METTICI IL CUORE! Cos’è e come creare la realtà. Dal Vangelo secondo la scienza (Vol. III)

Il nostro Campo magnetico attira esclusivamente ciò che è in risonanza coi nostri sentimenti, che “canalizzano” i giusti pensieri della realtà desiderata

Ci siamo fatti la ragione che nonostante i nostri sforzi, anche di applicare le nuove leggi che la scienza ci mette a disposizione per cambiare la nostra realtà con la sola forza della nostra mente, non facciamo la differenza. Allora, abbiamo visto che il dettaglio che nessuno mai evidenzia e rimarca è questo: per ottenere soddisfazioni dalla vita abbiamo bisogno di informazioni costruttive che le leggi dell’universo alimentano solo se noi le “richiediamo” attraverso le giuste frequenze emotive. È infatti l’emozione il vero carburante in grado di rendere reale la nostra “volontà”. Il campo recepisce per risonanza le informazioni che vengono innanzitutto dal “campo magnetico del cuore” e risponde ad esse istantaneamente. Quindi, dobbiamo ficcarci in testa che si attira solo ed esclusivamente ciò che è in risonanza coi nostri sentimenti, saranno questi infatti che poi andranno a “canalizzare” i giusti pensieri in grado di “collassare” la realtà da noi desiderata. Se non ci piace quello che attiriamo, non abbiamo altra scelta che cambiare le nostre vibrazioni, in particolare le frequenze del cuore. Se le frequenze del cuore sono basse, come quelle generate da sentimenti come la paura, o l’odio o il dolore, attireremo persone ed eventi che vibrano alla stessa frequenza e la nostra vita diventerà sempre più dominata dalla paura, dall’odio o dal dolore.

 

Cercherò di trasmettervi l’importanza delle implicazioni del campo magnetico del nostro sistema cardiaco, soprattutto riguardo la sua influenza sulla realtà manifesta, il tutto avallato da alcune informazioni “scientifiche” riprese da diversi libri da me studiati –in calce troverete le fonti. Qua e la ho inserito anche alcuni frammenti presi dalla rete. In ogni caso, io non sono uno scienziato, sia chiaro.. sono solo uno che sperimenta su se stesso quello in cui crede.

 

 

 IL RELATIVO CAMPO INFORMATIVO/ENERGETICO DELL’ESSERE UMANO E LA SUA INTERAZIONE-INFLUENZA CON LA REALTÀ

Abbiamo accennato nel capitolo precedente che il relativo Campo informativo/energetico dell’uomo è ciò che l’esoterismo e le religioni misterosofiche chiamavano Spirito (concetto poi mistificato dall’ignoranza delle caste sacerdotali ortodosse che lo ridussero nell’unico concetto di Anima -che invece per l’antica saggezza era ancora un’altra cosa). In ogni caso, la scienza ha riconosciuto questo Campo come l’insieme delle informazioni che si acquisiscono ad un elemento nello spazio-tempo e che determinano tutti icomportamentiper il suo sviluppo e la sua evoluzione.

 

Ebbene, l’uomo è un infinito “campo” di possibilità sempre nuove, venutesi a creare dopo una lunga serie di combinazioni tra elementi, via via sempre più complessi, emanato dalla Matrice quantistica del Campo Purico, o meglio: è uno dei modi in cui l’universo prende consapevolezza di se stesso. Ogni individuo è la stessa matrice d’onda che è collassata in una “soggettivizzazione” di se stessa: è l’energia che si auto-osserva, creando quindi una coscienza soggettiva (l’entità informazionale che crea l’Io/Sé).

 

In effetti, l’uomo è energia-materializzata (un soggetto potremmo dire psico-elettronico). Con le recenti scoperte della biologia, possiamo meglio definire il corpo degli esseri viventi come un sistema psico-multiatomico, funzionante con un sistema bioelettrochimico complesso ed elaborato.

Più un organismo è complesso e più sono necessarie riserve di elettroni (emanati anche dai mitocondri, quando funzionano a dovere) e di protoni, entrambi efficaci per poter svolgere tutte le complesse funzioni cellulari, organiche, dell’organismo stesso; così, è inestimabile il numero (quantitativo) delle reazioni bioelettriche per ogni istante che avvengono in relazione fra di esse, negli organismi complessi.

