Spartito Gastronomico: Mang(i)o solo il m(e)iglio

Un ricettario di buon gusto con una sinfonia di accordi culinari, per uno stile CoUKIsound di piatti inediti!

La Rubrica vuole essere un mix di musica e cucina. Questa nasce dal voler accordare la musica alla buona cucina, suggerendo ai lettori dei succulenti brani, facili da ri-comporre e in grado di accontentare/conquistare/accostare l’orecchio e lo stomaco più raffinato. Canteremo di ricette e armonie di ingredienti, capaci di toccare le note di ogni palato. Cercando di raggiungere ogni volta una tonalità più alta

 

Eccoci qui per un saluto godereccio prima delle vacanze estive.
Quest’anno è stato un festival gastronomico musicale, ricco di buona musica, buon cibo, gruppi emergenti e stupefacenti. Tutto firmato UkiZero.

Siamo pronti nuovamente a scacciare ogni pensiero con una bomba di salute da portare in spiaggia e garantirvi “una grande festa…” per un’estate tridimensionale.

Se poi il piatto che vi stiamo per proporre, oltre ad essere bello e buono è anche fresco, salutare e super digeribile… “m(i)eglio cosí”… e quindi “cin cin”.

Se siete amanti di gusti asiatici e suoni all’unisono tra pesce e frutta, iniziate ad incidere su carta questo sparito.

Trackslist:

65 g di miglio bio
50 g di gamberetti
Succo di mezzo limone
Curcuma fresca
Zenzero fresco
Pepe
Sale
Peperoncino
Mango (2 spicchi)
Olio extravergine d’oliva

Soundtrack:

Iniziamo a far “abbronzare” il miglio in padella antiaderente, lasciando tostare per 2/3 minuti. Dopodiché mettiamolo in una pentola e aggiungiamo un po’ d’acqua, quel poco che basta a ricoprirlo. Lasciamo suonare per 20 minuti, poggiandovi sopra un coperchio.
In contemporanea nell’altro stage occupiamoci del condimento.
Ripuliamo i gamberetti dalla salamoia, immergendoli in acqua, limone e bicarbonato e risciacquiamo bene. Scoliamoli e mettiamoli in un padellino con un filo d’acqua, del succo di limone, pepe, sale, peperoncino, una grattugiata di curcuma e una di zenzero. Aggiungiamo poi una nota di dolcezza, unendo al tutto dei cubetti di mango. Lasciamo cuocere per 7/8 minuti.
Uniamo i due stage in uno solo e diamo inizio al concerto del suono e del gusto.
Se volete, potete aggiungere altri pezzi di mango crudo, così da formare una special editon.

Ancora una volta vi abbiamo regalato idee e sottofondi piacevoli per le vostre tavole… perché è giusto mantenersi in forma ma è anche vero che “non si campa d’aria”..

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Curiosità sul Mango

Si tratta di un frutto straordinario appartenente alla famiglia delle Anacardiacee. La pianta del mango ha origini asiatiche ma anche nella nostra amata Sicilia troviamo coltivazioni davvero speciali.
Ricco di Vitamine A e C ma anche del gruppo B, Vitamine D,K e J. Contiene minerali quali magnesio, calcio, ferro, fosforo, sodio e potassio.
Il mango è un toccasana per chi soffre di ritenzione idrica in quanto produce un’azione leggermente lassativa e diuretica. Non solo, pare che anche la sua buccia sia utile al nostro organismo per la preparazione di decotti contro raffreddore e tosse.
Inoltre la presenza del lupeol al suo interno, apporta benefici a pancreas e colon e se ne stanno studiando anche gli effetti antitumorali.
Questo frutto dolce e succoso è un ottimo ricostituente naturale e antistress.

Non bisogna temere la forma fisica, poiché ipocalorico e quindi adatto ad essere integrato nelle diete. Per 100 g di frutto solo 55 kcal. Essendo zuccherino però non si presta per chi soffre di diabete.

Il mango: una risorsa di vitamine A e C

L’albero di mango è presente in molte leggende indiane. È una pianta sacra, secondo gli Indù, e le sue foglie vengono utilizzare per creare ricche ghirlande, utilizzate per adornare i templi induisti.
Secondo un’antica credenza induista, infatti, l’albero di mango è l’incarnazione della divinità Prajapati, signore delle creature.

 


Ho pensato fosse carino ripercorrere con voi i suoni, i sapori e le scoperte fatte su questa rubrica.

Ricordate? Siamo partiti su ali di farfalla, in punta di piedi, per poi correre come Gazzelle conquistandovi mese dopo mese a suon di forchette immerse in piatti salati e dolci, ma sempre ricchi di salute.
Abbiamo contribuito a sfatare il mito del “mangiar bene comporta il soffrire delle pene”, illuminandovi con nozioni, canzoni e “antologie di mie inven(rivolu)zioni”.
E allora Ucci, Ucci sento il suon dell’Angelucci!

Siamo stati felici di avervi Liberato dalle scelte drastiche in fatto di alimentazione e la mente dai pensieri negativi.
Avete mandato i vostri ospiti in Coma (Cose) facendovi richiedere ancora un’altra “dose”. Li avete fatti riunire in (Il) Branco a mangiare Sushi Sul Sofà, inviando profumi e musiche paradisiache a Il Piano Di Sopra.
Vi siete appassionati e cimentati tra tracklist e cibi Zen preparandoli con acrobazie da Circus, per poi coccolare i vostri amici benedicendoli manco foste Madre Teresa di Calcutta. A forza di risparmiare tempo ed energie sul cosa preparare, vi siete potuti concedere qualche minuto per fare Le Larve sul divano, tra una portata e l’altra.
È stato un anno pieno di sorprese e di gratifiche, con tante stelle note ed emergenti e piatti succulenti.
Se come me quasi non ci credi, metti su le cuffiette e chiedi conferma a Manfredi.
Personalmente vorrei fare a voi e ad UkiZero I Miei Migliori Complimenti e ringraziamenti, per aver scelto di credere in un mio talento.
Solo un favore prima di salutarci, la promessa di ritrovarci qui a Settembre (o giù di lì), senza fare I Traditori. D’altronde lo sapete già che siamo i migliori!
Ora è tempo di farci gli Auguri

…di buone vacanze. Occhio però a non far lievitare troppo le panze.
Vi lasciamo alle vostre “notti brave”, accompagnate dal sottofondo di Carl Brave. E tu “quest’estate cosa fai?”

Io mi preparo per la Sicilia, pronta a captare nuovi stimoli musico-alimentari nella terra per eccellenza dei sapori e degli odori. Del resto pare che sia io quella che “cucina bene e vuole andare a Masterchef”.

 

Veronica Mochi

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