Il potere di Lobina e della sua “Clorofilla”

Il sound dell'EP trova il giusto equilibrio tra elementi elettronici (synth, tastiere, drum machine) e le melodie limpide e cristalline della voce della cantautrice genovese

Da Genova, nel silenzio di una serata di metà giugno si lascia scoprire Lobina.
Giovane cantautrice, classe 91, si definisce “Disordinata – Troppo empatica – Sognatrice”.
Impugna la sua prima chitarra a 12 corde all’età di dieci anni e non la lascerà mai. Partecipa a diversi concorsi, e nella ricerca di sé stessa si ritrova nel 2015 dopo un evento che le cambia la vita, per sempre.
Il punto di fine e di inizio arriva nel 2017 con “Aliante“, è la stessa cantautrice a confessare che «l’unica cosa che non mi ha fatto precipitare è la musica».
Durante la sua crescita professionale incontra Fulvio Masin che aggiunge alla sua chitarra suoni nuovi, tastiere e synth, mentre nel 2018 con la sua amica e collega Jess danno vita al #semprepiùpoveritour, portando insieme in giro per l’Italia i loro progetti musicali e la loro bravura.
Arriva il 2019 e Lobina incontra Simone Carbone, producer e sound engineer col quale inizia la produzione del suo primo EP “Clorofilla”, di cui ha già presentato il singolo e il videoclip “Molecole“, mentre l’esordio è fissato per il 12 aprile.
Clorofilla” ritrae una donna fragile e imperfetta che si guarda allo specchio e decide di raccogliere le sue forze per rialzarsi ancora una volta dopo battute di arresto e sconforto, per scoprirsi infine coraggiosa e determinata.
I brani del EP sono cinque storie legate tra di loro come in un percorso da una caduta ad una risalita.

Si comincia con “Precipitare” che si presenta come la presa di coscienza dei propri limiti e delle proprie fragilità, «I miei atomi sensibili si raddoppiano e non ho più anticorpi per difendermi i miei passi consumati ti rincorrono ma non ho più muscoli per sorreggermi».
In “Molecole” la speranza è che le cose possano tornare come prima, ben consapevoli che alle volte ci sono cose che per quanto desideriamo fortemente che tornino al loro posto quando erano belle e ci facevano stare bene, dobbiamo anche capire che è meglio lasciare che le cose cambiamo anche se spesso «Fingeranno che va tutto bene, ma non chiederanno a te, quello che hai dentro».
Il terzo brano è “Distanze” che cerca di trovare in un mondo concreto il modo per ridurre le distanze emotive con gli altri ma soprattutto con sé stessi, «mi specchio nei tuoi pensieri ma poi inciampo dentro i miei – nascondiamo tutti i sintomi, continuiamo ad ammalarci di preziosi istanti».
Leggera” è il punto di svolta di “Clorofilla”, «Chiudi le paure Dentro a quella stanza Balla a piedi nudi sui dolori e non pensarci, Puoi dimenticare tutte quelle colte che hai pensato di esser sola come non sei stata mai lasciare andare Tutti quei ricordi E ti sentirai leggera come non sei stata mai».
Infine, “Caos” a sottolineare che anche se sembra finito questo percorso in realtà la strada da percorrere è ancora tanta «Ancora no non mi conosco /E prendo treni, prendo aerei per cercarmi/ E a volte mi trovo in uno specchio /A volte in un libro che ancora non ho letto».

Clorofilla” è un EP che si lascia ascoltare sempre, suoni dolci si fondono con la voce di Lobina dolce ma arrabbiata e ne creano atmosfere intime e soffuse. Ci piace pensare che Lobina abbia scritto ogni parola pensando alla sua rinascita, ma regalando a noi anche delle riflessioni per le nostre piccole o grandi rinascite che costantemente affrontiamo.

Anna Mimmo

Tracklist:
Precipitare
Molecole
Distanze
Leggera feat Marcello (ECE)
Caos

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