Tra l’altro per quanto riguarda i “protoni“, gli acidi del nostro organismo sono appunto “dispensatori di protoni”, secondo quanto ha affermato nel 1923 Broenstedt. Al contrario le sostanze basiche sono “protoni riceventi”. Un aumento di protoni fa calare il valore del pH; un calo di protoni aumenta il valore del pH… e questi valori sono essenziali per il benessere e la salute dell’intero organismo umano. Questa è un’altro tipo di teoria “alternativa”, che sta prendendo piede in questi anni, mettendo in relazione la biologia umana con le sue reazioni elettrochimiche.

Durante il periodo in cui Bruce Lipton lavorava come ricercatore e professore alla scuola di medicina, fece una sorprendente scoperta sui meccanismi biologici attraverso i quali le cellule ricevono ed elaborano le informazioni: infatti, piuttosto che controllarci, i nostri geni sono controllati, sono sotto il controllo di influenze ambientali al di fuori delle cellule, inclusi i pensieri e le nostre credenze.

Questo prova che non siamo degli “automi genetici” vittimizzati dalle eredità biologiche dei nostri antenati. Siamo, invece, i co-creatori della nostra vita e della nostra biologia. Lipton descrive questa nuova scienza, chiamata Epigenetica, nel suo libro “The Biology of Belief: Unleashing the Power of Consciousness, Matter and Miracles” .

 

Ad ogni modo, il relativo Campo informativo/energetico di un essere umano (entità informazionale), che vibra nello stadio trascendentale della matrice d’onda, è sempre in interazione con il Campo Mentale dell’uomo stesso, che è lo stadio più immanente per capirci (in quanto inserito sotto le leggi spazio-temporali della materia e dunque dei processi cognitivi). Questa interazione, nell’essere umano, crea il cosiddetto Campo Individuale, vale a dire lo specifico Campo informativo/energetico divenuto ormai appartenente a quel “determinato” essere umano -ed è questo il vero concetto originario di “Anima” –il “soffio vitalepersonale, cosa quindi diversa dallo Spirito –che è Coscienza cosmica: più vicina emanazione di Dio, in quanto si tratta del primo Campo informativo e relativo, quello formatosi direttamente dal suo prolungamento dalla Matrice quantica). Perciò:

> mentre quest’originale Campo informativo/energetico -il Campo Individuale di quella “forma complessa” qual è l’essere umano- pur essendo legato al corpo, non è limitato dallo spazio e la sua influenza può estendersi all’intero Universo,

> l’area d’influenza del Campo Mentale è invece limitata nello spazio (è un meccanismo incastrato nei processi cognitivi).

Tuttavia, anche le informazioni (pensieri) presenti nel Campo Mentale possono, in verità, condizionare il comportamento di qualsiasi cosa nell’universo nel momento in cui sono in sintonia con le frequenze evolutive/costruttive del relativo Campo informativo/energetico originale (lo Spirito per intenderci..) -momento in cui tra l’altro veniamo in contatto con il nostro originale Campo Individuale- quando infatti riusciamo ad utilizzare quest’ultimo per agire senza limiti di spazio.

Il segreto di questo “meccanismo quantistico” è che il “mezzo” utile per sintonizzare i pensieri all’originale Campo energetico: è la sensazione, ossia determinate vibrazioni informative con definite frequenze, le stesse che quando le “sentiamo vibrare dentro di noi” usiamo identificare con le emozioni di amore, gioia, entusiasmo… oppure paura, odio, ecc…

Quindi, il Campo Individuale di un essere umano è un’area elettromagnetica che lo circonda e che può essere estremamente limitata quando riguarda le informazioni prodotte dal suo Campo Mentale, o che può estendersi a tutto l’Universo, quando le informazioni in esso contenute accedono tramite l’uso del Campo informativo/energetico originale al Campo Purico (ossia la Matrice energetica del Campo Unico cosmico), superando i limiti dell’universo che si manifesta nella realtà spazio-temporale che conosciamo.

Per questo motivo oggi i “seguaci” di quella fuffa chiamata “Legge dell’Attrazione” affermano che se seminiamo i giusti pensieri, l’Universo ci risponderà automaticamente realizzando tutti i nostri desideri, e questo è possibile proprio perché il Campo Purico agisce al di fuori delle leggi spazio-temporali.

