Il credito speso male, è lui stesso il male?

"Non si fa debito per pagare debito"... mio nonno (cit.)

Durante una delle mie “visioni ukiane”, mentre ne parlavo con il nostro piccolo cyborg scomparso forse sulla Luna, leggevo i post di risposta alla manovra di Aprile del DPCM (Decreto Presidente Consiglio dei Ministri) per uscire dalla grave crisi in cui siamo caduti con il lockdown da Covid-19, e riguardanti le esigenze di cassa e liquidità del Governo Italiano. Ogni Associazione e ogni Settore produttivo dava la sua versione di scontatezza e una sua posizione di mancata occasione di rilancio.
La summa del racconto dell’economia italiana è stata, a mio avviso, percepita tra il disagio e la delusione. Così, insieme alla solita disincantata presenza di Uki nella mia testa, commentando i miei referenti ludici o meno di Faccialibro e di WordPress, confrontando le Agenzie e i lanci dei politici, venivo preso dallo sconforto per aver percepito che in fondo non abbiamo capito un cazzo. Per la cronaca, Uki è d’accordo!
Non c’è speranza per chi non approfitta dell’occasione per cambiare marcia, stiamo solo additando la luna senza correggere un altro dei nostri sbagli. “Tutto cambia affinché nulla cambi” diceva Tommaso da Lampedusa un secolo fa circa.
Visto dal mio punto di vista abbiamo solo rimandato una rivoluzione che avverrà, lo dicevo nel post precedente; siamo solo al bivio, e indipendentemente dalle scelte il bivio porta al cambiamento.
Per ora è solo rimandato. Il guaio è che più è tardivo più sarà dirompente. E come nelle diete o quando devi uscire da una tossicodipendenza, l’unico modo è quello di cambiare. La cosa mi è evidente e ve la mostro nei concetti che seguono. Se trovate errori, omissioni e reputate il ragionamento illogico vogliate cortesemente farmelo notare.


La norma o la proposta propone dei finanziamenti a costo zero, o quasi per le aziende indebitate; solo grandi aziende e in misura dell’indebitamento con il sistema bancario. Inoltre in una percentuale pari al 25% del fatturato anno precedente. Quindi “io fatturo 100 ogni anno, e loro mi danno 25 per tot tempo, a interessi bassi o nulli”. Grazie, sarebbe stato sufficiente lo sconto fatture.
Intanto non si prevede perdita di prodotto. Né di potere di acquisto da parte delle famiglie, né tanto meno dei consumi, né rilancio delle attività economiche.
Dov’è il rilancio? Dov’è il cambiamento? Dove vanno questi soldi?
Nel caso in cui queste misure siano insufficienti, si vorrebbe fare ricorso al fondo Salva Stati Europeo o MES, ed altre forme di indebitamento, per ulteriori iniezioni al Sistema affinché si produca maggior debito ripagandolo con meno spese sociali e statali per i prossimi n10/20 anni, e subire un controllo da parte di banchieri. No grazie… anche no!
C’è molta speranza ma nessuna per noi. “Vengono già nuovi uomini e nuove donne, più disperati e meno fragili, per pigliarsi il mondo che lasceremo”… scriveva Kafka.

Quindi la soluzione non c’è?

