Nel Regno dell’Ade

Poesie in real time per un sentimento spezzato

Non sottovalutate la Sapienza degli antichi, Ade sarà pure il dio degli Inferi e delle anime morte, ma è anche il concime che dal basso benefica la terra fertile e dunque i vivi… e poi si sa, l’Inferno non è un posto così brutto dove stare.

Nel Regno dell’Ade” (Edizioni Ensemble 2013) è la prima raccolta di brani poetici scritti da Edoardo Vitale; un autore, emotivo quanto caustico, che con queste sue poesie ci conduce su un filo emozionale oscillante quanto una vecchia poesia della Beat Generation, che gioca con l’ermetica2.0 potremmo dire.

Non a caso, le pause, le ripartenze, le rime, così come le allitterazioni, gli enjambement, addirittura l’impianto visivo delle poesie sono amministrate da una punteggiatura e segni internettiani, e poi una semantica che quasi va a scomporre le parole, a ricordare che la cellula del discorso è quel sentimento universale ben filtrato dall’immagine di copertina (un quadro dell’artista bolognese Ester Grossi).

Ecco che passando per l’inevitabile ricordo dell’immaginario infernale di Dante, in Vitale troviamo, in modo più scintillante, l’inferno di un ragazzo postmoderno, dove non ci sono dannati, ma demoni… quelli dell’inconscio.

Ciò che più emoziona, sono le lacrime per una donna, l’amore dunque c’è, anche se ora il poeta lo esecra, o meglio ne abbraccia la sofferenza, ora che è solo, di nuovo con i suoi demoni – a cui però non accenna a volere assoggettarsi mai.

C’è la rabbia, anche quando arriva la “Primavera“, vede lo schifo in “Nera e sola“, vede i tramonti che gli esplodono dagli occhi, vede la parte di che non risponde in “Senza Titolo II“, trova la sua parte femminea, fino a rimettere in discussione tutto in “Senza Titolo III“; è consapevole della speranza in “Due“, vede nuove chiavi di lettura in “È solo lunedì” e in “Sanità (ai tempi della)“; quasi se la gode in “Autostrada” per poi comprendere dov’è che lui stesso si insabbia in “T“, per chiudere dunque con la nota da cui era partito: l’amarezza.

Nel Regno dell’Ade” è un libro di poesie in real time, se non dagli Inferi, dal luogo in cui sia il Paradiso che l’Inferno prendono a esistere: di fronte l’amore… e tutto ciò che causticamente ne consegue (nel bene e nel male).

Fatale

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“Nel Regno dell’Ade” è in tutte le librerie nazionali e su Amazon, Ibis: Link Edizioni Ensemble

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