Per la Matrice sono di fatto possibili cose impossibili per noi che nell’imminenza della nostra esperienza sappiamo sperimentare solo lo stadio materiale. Non ci rendiamo conto di questo perché noi viviamo nello stadio spazio-tempo, che ha i suoi “limiti” (sia spaziali che temporali appunto..), mentre il Campo Purico è al di là della “dimensione materiale”, il Campo quantistico ha dinamiche e informazioni che viaggiano alla velocità della luce, perciò noi, che abbiamo un sistema nervoso e dunque dei sensi non in grado di percepire informazioni allavelocità della luce“, non ci possiamo rendere conto di come l’oceano di energia che ci permea simuove” in realtà a livello sincronico nel bel mezzo del nostro “esperire”.

 

La scienza oggi afferma che le informazioni contenute nel Campo Individuale (quindi stiamo parlando del Campo informativo/energetico di uno specifico uomo/individuo, la sua Anima, ossia l’entità informazionale per intenderci..) condizionano e guidano non solo il comportamento della struttura della materia alla quale il Campo Individuale è associato, ma anche il comportamento di qualsiasi struttura della materia con cui interagisce (Teorema di Bell), in misura tanto maggiore quanto le due strutture sono simili o hanno condiviso esperienze.

Nel caso di due esseri umani, il livello di condizionamento reciproco del comportamento dipende dall’effetto che l’interazione ha sulle informazioni presenti nei rispettivi campi individuali, se dà origine cioè a fenomeni di risonanza costruttiva o distruttiva.

In ogni caso, le strutture su cui il Campo Individuale dell’essere umano ha maggiore influenza sono quelle elementari, come le particelle subatomiche; è anche per questo che molti fisici nucleari hanno il dubbio che ciò che studiano sia reale, o piuttosto solo il frutto della loro volontà/osservazione/interpretazione (vedi il “Principio di Indeterminazione”)…

In ogni caso il Campo Individuale di un’entità informazionale quale è un essere umano, contiene tutte le informazioni che lo caratterizzano e che rappresentano l’essenza della sua capacità, già sviluppata o potenziale, di vivere esperienze costruttive o distruttive nei riguardi di se stesso, di tutto ciò con cui interagisce e dell’intero universo.

Il tipo e l’intensità di tali informazioni dipendono sia dal livello di evoluzione del suo relativo Campo informativo, sia dal “contenuto” del suo Campo Mentale. Le informazioni presenti nella “Coscienza” del suo relativo Campo energetico sono eterne e sono il risultato delle innumerevoli “esperienze” che il Campo informativo ha vissuto nella sua evoluzione in strutture della materia sempre più complesse.

 

La fregatura è, seguendo il discorso dal punto di vista della praticità dell’esperire, che le informazioni presenti nel Campo Mentale sono quelle che, limitatamente al periodo di esistenza del corpo che l’ha prodotto, hanno in genere un maggior peso e una maggiore influenza immediata sulle esperienze che l’essere umano vive nel corso della sua esistenza.

Queste informazioni, per capirci, hanno spesso a che fare con tutte le “regole” di senso comune insite ai nostri processi socio-culturali: sono tutte le nostre “costruzioni mentali” che sono ben distanti dal nostro subconscio, dove invece risiede la nostra “volontà”, ossia l’energia sostanziale (da dove prende vita il nostro Campo energetico) che “nutre” le nostre emozioni. Sono quest’ultime infatti ad essere della stessa natura della Matrice del Tutto, e dunque sono queste frequenze le sole ad essere davvero in grado di intervenire “costruttivamente” sulla realtà.

 

Ad ogni modo e di primo acchito, ogni essere umano attraverso i pensieri, sempre in diretta connessione con le relative emozioni, produce continuamente informazioni pure. La più potente “forza” nell’universo non è quella gravitazionale, nucleare o elettromagnetica, ma è la capacità dell’uomo, attraverso i suoi pensieri/emozioni, di produrre nuove informazioni pure.

Questa capacità è determinata dalla vibrazione della sua “volontà”, inversamente elettrostimolata dalle sensazioni, perciò le emozioni sono, come abbiamo visto, l’energia che determina lo sviluppo della Vita nello spazio-tempo, e quindi sono ciò che vanno a creare la nostra realtà!

 

 

LA NATURA DELLA REALTÀ, DEI PENSIERI E DELLE SENSAZIONI È CIÒ CHE RENDE POSSIBILE LA CO-CREAZIONE DELLA REALTÀ

Abbiamo detto che l’uomo (che è energia materializzata -un soggetto psico-elettronico) è uno dei modi in cui l’universo prende consapevolezza di se stesso.