Il Portogallo per ovviare al virus ha rilasciato 200.000 permessi di soggiorno a chiunque ne avesse fatto richiesta in tal modo ha regolarizzato il lavoro nero delle badanti e dei braccianti agricoli. In Portogallo chi viene dal mare non è il male.
Quando la Germania ci ha chiesto come spendiamo i soldi dei Bond europei gli abbiamo raccontato storielle… a cui i tedeschi non credono. Non si fa debito per pagare debito, è una legge non scritta ma reale, la sapeva anche mio nonno. Si fa debito per comprare mezzi di produzione e lavoro, investimenti in conto capitale; non si ripiana la finanza, si paga chi produce qualche cosa che crea ricchezza.
Lo ha applicato Yunus con il microcredito e ha funzionato. “Non pagarmi per sanare il debito, dammi credito per lavorare; il debito se ce l’ho lo pago io“.
Non si danno soldi per l’Alitalia che non vola, ma ai contadini per portare il cibo alle città, si danno computer agli studenti e mezzi alla sanità, si aumenta la spesa in investimenti, in acqua potabile, energia idrica e solare, mezzi di trasporto ambiente e cultura
È un fatto che la UE ci abbia ricordato di aver erogato 9 miliardi per le reti informatiche (Internet), per rendere il paese connesso e digitale, ma che i soldi non sia stati mai spesi. Perciò mi chiedo pure se sia un fatto che abbiamo usato risorse future della Sanità per accontentare i 20 inutili e corrotti circuiti Regionali?
Perché di tagli e tagli parliamo, che hanno permesso di rendere la Scuola un colabrodo, la Sanità uno scempio, i Servizi Pubblici, Trasporti, Rifiuti un circuito infernale… Sono i risultati di un debito pregresso enorme e di tanta, troppa corruzione.
Sono trent’anni che usiamo Internet, da venticinque la Posta Elettronica, la firma digitale, etc., eppure ancora ieri per aprirmi una Pec ho dovuto mandare un fax dal telefono del Bangla. Per avere un cambio di residenza Roma su Roma ci ho messo sei mesi. Il Certificato Elettorale, un anno e mezzo. Non ho mai ricevuto la risposta per un Bando Pubblico (ad un anno esatto ho ricevuto solo la conferma della ricezione della Pec, poi il Bando si è chiuso). Per fare una tessera autobus devo presentare tre documenti. Per ottenere il calcolo della pensione me ne servono molti di più, e vai di fotocopie a mio carico. Se voglio aprire un’Attività, diciamo commerciale, devo visitare sei uffici, ottenere due perizie da parte di tecnici terzi (a costo mio) e quattro da quelli statali (Comune, USL, Provincia, Polizia e Casellario Giudiziario) e non è detto che basti, dispongono di 2-6 mesi per darmi la risposta. Se voglio farmi pagare una fattura nel Privato dai 2 ai 4 anni, dalla Pubblica Amministrazione alle volte 20 anni non bastano. Insomma non continuo ma l’inefficienza della burocrazia è letale per un Paese.
I pubblici funzionari non possono essere licenziati neanche se vanno in mutande in ufficio. Io vengo perseguito se passeggio per troppo tempo con il cane. I pubblici funzionari non hanno mai una responsabilità. I pubblici funzionari non hanno mente propria, ma solo circolari regolamenti e privilegi.

Qualcosa non funziona

Andiamo ora a vedere i calcoli spicci. Le misure del Governo prevedono CIGS per i Dipendenti qualora abbiano un Contratto. Non so voi ma su 20 che conosco 19 che lavorano nella ristorazione e nel turismo quelli che li hanno i contratti, variano tra le 18 alle 20 ore, il resto è straordinario, pertanto l’80% (?) dello stipendio se va bene è di 4/500 euro. I Call Center, i Subordinati, i COCOCO… siamo tra le 250/300euro al mese di Cigs.
L’inps non prende. L’inps non da.
L’aver autorizzato i costi detti atipici e averne oggi circa il 75% del mercato del lavoro, assieme alle Partite IVA (vere o formali), ai Liberi Professionisti e i Freelance… crea il mondo della classe disagiata.
Raffaele Alberto Ventura nel 2017 ha spiegato con ampiezza di documentazioni letterarie (visto che dai professoroni e cattedratici sicuri non ha trovato materiali): «Lo sviluppo delle nuove tecnologie ha abbassato le barriere all’entrata in molti settori professionali, a partire da quelli culturali ma non solo. Questo ha prodotto indubbiamente dei risultati benefici: un aumento dell’offerta, della disponibilità di beni e servizi anche molto utili, oltre alla possibilità di aggirare i vecchi monopoli in diversi settori. Ad esempio il web ha permesso al sottoscritto di farsi conoscere dai lettori e dagli editori, a partire da un capitale accademico e sociale inizialmente nullo. Ma abbattendo le barriere all’entrata, questo sistema ha creato le condizioni di una concorrenza esacerbata: troppe aziende che si contendono gli stessi mercati, troppi lavoratori che si contendono gli stessi lavori, troppi prodotti che si vendono sempre meno. Una torta sempre più grande con porzioni sempre più piccole. È la cosiddetta ‘coda lunga’, che descrive la forma di quella curva delle vendite che spiega il successo di ‘meta-aziende’ come Amazon. Quelle che qui chiamo meta-aziende sono Aziende che prosperano proprio sulla concorrenza delle altre aziende o degli individui, ne hanno un bisogno vitale perché ciò che vendono sono sostanzialmente ‘armi’ per la competizione sociale. Insomma vendono speranze. Lo si vede nelle pubblicità degli smartphone, che in fin dei conti giocano sempre sulla promessa di potersi realizzare, diventare artista, Dj, oppure imprenditore nomade. Per sopravvivere, queste aziende devono creare illusioni, creare una classe disagiata che aspiri a un certo tipo di vita, per poi vendere i loro prodotti come fossero biglietti della lotteria».

