Intervista a Cristina Vaira, autrice del romanzo “La Legge dell’Amore”
byUna metafora esistenziale, che conduce la protagonista della storia, ma anche la lettrice e il lettore, attraverso un’incredibile avventura nell’esistenza umana
cultura
Grida
byComunicare è un dono… ma a volte è così difficile da assumere i contorni di una tortura, in cui si sa come parlare ma non come farsi sentire
Romanzi storici italiani
byLa storia ci aiuta a vivere con consapevolezza e maggiore serenità il nostro breve tempo sulla Terra, ma il passato insegna solo all’intelligenza, altrimenti giace negletto sul fondo di pagine ingiallite dal tempo
“Diletti Medianici”: Benjie Basili Morris in mostra alla Sacripante Art Gallery
byIl percorso sé-mantico di Benjie Basili Morris in mostra a Roma
Il “Paradosso del Potere”, l’odio, la guerra…
byL’unica rivoluzione possibile è quella interiore!
Intervista al prof. Silvio Bolognini: le sfide politiche contro il nuovo Leviatano
byL’Italia e l’Europa nella crisi della società moderna: tra rappresentanza politica e stagnazione culturale
Un Nuovo Mondo ecosostenibile
byRurale e iperconnesso: ecco l’ecovillaggio del futuro. Un sistema capace di rispecchiare la coerenza e il benessere dell’Uomo immerso nell’Universo
Intervista a Vincenzo Contreras, autore del romanzo “L’ultima occasione”
byUn romanzo avvincente, in cui si mescolano azione, psicologia e critica sociale
Una crepa di maggio
byUna voce che mi scivolava sulla pelle, che per un palpito, almeno lei, mi faceva tremare…
Infodemia, Guerra e il drammatico tentativo di noi tutti di capirci ogni volta qualcosa
byCosì come il Covid-19 ora il conflitto in Ucraina ci sottopone ad un bombardamento continuo di news in cui è sempre più difficile distinguere i fake dalle notizie reali, distorcendo la percezione collettiva degli eventi, viziata purtroppo dal famoso “Bias di conferma”. Siamo travolti da un sovraccarico di informazioni che ci rende smarriti, incapaci di riconoscere la realtà. L’Intelligenza Artificiale potrebbe aiutarci a gestire il frutto della nostra stessa ipertrofia, certamente rischiamo di perdere la capacità di distacco, o magari di dissentire, dall’attuale rovina cultuale