Questa sincronica complessità (ordinata), alla sua origine, fa sì che il modo con cui noiosserviamo consapevolmenteil mondo influenzi il mondo stesso per mezzo della nostra volontà. Questo perché la “consapevolezza”, ossia il pensiero sensitivo/emotivo, crea in realtà delle particolari onde vibrazionali… tutto infatti è energia, perciò le onde cerebrali sono la cosa più vicina alla natura fondamentale dell’energia del Punto Zero della Matrice del campo quantico (ciò da cui, secondo gli esperti, si costituisce il cosiddetto “Campo Purico/informazionale”).

 

Agli inizi di questo processo, attraverso dinamiche simili e a seconda della frequenza, si trasforma anche la natura della realtà stessa, si creano cioè nuove matrici sinergiche auto-organizzate, come se si cambiasse stazione di una radio. Ad esempio l’acqua, a seconda di come vibra, può presentarsi allo stadio gassoso, liquido o solido. Il bello è che nel piano subatomico, l’acqua può esistere contemporaneamente -a livello di possibilità”- in tutti e tre gli stadi. Infatti, secondo gli scienziati, in ogni istante una particella si trova contemporaneamente in tutti i suoi possibili stati di esistenza. Solo quando interviene un osservatore la particella viene a trovarsi in uno stato determinato che esclude tutti gli altri (quindi la funzione d’onda della particella “collassa”). Pertanto,  il Campo quantistico contiene potenzialmente tutte le possibili realtà, e poi, solo una di queste realtà verrà manifestata concretamente nel nostro spazio-tempo.

È chiaro allora come l’UniVerso è una sinfonia di vibrazioni, in cui le singole parti si inseriscono attratte dalla risonanza con le frequenze simili.

Esattamente in queste dinamiche entrano in gioco le nostre onde cerebrali e, udite, udite: più di ogni altra cosa le onde vibrazionali del nostro sistema cardiaco. Esso, attraverso le sue pulsazioni, contraddistingue ciò che fa sì che il campo manifesti una data realtà piuttosto che un’altra.

Quelle pulsazioni sono regolate dalle emozioni “trasferite” a livello elettrochimico dall’immaginazione e dall’intenzione, ossia la “forma” quantica e la volontà!

Di fatto, ordinari, o straordinari che siano, tutti gli stadi della nostra coscienza sono dovuti all’incessante attività elettrochimica del cervello, che si manifesta attraverso “onde elettromagnetiche“: le onde cerebrali, appunto. La frequenza di tali onde è relativa allo stato di coscienza e tale stato è “qualificato” da ciò che “comunicaun risultante tipo di sensazione e/o funzione mentale (informazione).

Ogni attività cerebrale, costantemente in comunicazione con le onde del nostro sistema cardiaco, emette flussi particolari che possono entrare in risonanza con le onde sonore esterne. In questo modo il cervello viene “veicolato” attraverso tutte le manifestazioni vibrazionali dell’energia cosmica, stimolato a sintonizzarsi su una frequenza (e quindi sull’attività cerebrale che le corrisponde), portato a funzionare come un insieme.

Non a caso il Progetto Chandra, finanziato dalla Nasa, sta attualmente dimostrando che la struttura dell’Universo fotografato ai raggi X è analoga a quella del cervello umano; micro e macrocosmo sono dunque simili… alla faccia di chi ha sempre infamato le spiritualità orientali o le scienze esoteriche.

 

Gli scienziati hanno inoltre dimostrato che sebbene si possa credere di stare solo osservando il mondo circostante, in realtà è impossibile limitarsi semplicemente ad osservare qualunque cosa. Indipendentemente dal fatto che la nostra attenzione si concentri su una particella quantistica durante un esperimento in laboratorio, o su qualunque altro fenomeno –dalla guarigione del nostro corpo fisico, al nostro successo nella carriera o nei rapporti interpersonali– noi nutriamo aspettative, convinzioni e credenze su ciò che osserviamo. Talvolta siamo consciamente consapevoli di tali preconcetti, ma spesso non è così. In ogni caso: sono proprio queste esperienze interiori, condite innanzitutto delle relative sensazioni, che entrano a far parte di ciò su cui ci focalizziamo.

