Spartito Gastronomico: Timballo di riso allo zafferano con zucchine, fiori e speck

Un ricettario di buon gusto con una sinfonia di accordi culinari, per uno stile CoUKIsound di piatti inediti!

La Rubrica vuole essere un mix di musica e cucina. Questa nasce dal voler accordare la musica alla buona cucina, suggerendo ai lettori dei succulenti brani, facili da ri-comporre e in grado di accontentare/conquistare/accostare l’orecchio e lo stomaco più raffinato. Canteremo di ricette e armonie di ingredienti, capaci di toccare le note di ogni palato. Cercando di raggiungere ogni volta una tonalità più alta

 

Iniziate a prendere nota, sta per arrivare uno spartito da far leccare i baffi e pure il dito. Suoneremo una ricetta con effetto gradito sia allo stomaco che all’udito pronti come al solito a mettervi appetito con i ‘pezzi’ di Uki, dove il risultato è sempre garantito!
E come dicono I Ministri: “Fidatevi”… avrete “la bava ai denti“.

Tracklist:

400 g di riso per timballi
2/3 zucchine romanesche
4/5 fiori di zucca
1 cuore di brodo vegetale (o 2 mestoli di brodo)
Peperoncino (un pizzico)
Sale q.b.
1 spicchio d’aglio
1 etto di speck
1 mozzarella
Parmigiano (2 grattugiate più 1)

«Anche oggi troppi carboidrati da dover smaltire…».

Se questo ritornello inizia a risuonare nella vostra mente, niente paura, basterà fare una corsetta post pranzo e il problema sparirà magicamente!

Soundtrack:

Per prima cosa iniziamo ad occuparci dell’orchestra di zucchine, tagliandole a rondelle sottili, mettendole a cuocere con 3-4 bicchieri d’acqua, il brodo e i fiori sfilacciati in una padella antiaderente. Aggiustiamo con un pizzico di sale, uno di peperoncino e uno mettiamo uno spicchio d’aglio che andrà rimosso a cottura ultimata.
Armonizziamo il tutto con una bustina di zafferano e lasciamo a registrare per 6-7 minuti circa.
Per il riso invece bisognerà suddividere l’esibizione in 2 manche, facendolo bollire in pentola per 5 minuti e terminando la cottura in padella, la stessa in cui si trova il resto della band.
A questo punto aggiungiamo il duo special food guests: lo speck a strisce e 2 strimpellate si parmigiano.
Non appena sentiremo che il riso avrà raggiunto la giusta consistenza (leggermente al dente), spengiamo il fuoco e poniamo il riso in una pirofila in ceramica spennellata con un goccio d’olio.

Uniamo la voce bianca di mozzarella per creare l’effetto “stelle filanti”.

Se volete potete guarnire il timballo con delle rose di speck e un’altra passata di parmigiano, così da farvi cantare dagli ospiti:
«La prossima volta che ci vediamo oltre alle rose…» “porta lo speck col parmigiano”!

Con questo piatto farete un’ottima performance e di certo non rischierete di propinare il solito piatto con effetto “Narcolessia”.

…ma attenti a non «svegliarvi quando è vuoto» il piatto!
Di sicuro sarà “l’ultima prima volta” che mangerete questo piatto e ascolterete gli ormai grandi amici de Il Branco, sempre in vetta nella classifica del cuore. Una volta provato entrerete in un loop gastro-musicale firmato LDM (Ladri Di Merende), l’etichetta romana indipendente che vi catturerá emozionando l’anima e la mente.

A te che ci leggi, se ti abbiamo conquistato, mandaci «la tua posizione WhatsApp, così potremmo dirti che siamo già là», per la consegna a domicilio!

Scherzavo eh… ma visto che questo è il mio cavallo di battaglia, al massimo potete raggiungermi a casa!
«Chi l’avrebbe mai detto che avrei fatto un concerto» di verdure, carne, formaggi… di suoni e sapori? Forse la vicina de “Il piano di sopra”..

 

Curiosità sulle zucchine

Il nome scientifico della zucchina è “Cucurbita Pepo” e molti non sanno che questa pianta rampicante appartenente alla famiglia delle Cucurbitaceae, la stessa a cui appartengono anche i meloni. Nasce nel Centro America e viene esportata in Europa intorno al 1500, subito dopo la scoperta del Nuovo Continente.
Una verdura decisamente di stagione, ideale per mantenere la linea senza rinunciare ai sapori buoni. Le zucchine sono note per il loro altissimo contenuto di acqua, sali minerali e clorofilla. Quelle romanesche in particolare sono le più apprezzate perché rispetto alle altre mantengono la polpa soda anche dopo la cottura, sono poco acquose, dolci e hanno un sapore piuttosto deciso. Altra caratteristica della romanesca è la presenza dei fiori, che danno un tocco in più nella preparazione di diversi piatti. Come avviene nel nostro timballo di riso, rendendolo una vera prelibatezza!
Le zucchine contengono molta Vitamina A, importante per la protezione della pelle e hanno anche effetti diuretici e antiossidanti.
Apportano all’organismo fitormoni ad azione energizzante, tonificante e ricostituente.
Le zucchine si prestano a smodati utilizzi: in padella o al forno come contorno per carne o pesce; nei primi piatti caldi o freddi; ripiene con del formaggio cremoso come il caprino, la certosa, la ricotta…
Personalmente le trovo ottime abbinate allo yogurt greco… Un super nettare degli dei, soprattutto nella stagione estiva.

 

Veronica Mochi

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