Pugnalati alle spalle!

La cura Monti e il piano europeo per l'accentramento del potere

Tutto procede secondo i piani…
A sentire i tuttologi di internet, i complottisti, ma anche, perché va detto, illustri esperti dell’argomento, oramai siamo fregati! Abbiamo aspettato troppo per ribellarci, sembrerebbe che i giochi sono fatti.
Il presunto piano Mondialista per ridurre in schiavi inconsapevoli i popoli sembra aver fatto le prime incontrovertibili mosse.
Di fatto, mentre noi parliamo di Schettino e il naufragio della crociera, mentre parliamo dei disagi causati dalla neve in tutto il paese e cose di questo genere, intanto… il nostro caro Premier Mario Monti, con una nonchalance da far salire la bile anche ad un’eremita, sembra aver fatto un bel regalo alla Morgan Stanley: 2 miliardi e 567 milioni di euro sono stati dirottati dalle casse del Tesoro a quelle della famigerata banca newyorkese. Il tutto è avvenuto il 3 gennaio scorso, all’insaputa degli organi di informazione italiani. Sono stati gli stessi vertici della Morgan Stanley ad aver comunicato che l’esposizione verso l’Italia è scesa proprio attraverso una somma utilizzata dal governo italiano per estinguere un’operazione di derivati finanziari, anche se non è chiara la ragione per cui la Morgan Stanley abbia richiesto così repentinamente la “chiusura della posizione”, vista la normativa vigente. La banca newyorkese si è limitata ad annunciare trionfalmente il recupero della somma, mentre il governo italiano non ha fornito alcuna spiegazione, benché  continui a volerci spiegare perché i pensionati e i giovani debbano morire di fame di fronte il “dato di fatto” che il lavoro sicuro e pensioni non esistono più! Sveglia ragazzi, il mondo del lavoro sta cambiando… e non solo!
Non tutti sanno del cosiddetto MSE, ossia il Meccanismo Europeo di Stabilità, una Legislatura Europea voluta da quel manipolo di parlamentari non eletti da nessun cittadino sulla faccia della Terra -ma che decidono del nostro futuro.
Si tratta di un trattato che istituirebbe una nuova amministrazione europea.
Il Collegio sarà composto da 17 ministri delle Finanze che diventeranno governatori. Sono loro che prenderanno le decisioni. I parlamenti nazionali non avranno nessuna autorità su questo nuovi governatori, che beneficeranno di una totale immunità, e questo è scritto nero su bianco sul trattato ufficiale.
Il MES, su cui i mass media non hanno proferito parola, avrà il compito di affrontare “la crisi dei debiti sovrani” e disporrà di una liquidità iniziale di 700 miliardi di Euro. La quota iniziale di partecipazione stabilita per l’Italia è di 125 miliardi di Euro… come dire… robetta!
Ed ecco allora il primo passaggio per fare scacco matto al popolo: il “Trattato su stabilità, coordinamento e governance nell’Unione economica e monetaria”, comunemente conosciuto come Fiscal Compact (“Patto Fiscale”), è stato firmato da 25 capi di Stato e di Governo il 30 gennaio a Bruxelles. Ebbene, la pugnalata, l’abbiamo ricevuta proprio noi alle spalle, infatti il Patto Fiscale è stato richiesto dal “nostro italianissimo” Mario Draghi.
Dunque, la BCE, una Banca Centrale privata, chiede e ottiene dai Governi la definizione di un nuovo patto fiscale, e la cosa ancora peggio è che sono i Governi quindi a siglare un patto fra di loro al posto dei cittadini, una cosa impensabile perfino durante le rivoluzioni borghesi del ‘600 e del ‘700. Siamo avanti ragazzi! Oggi i Governi si auto-conferiscono il potere di imporre le future politiche di austerità sul popolo in nome del debito, sempre redditizio unicamente per le banche Mondialiste.
Il Patto Fiscale impone per legge sovranazionale un’austerità continua, prescritta appunto da una Commissione Europea che nessun italiano elegge, a significare dunque povertà imposta su altra povertà!
Lo Stato perde totalmente la sua funzione democratica primaria: il parlamento italiano non conta più un cazzo in tutto questo, è di fatto spodestato. Non controlleremo più in nostri Titoli di Stato, giacché siamo alla mercé delle punizioni inflitte da tecnocrati non eletti da noi.
Quello che più mi fa inorridire di questo trattato però, è quando si parla di “Pareggio di Bilancio”: infatti se lo Stato da 100 ai cittadini, questi dovranno restituirgli esattamente 100 in tasse.
Oltretutto, uno Stato che dà ai propri cittadini e alle proprie aziende più denaro di quanto gliene tolga in tasse, cioè che spenda a deficit di bilancio, sarà illegale e anti costituzionale. Questa regola dovrà infatti essere inserita nella Costituzione degli Stati firmatari, o in leggi egualmente vincolanti (Fiscal Compact: Titolo III art. 3/1 a) – 3/2, pena tutta una serie di sentenze sovranazionali, cioè vincolanti per tutti gli Stati aderenti (Fiscal Compact nella premessa a pag. 2).
Sappiate che uno Stato che volesse ignorare questo scempio, verrà messo sotto accusa automaticamente (excessive deficit procedure), e automaticamente dovrà correggersi presentando un piano dettagliato di correzioni, che sono le famigerate austerità che ben conosciamo.
Il risultato della condanna da parte della Corte Europea di Giustizia di uno Stato che si rifiuta di firmare il “patto di sangue” (e dunque impoverire i propri cittadini e aziende attraverso il pareggio di bilancio o il surplus di bilancio), non sarà solo una pesantissima multa di miliardi di Euro, ma si traduce anche in una “costrizioneassoluta per questo Stato di correggere il bilancio verso il pareggio o il surplus (Fiscal Compact nella premessa a pag. 3).
Non solo, se uno Stato dovesse aver bisogno si sostegno finanziario europeo attraverso un salvataggio da parte del Meccanismo Europeo di Stabilità, non avrà un singolo Euro se prima non avrà firmato il Fiscal Compact (la Grecia lo ha appena fatto mentre brucia sotto le proteste del suo popolo affamato. I prossimi saremo noi?).
Eppure ragazzi, c’è chi dice che Monti è meglio di Berlusconi e anzi è un elegante e illustre politico che ci sta salvando la pelle. A quanto pare, ci stanno invece strozzando piano piano. Io non vedo “trame” dappertutto… ma cazzo certe cose sono evidenti!
Così come sono sicuro che non appena le misure austere, recessive e depressive dovessero essere stoppate o ostacolate, Monti, in combutta con Draghi, provvederà a facilitare nuovi aumenti dello spread (ad esempio con massicce vendite di Titoli di Stato italiani..), il cui rialzo sarà opportunamente enfatizzato dalle truppe mediatiche asservite, così da ri-legittimare il proseguimento senza intoppi della legiferazione neoliberista e ipermercatista montiana attraverso il solito terrorismo mediatico.