Attraverso l’osservazione, viviamo ed entriamo a far parte di ciò che stiamo osservando per mezzo delle nostre frequenze emotive.

L’emozione è un ingrediente primario e vitale nell’esperire la realtà. Questo è un concetto importantissimo che dobbiamo ficcarci bene in testa!

 

Il concetto di sincronicità, introdotto da C.G. Jung, è ancora oggi troppo impregnato di filosofia per essere esaltato dalla comunità scientifica da “manuale”, ma non c’è dubbio che la scoperta della teoria del “Campo Olografico dell’Universo”, possa un giorno spiegarla scientificamente. Il fatto che ogni “elemento” dell’universo sia in costante comunicazione “con” e “in” ogni parte dell’universo stesso, dimostra che all’interno della matrice quantica ogni cosa è connessa con tutto ciò che compone la Matrice stessa. Ogni cosa nasce e torna sempre dalla Matrice quantistica, perciò tutto si sfiora nelle onde dello stesso oceano; è per questo che l’ambiente, e dunque l’ “osservazione”, determina la realizzazione delle infinite possibilità di creazione prodotte dalla forza motrice evolutiva, che nella realtà spazio-tempo si manifesta nell’essere umano attraverso la “volontà”.

Ogni evento allora, se visto così in profondità, non è lineare e del tutto deterministico, ma è il frutto di infinite possibilità sincroniche qualificate dall’Informazione, e quindi dal “significato” che ne darà l’osservatore.

Ad oggi anche l’epistemologia ha abbandonato il determinismo e il concetto stretto di “causa-effetto”, sostituendolo con il “rapporto fra le premesse e la conclusione”, ossia con il tipo di relazioni sistemiche che esistono tra una causa ed un “possibile” effetto! Non siamo più di fronte ad un oggettivismo assoluto, ma semmai ad un “probabilismo oggettivo”.

Nel libro “A Sense of the Cosmos”, Jacob Needleman, riguardo la singolare simmetria che si trova nella trama ecologica della natura, afferma: «Ogni qualvolta abbiamo guardato ad una parte, per poter comprendere il tutto, alla fine abbiamo trovato che la parte è una componente viva del tutto. In un universo senza un centro visibile la biologia presenta una realtà in cui “l’esistenza di un centro è implicita ovunque».

 

Ebbene, oggi la scienza ha dimostrato che i pensieri altro non sono che un frutto di comunicazioni a varie frequenze di onde fotoniche (biofotoni) che possono essere proiettati anche a distanze incredibili. I pensieri sono simili ai campi frequenziali ed elettromagnetici e sono frutto di un complesso meccanismo energetico legato alla particolare funzionericetrasmittentedel DNA di certe cellule, che si possono definirenervose”.

Questa funzione potrebbe influenzare a cascata altre cellule sia in maniera adeguata, producendo un biometabolismo armonico ed equilibrato, sia in maniera non funzionale. Ogni pensiero che abbracciamo, ogni fantasia che abbiamo per provare una qualche sensazione, crea un’emozione nel nostro corpo che viene registrata nel nostro campo magnetico cosciente e auto-consapevole. Questo sentimento crea poi il presupposto per gli avvenimenti della nostra vita, perché attirerà a noi quelle circostanze che corrispondono al sentimento già registrato nel nostro Campo ed esse quindi lo ricreano.

 

I nostri pensieri sono arbitri della nostra salute o della nostra malattia, essendo essi, in un certo senso, il frutto di emissioni di particolari e spesso delicate onde radianti (emozionali).

 

Nello specifico, ciò che caratterizza la natura di queste vibrazioni è il ritmo della sua frequenza, in particolar modo: il “colore”, per così dire, dell’onda cerebrale dipende dalle vibrazioni trasmesse nelle pulsazioni ritmiche del campo magnetico del sistema cardiaco.

Si è infatti scoperto che il cuore è il campo magnetico che determina e influenza la natura delle frequenze su cui vibriamo, dal cuore si dice derivi la nostra emotività, che altro non è che lo stato esistenziale che caratterizza la nostra vita, la nostra felicità o infelicità, tutte sensazioni “accordate” a seconda di come vibriamo rispetto alla “basilare” energia quantica del cosmo, cosa che indica se siamo sulla sua stessa frequenza della Matrice d’onda oppure no.

