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È da non credere che tu abbia a che fare con gli e-book. Sorvolando sul fatto che son tornate le macchie nei miei occhi. E’ incredibile, proprio tu, ad imbatterti con gli e-book.

Piuttosto insegnami come trovare gli aerei a basso costo, quelli veri. Quelli che si leggono nelle pubblicità: “a soli 5 centesimi”. Non li ho mai trovati. E’ una cazzata, vero?

Mi piacerebbe descrivere la realtà dei fatti, non le cazzate: quello che faccio quotidianamente. Sputare in testa ai passanti mentre fumo in finestra dall’alto del quarto piano, l’ascensore con l’apertura manuale: occupato (in rosso). Libero (in verde). Presente (in giallo).
Devo trovare le mie buone intenzioni.

Intercettare gli spacciatori in questo periodo è una faticaccia. Sentire freddo è un privilegio che solo io possiedo nel soleggiato ottobre.

Quale genere di gigante antropomorfo busserà nei miei sogni con un tamburo stanotte? Credo siano ombre, ma sono macchie.

Le conclusioni fanno male. Soffrimi e poi insegnami. Entro domani.

Le contusioni sono dolorose, mi rendono ancor più magro. Sotterrato tra le radici nel vaso di una pianta carnivora che cresce a vista d’occhio.

Ho il berretto macchiato freddo, senza zucchero. Le conclusioni sono amare. Mangiano le cose giovani. Divorano le mie cellule positive. Proprio ora, che ce n’erano già così poche.
Mi hai detto: “hai idea di quanto sia complicato tenere unite le molecole che compongono la materia? Con un coltello scadente di Ikea puoi tagliare quasi tutto, sono così delicate le molecole. Come si può sperare di tenere unite due persone intere?”

di Edoardo Vitale

Foto: “Rose al Sangue“, di Edoardo Vitale