Utile o Inutile

Ora vi parlo di me e di quello che vedo: sono stato regista per un documentario alla Rai, imprenditore, e oggi lavoro a chiamata con il Gambero Rosso. Continuo a scrivere per Uki e mi affianco ad altri per fare lavori cosiddetti intellettuali. Con la mia compagna ho un canale YouTube e produco lavori musicali per il piacere di farlo. Aggiungiamoci che, seppur sono uno dei seguaci di Uki, sono anche un disadattato culturale. Oltre che un disadattato sono anche un atipico, e un polemico, ma oggi sono inutile.
Cioè, oggi siamo tutti inutili, e lo siamo per decreto! Se ti senti utile a qualcosa è necessario che scrivi su un modello precompilato o certifichi la tua inutilità. Stai a casa che è meglio. Le nostre polemiche i nostri motti non servono.
Perché oggi (badate, oggi, non ieri) sono utili infermieri e dottori, fabbriche che producono cose per loro e gli alimenti. Ma non è utile il mercato sotto casa (quello me l’hanno chiuso), ma il supermercato… quello si . È utile il premier inglese, tanto che finisce in ospedale e la vita continua.
È utile questo indebitamento? Secondo me no
.
Perché io non voglio che ci indebitiamo per spendere male i nostri soldi.
È come se mia moglie mi chiedesse di comprare un Suv Diesel, facendoci dare 75,000 euro a buffo. La domanda però, nel nostro caso, non è come pago, ma cosa ci devo fare con un Suv e per di più diesel??!
Perché se non capite questo, se non date alla gente una proiezione di possibilità concrete o un’idea di futuro possibile, non c’è uscita dal tunnel!
Non ha senso che Enel o Acea (li cito ad esempio) incassino il 25% del loro fatturato per aver perso i consumi o mancati incassi. L’Acea o l’Enel non sanno come liquidare i suoi Ad, Ceo o come li volete chiamare? Ci sono 4/5 milioni di trentenni/quarantenni che hanno contratti fasulli… non ci pagano neanche le bollette con le 600 euro una tantum. Andavano dati a Peppino da Foggia per comprare un trattore o delle semenze, a Lino per un nuovo computer per fare grafica e Siti Internet. A Giovanni di Roma per comprarsi il suo furgone, andavano dati nella Ricerca (e sì che le due ricercatrici dello Spallanzani hanno ottenuto un contratto, forse). Date fondi alla scuola! Connettete le Reti fisiche e umane, smantellate e alleggerite l’apparato burocratico, date fondi per gli orti condominiali, ripopolate i paesi e restaurate monumenti, strade, parchi, infrastrutture. Create circuiti virtuosi che ci escludano dalla dipendenza delle materie prime straniere… dateci la possibilità di creare, di provare, di insegnare, di esportare un modello Italia che funziona!
E finitela di parlare coi termini della “guerra”, altrimenti sarà giusto creare una resistenza armata. Questa non è una guerra è un’epidemia, e voi non siete i capitani ma dei burocrati.

Daniele De Sanctis

> Vendunt Vitae: La Ricerca Delle Origini Del Male Sovrano – Uki/Aristotele (Part.1)

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8 Comments

  • si anche io concordo in todo. come darti torto!!! una riflessione lucida sul vero problema che sta nella corruzione e nell’atrofia della burocrazia,un veleno paralizzante!
    Complimenti De Santis!

  • e se mettessimo i contadini, o lucidi è onesti padri di famiglia nelle amministrazioni??? anzi no, questa era la soluzione populista,abbiamo visto che fine fanno fatto. ci vogliono le competenze altrimenti gli interessi saranno solo fatti di debito su debito.
    articolo molto interessante .complimenti davvero.

  • Siamo sempre stati inutili. Per questa fase, eravamo TUTTI inutili, meno i medici che erano sacrificabili. Dici bene Daniele, i soldi vanno dati a chi ne ha bisogno, con soluzioni concrete, o e a chi puo’ investirli! Solo così puo’ ripartire un paese
    Ho trovato interessantissimo anche l ‘altro tuo articolo. Auguriamoci che questo cambiamento sia in favore del popolo e non solo dei soliti potentati!

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