Tutto ciò regola l’interazione tra il relativo Campo informativo/energetico dell’essere umano (ossia l’entità informazionale che le religioni esoteriche chiamano “Spirito” e che attinge sempre informazioni dal Campo Purico/informazionale, ovvero la Matrice quantistica), con il suo Campo Mentale, ossia tutti i suoi processi psichici prodotti dalla vita sociale. Questa interazione genera il Campo Individuale di un dato essere umano nello spazio-tempo (ciò che più si avvicina invece al concetto di “Animapersonale).

 

Di fatto, quando l’energia diventa auto-cosciente, e inizia ad utilizzare la mente (intesa come processi cognitivi del sistema nervoso e cerebrale), fa lavorare il cervello che sprigiona anche bio-energia elettromagneticainformata”; quest’ultima viene in parte inviata all’interno del corpo, ai vari organi per le loro normali funzioni motorie e funzionali; un’altra parte è possibile trasformarla in suoni modulati attraverso la bocca e questa si trasforma in linguaggio fonetico; parte viene indirizzata alle orecchie e da questi emessa sotto forma di energia elettromagnetica a varie frequenze (recenti studi hanno confermato che l’orecchio non è solo un ricevitore ma anche un trasmettitore); parte viene indirizzata agli occhi per essere inviata fuori dal corpo dalla retina, (parte dell’occhio), che trasforma l’energia elettromagnetica in energia luminosa, proiettandola fuori se necessario.

Queste informazioni vengono anche inviate ai cromosomi di tutto il corpo e fissate negli atomi dei geni del DNA, ma oltre a fissarsi in essi, le “inForm-Azioni mettono in moto un meccanismo vibratorio dei cromosomi stessi (espansione e contrazione della molla elicoidale del DNA) i quali essendo immersi nei liquidi, vibrano ad ogni minima variazione, emettendo frequenze armoniche o disarmoniche rispetto a quelle dell’UniVerso esterno.

Così, i Cromosomi, i Geni e gli Atomi in essi contenuti, sono in grado di trasmettere o ricevere qualsiasi tipo di informazione per ogni angolo dell’Universo esistente; per un meccanismo identico ma inverso, l’UniVerso ed ogni sua parte può mettersi a volontà in contatto con ogni atomo dei corpi viventi coesistenti, per mezzo delle stesse vibrazioni.

Ad esempio: il cuore di un essere biologico è sempre attivato dalla frequenza della matrice d’onda per mezzo della demodulazione frequenziale che i cromosomi delle cellule del cuore stesso attuano attraverso il campo toroidale emesso proprio dal Sistema Centrale del cuore, ricevendo le vibrazioni Universali e decodificandole e fornendo proprio al cuore la frequenza del suo battito; ciò vale per tutti gli organi e sistemi dei corpi viventi, quindi tutto è sempre interConnesso ed interReagente con tutto l’UniVerso.

Pertanto, l’azione sinergica universale di esseri umani consapevoli si inserisce in una rete di connessioni e di relazioni che fa parte di un campo cosmico di energia onnicomprensivo dell’universo, sorgente di tutte le leggi che osserviamo in natura (parlo ovviamente del Campo Purico: la Matrice quantica).

 

In ogni qui e ora l’universo interagisce consapevolmente con i campi energetici e dunque elettromagnetici emanati da ogni organismo vivente. Questo flusso e scambio costante –che l’essere umano recepisce sotto forma di pensieri ed emozioni- si incanala nella direzione verso cui si emana l’evoluzione dell’universo e di tutte le forme di vita. Questa è la Vita! Questo Ordine Divino Naturale era ciò che gli Antichi concepivano appunto come l’Esseità trascendentale, ciò che concepivano come Dio.

Alla luce di questo, quando più avanti parlerò della necessità di “seguire il flusso dell’energia cosmica” o del campo quantistico della matrice d’onda (concetto oramai utilizzato anche dalla scienza in accordo con le antiche tradizioni esoteriche che hanno sempre parlato di “seguire le leggi di natura”, l’ “onda” cioè del proprio istinto intuitivo) voglio appunto significare che la connessione con questa “Matrice quantica” consente di manifestare la libera creazione del nostro Campo in accordo con le leggi di natura dell’Universo. Insomma, niente di marcatamente filosofico o metafisico, o almeno oggi non più. Abbiamo visto infatti, nel primo capitolo di questo “speciale”, come il Campo Unico/Purico, nella sua matrice d’onda, ha come esclusivo “scopo” quello dell’evoluzione, che sebbene deve essere gioco forza “regolata” da un’energia “costrittiva” in grado di controllare la sua inarrestabile spinta evolutiva, è comunque sempre tendente al “costruire”, all’infinito, giacché l’energia non muore mai… si trasforma.