 

Ecco perché non c’è dubbio che gli obiettivi principali e finali dell’esecutivo Monti sono:
dismissione/privatizzazione di beni, aziende e servizi pubblici nazionali, regionali e locali,
revisione dei diritti del lavoro, così da rendere disponibile anche nel Bel Paese molta nuova manodopera a basso costo, soprattutto per aziende tedesche, francesi o sovra-nazionali interessate ad una forzata proletarizzazione dell’Italia e dell’Europa.

 

In conseguenza di ciò, è chiaro che:
-la disoccupazione è destinata ad aumentare esponenzialmente (serve agli Oligarchi per imporre nuove forme di occupazione con salari e condizioni contrattuali sempre più infimi).
-Il potere d’acquisto delle famiglie (vessate da nuove tasse e private sempre più di servizi pubblici) è adibito a diminuire sensibilmente,
-il credito è destinato a divenire sempre più inaccessibile per aziende e cittadini,
-le imprese sono destinate a fallire,
-i commerci portati a languire,
-e i professionisti a non ottenere pagamenti da clienti sempre più squattrinati
Signori e signori: ecco la cura Monti!
Il reparto di cardiologia è in fondo a destra!

Fatale

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Fonte: Morgan Stanley’s most mysterious footnote

Il nuovo Patto fiscale: fine della democrazia

Meccanismo Europeo di Stabilità

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