Mission:Impossible -Protocollo Fantasma

Recensione Uki in Anteprima!

Vedere un film del genere è sempre un’esperienza –sopratutto e quasi esclusivamente- visiva.

Non si può non rimare colpiti da tonnellate di effetti speciali spiattellati da Brad Bird (regista Pixar sia di “Ratatouille” che de “Gli Incredibili“) per le -forse troppe- due ore e passa del nuovo capitolo delle missioni impossibili.
Forse è proprio per la grande esperienza con i film d’animazione che Bird è riuscito a rendere questo film qualcosa di non assimilabile ad altri generi.
Perché parliamo di una pellicola che ha terabyte di computer grafica talmente ben mescolati da renderlo un ibrido, un ponte tra il cartoon e i film con esseri umani come mai non si era visto, qualcosa che forse farà scuola in questo genere.

Forse perché Bird è riuscito a mantenere la sua visone cinematografica, che è quella di un tizio che è abituato a girare senza le fastidiose limitazioni della fisica (e di altri disturbi minori) e dove la macchina da presa come i suoi personaggi possono muoversi ovunque egli scelga.
Il problema del film, che non sta tanto in tutta questa grazia di Dio visiva (come accadde per Avatar), risiede nel fatto che lo sforzo di rendersi originali a tutti i costi pare sia stato riversato tutto meramente in quello appena detto, lasciando allo sbando storia e personaggi.
Un umorismo di fondo –sempre molto sornione- cerca di far resuscitare un plot morto di vecchiaia qualche anno fa (ripescare il vecchio pericolo nucleare tra Russia e America, con una spruzzata di nuovo pericolo terroristico, non è il massimo per sceneggiatori da migliaia di dollari a pagina).
Certo, questo è un film creato per stupire ed emozionare, non per riflettere, ma spesso i personaggi sembrano più finti di un cartoon vero.
Per carità, le scene mozzafiato di Tom Crusie che s’arrampica ovunque, l’uso di gadget ipertecnologici e fantascientifici ci piace, ci fa impazzire, ma questo arriva al puro e unico intrattenimento fine a se stesso.
È come un giro sulle montagne russe.
Quindi, se volete due ore di adrenalina e cose mai viste, questo è il film giusto per voi, sopratutto se venite dagli altri capitoli della serie, perché questo è nettamente il migliore.
Degna nota è la vera mission impossible -perfettamente risolta- di questo film: quella di stipare in ogni dove più marchi aziendali possibili (telefoni, auto, alberghi, computer…) in modo elegante e poco fastidioso.

Marco Caponera

 

 

Uscita nelle sale: 27 Gennaio


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