“Il Sorpasso” di Lucio Leoni – feat. C.U.B.A Cabbal

Disponibile per le radio e su tutte le piattaforme digitali il singolo che anticipa “Dove Sei -Pt.1”, l’album in uscita il prossimo 8 maggio e primo capitolo del suo nuovo doppio disco di inediti

Il singolo Il sorpasso”, per il quale Lucio Leoni si avvale della collaborazione del rapper C.U.B.A. Cabbal, segna un ulteriore passo di avvicinamento al nuovo atteso disco di inediti di questo brillante artista, già annunciato tramite le uscite del videoclip “Mi dai dei soldi” feat. Andrea Cosentino e del brano “Il fraintendimento di John Cage”: tutti tasselli che compongono il mosaico del progetto discografico “Dove sei”.

Lucio Leoni parla del singolo “Il Sorpasso” feat. C.U.B.A CABBAL: «La distanza tra stato (inteso come istituzioni) e “stato dell’arte” è spesso determinata da quello che una società identifica in quanto problema. Spesso il contesto istituzionale segnala come problematiche questioni ormai del tutto elaborate, metabolizzate e, a volte, persino convertite a risorsa dalla società, dal cosiddetto “paese reale”.  È il caso dei moti migratori e dell’integrazione di razze e culture che ancora oggi vengono raccontate come invasioni, o violazioni di chissà quale libertà, quando le nuove generazioni di qualsiasi colore o religione già vivono le une accanto alle altre nelle scuole o sui posti di lavoro; o delle questioni di genere e della libertà di scegliere come vivere la propria sessualità, argomenti ancora tabù per le vecchie generazioni mentre le nuove già vivono maniera del tutto coerente e serena qualsiasi  direzione  il proprio corpo avverta. Tutto questo avviene, ovviamente, non senza difficoltà a causa proprio di quella distanza che esiste tra vecchio e nuovo, tra istituzione e cittadino, ma avviene, ed è inesorabile. La narrazione delle vecchie generazioni è superata da un pezzo dal mondo nuovo che avanza e che è molto più rilassato e libero di quanto si creda. Non solo, è anche bellissimo».

Eclettico e visionario, Lucio Leoni spazia, con ironia e fantasia, dalla tradizione popolare al rap, dal folk alla canzone d’autore, approdando a uno stile proprio e riconoscibile che sintetizza poesia, teatro canzone e sperimentazioni sonore.

Dopo l’uscita dell’album “Il Lupo Cattivo” (novembre 2017) e un tour di oltre 60 concerti, conclusosi con una data speciale a Villa Ada a Roma nel giugno del 2019, Leoni torna nel 2020 con il suo nuovo lavoro in studio: un disco doppio che vedrà la luce in due diverse uscite nel corso dell’anno, la prima prevista appunto per il mese di maggio e una seconda in arrivo nei mesi autunnali.

Crediti:
Testo di Lucio Leoni e C.U.B.A. Cabbal (Andrea Martelli)
Musiche di Lucio Leoni, Lorenzo Lemme, Daniele Borsato, Nicoletta Nardi, Giorgio Distante, Marco Colonna, Nicola Baronti
Suonato da Lorenzo Lemme (Batterie), Daniele Borsato (Chitarre), Nicoletta Nardi (tastiere), Giorgio Distante (Eufonio, tromba), Marco Colonna (Clarinetti).

Registrato nell’agosto del 2019 presso ‘La tana del bianconiglio’ da Nicola Baronti e Simone Sandrucci con l’assistenza di Leonardo Bernini, missato da Lucio Leoni presso ‘Studio-teatro’.

Post produzione: Nicola Baronti e Simone Sandrucci presso ‘La tana del bianconiglio’
Mastering by C. Gruer at Pisistudio
Progetto grafico di: Livia Massaccesi

Prodotto da Lapidarie Incisioni
Etichette: Lapidarie Incisioni – Black Candy
Ufficio stampa e promozione per Lucio Leoni: Big Time pressoff@bigimeweb.it
Booking: Locusta Booking lucioleoni@locusta.net

TESTO – “Il Sorpasso” feat. C.U.B.A Cabbal

Dici che qui non posso stare
sì ma dove siamo
tu prendici sul serio, noi prendiamoci per mano
e ti fa incazzare se non ce ne andiamo
ti senti preso per il culo, più educato preso all’amo
sale la paura perché vedi che cresciamo, parli di progresso mentre noi evolviamo
ti metti l’armatura mentre noi cantiamo hai capito che lo scontro è all’orizzonte
e questa volta noi vinciamo

Resistere e combattere
nonostante l’essere
essere e per questo battersi
e allora forse esistere
vincere come sistema d’ora in poi
spingere il cerchio a stringersi intorno a voi
siete pronti al bicchierino di cicuta?
siete quello che rimane di una classe decaduta
siete pronti all’estremo sacrificio?
per voi non c’è più spazio nell’evoluzione della specie

A voi la decadenza
A noi la trascendenza
come rituali tribali di una danza
misere vite, tra i grugniti in abbondanza
il mondo va di botto porta il peso del prodotto
interno lordo, esterno sordo
tortura a confronto, successo balordo
originale come il peccato, cabballo non domato
chi ha avuto ha avuto, chi ha dato ha dato

è così che camminiamo
è così che procediamo
e mentre ci moltiplichiamo
è così che poi arriviamo
è così che camminiamo
è così che procediamo
e siamo già arrivati
che facciamo, bussiamo?

identificate vie di fuga
(e intanto cresce l’impotenza chiuso della stanza)
preparate nei dettagli la difesa
(le grandi abbuffate per lo show di tendenza)
chiusi a guscio come tartaruga
(sale la tensione quando finisce la ragione)
quanto limone nella lista della spesa
(odio su tela amore in cancrena)
e qui dal basso nessuna resa
ad ogni passo una nuova luce accesa
ti vedo scosso, ma che sorpresa
ecco il sorpasso perché siamo tanti anzi siamo una distesa

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