto fermo attorno a cui gira il mondo”».
(Barbara Stoler Miller)

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«Invero la conoscenza è meglio della pratica meccanica; meglio della conoscenza è la meditazione; ma meglio ancora è l’abbandono dell’attaccamento ai risultati (delle proprie azioni), perché a questo fa seguito la pace immediata».
(Bhagavad Gîtâ)

 

Il Blog “CiaoYoga” della nostra Daniela Masella

 

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11 Comments

  • Ma che splendido post! Un chiario sunto di una pratica straordinaria !!!
    Un grazie grande grande a Daniela Masella! Bravissima!!! <3

  • DAVVERO INTERESSANTE. NON NE AVEVO MAI SAPUTO IN MODO COSI’ CHIARO E APPROFONDITO
    BELLISSIMO POST . SICURAMENTE TUTTI DOVREMMO TROVARE SPAZIO NELLA NOSTRA VITA PER UN PERCORSO DEL GENERE

  • praticamente una scheda personalizzata da usare ogni giorno per la nostra salute fisica e mentale
    un post preziosissimo!
    grazie uki e ciao yoga !!! :))

  • sembra il naturale proseguimento per iniziare il percorso descritto da Fatale sullo speciale sul Sé e come modellare la realtà. lo yoga e’ certamente la pratica piu’ importante per la consapevolezza interiore oltre che per una salute fisica totale.
    bravissima Masella. concordo sulla preziosita’ di questi video , davvero un elisir a portata di mano

  • grazie a Masella per questi video…….. ho praticato un po’, potrei essere in grado di seguire i tuoi suggerimenti per queste asane……lo farò per il mio bene 🙂

  • masella,peccato che sei a roma un po troppo distante da me :((
    ho fatto un paio di anni di yoga e poi ho smesso purtroppo,e’ la volta buona che ricomincio? 🙂
    Meraviglioso post, fatto benissimo e utilissimo
    baci!!!

  • la meditazione e lo yoga sono due gemme che la societa’ tutta dovrebbe riscoprire,fin dalle scuole
    complimenti davvero a Uki e a ciao yoga per questo meraviglioso post

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