Di fatto, l’azione del Campo Unico sulla materia, si manifesta direttamente nella capacità della materia di avere un “comportamento” costruttivo.

Il discorso è che, riguardo il Campo Purico, stiamo parlando di matrici sinergiche, ovvero tutto ciò che vibra alla stessa frequenza di risonanza reciproca: l’insieme composito di ogni vibrazione che lavora sinergicamente è appunto una “matrice sinergica”: un ordine generatore di vibrazioni affini e complementari.

Ecco che il “progetto evolutivo” della nostra esistenza (e di tutta la Vita del resto) è quello di creare nuove matrici sinergiche, per dare sempre manifestazione a nuovi sistemi di coesione –cioè di forme di vita e non solo- che ovviamente risuonano alla frequenza della Matrice quantica stessa (giacché frammenti di essa). Sono sistemi energetici indipendenti e auto-organizzanti sempre però legati alla Matrice dell’evoluzione. Questo sembra sia la Vita, a detta degli scienziati (concetto che l’esoterismo insegna da millenni).

 

Pertanto, ogni sistema auto-organizzante è autonomo ed è un campo di energia in espansione fondato su ben determinati moti evolutivi/geometrici e, sugli “archetipinaturali che consentono il collegamento del nucleo energetico della Matrice con queste altre sotto-matrici sinergiche. Per inciso: l’evoluzione creativa del campo quantico si dipana secondo proporzioni geometriche e quindi precisi rapporti matematici: questa morfologia dell’universo determina appunto tutte le forme in Natura e ci permette di comprendere che esso ha un suo ordine intrinseco sotteso alla sua manifestazione fisica, ovvero a ciò che è percepibile ai sensi.

 

Non solo, dal momento che questa sinergia tra esseri viventi e universo si manifesta in noi (esseri umani) attraverso pensieri e sensazioni (che altro non sono che onde energetiche), attualmente sappiamo che anche le emozioni umane agiscono sul sistema immunitario e sul benessere psico-fisico dell’individuo, modificando il DNA che a sua volta modifica la materia, cioè il mondo fisico.

Ecco dunque scoperto il segreto per cambiare la nostra vita. La scienza dimostra che non siamo “automi genetici”, ma che attraverso le nostre emozioni, che qualificano i nostri pensieri, siamo co-creatori -soprattutto inconsapevoli- della nostra vita e della nostra biologia.

 

 

LA SCOPERTA DEL CAMPO ENERGETICO DEL CUORE E LA SUA INFLUENZA NELLA CREAZIONE DELLA NOSTRA VOLONTÀ/REALTÀ SECONDO LA SCIENZA

Nel 1991 è stato istituito un ente denominato Institute of HearthMath (Istituto di matematica del cuore) di Boulder Creek, in California, collegato all’Università di Stanford con il preciso scopo di esplorare il potere che le emozioni esercitano sul corpo umano e il ruolo che quelle stesse emozioni potrebbero avere nel mondo.

Ebbene, ne è risultato che è il cuore l’organo di comando del sistema umano, e non il cervello, come siamo abituati a pensare.

I ricercatori hanno dimostrato che il cuore umano genera il campo energetico più esteso e potente di tutti gli organi del corpo, cervello compreso. Gli scienziati hanno quindi scoperto ciò che ormai si usa chiamare il “cervello” del cuore (il suo “Sistema Centrale”), di fatto assimilabile ad un vero e proprio cervello che ha effettivamente sede nell’organo cardiaco, ed è formato da 40.000 neuroni. È un centro nervoso dotato di uno straordinario campo magnetico, cinquemila volte più potente di quello del cervello e oltre 60 volte da un punto di vista elettrico. Il cuore è il nostro più potente generatore di frequenze, ossia di quei flussi che “informano” il cervello (con i suoi processi) e tutte le cellule del nostro corpo.

 

Dunque, quando sentiamo dire dalla fisica quantistica che i nostri pensieri possono plasmare la realtà, significa in modo più specifico che la nostra mente è in grado di filtrare in un certo qual modo la vera responsabile della “natura” della realtà (che abbiamo in mente): ossia la frequenza cardiaca.

O meglio, l’energia del cuore è quella vibrazione che accorda le frequenze del pensiero nel momento in cui il flusso della Matrice quantistica sta collassando la realtà. Devono viaggiare in equilibrio, altrimenti si creano vibrazioni/informazioni dissonanti.

 

L’energia del sentimento, generato da un’intenzione, è elettromagnetica poiché è la combinazione di pensiero ed emozione. Le due componenti dell’elettromagnetismo sono: il pensiero, che è la componente elettrica, e il “sentire”, ovvero la componente magnetica. Per questo esiste il sentimento di attrazione e repulsione, che poi è il magnetismo (ovvero la legge fisica che ci impedisce di nebulizzarci all’istante).

 

L’intenzione preesistente però ha anch’essa una carica elettrica. Le due energie vanno accoppiate. Ecco che quando mettiamo insieme il pensiero intenzionale con la sensazione, accade proprio che la carica elettromagnetica collassa (manifesta) quell’esperienza intenzionale. Questo è il modo in cui si crea la realtà. È questo che dobbiamo capire ed allenarci a fare!

 

Quindi, è vero che è la nostra “osservazione” a manifestare la realtà, in quanto c’è bisogno di una presa di coscienza affinché l’energia si solidifichi e si manifesti (affinché cioè la proiezione olografica si evidenzi), ma per non lasciarla a ruota libera, e per “circoscriverla” invece secondo ciò che noi desideriamo, secondo la nostra VOLONTÀ, sarà allora importante l’interpretazione che ne darà la nostra mente, e l’interpretazione è indissolubilmente legata alla nostra emotività/intenzionalità: ossia alle frequenze energetiche che vibrano appunto dal sistema cardiaco e che trasferiscono le informazioni pure (sensazioni) provenienti dal Campo Purico.

 

Abbiamo visto come il “campo debole” dell’energia universale è quella forza che sottostà ad ogni manifestazione energetico/informativa, nel nostro stadio si manifesta in volontà (quando è pura, cioè quando è in sintonia con la matrice d’onda), ed è “energia oscura”, è l’invisibile che manifesta il visibile. Tuttavia essa è l’energia “iniziatrice, è “Luce” vera, è la Vita che preme per l’evoluzione: ci offre l’energia vitale necessaria per usare tutto il cervello e non solo una misera porzione, quella vincolata alla “vista” e al lato illusorio creato dalla luce elettromagnetica. Quest’ultima è la mente minore afflitta dal bipolarismo tipico del campo elettromagnetico appunto: crede reale solo ciò che vede, cioè una percentuale infinitesima di tutta la massa/energia calcolata.

Non solo. Questo stadio energetico sottostà al Campo Individuale e dunque alle “regoledel Campo Mentale: perciò è “educata” a credere nella divisione tra bene e male e, quindi, al nemico di turno; ha bisogno di aderire a filosofie, ideologie o “spiritualità” e non si interroga sul vero mistero: la materia nucleare.

 

Di fatto, la mente giudica una situazione, e sa farlo solo in senso negativo o positivo, giusto o sbagliato -e questo è frutto di meri processi cognitivi costruiti lungo secoli di processi culturali.

La sensazione invece sasvelare la vera natura di una situazione (essa è infatti vibrazione pura… è rimasta alla vera essenza della natura, affrancata da ogni intervento culturale ed esterno); in alcuni casi ad esempio, sono in molti a dirci cosa è giusto o sbagliato per noi, a cercare di convincerci di una cosa, ma nel profondo, in quei pochi casi, solo noi sappiamo sentire cosa davvero vogliamo e ci rende veramente felici. Infatti, non vi sono sensazioninegativeopositive”: noi le rendiamo tali, a seconda che le rifiutiamo o le accettiamo -un processo quest’ultimo che è puramente mentale, e quindi dannatamente fuorviante, ma pur sempre collegato alle relative emozioni.

 

Nello specifico, se vogliamo guidare il processo di manifestazione della nostra realtà dobbiamo accordare i nostri pensieri con le frequenze emotive in grado di sintonizzarsi per prime colflusso costruttivodel campo quantico -nel senso che le frequenze costruttive sono vibrazioni che portano informazioni pure, quelle positive e dunque utili all’evoluzione; mentre quelle distruttive sono informazioni negative, cioè non consentono lo sviluppo del campo quantico e delle forme di vita che ci circondano (la “volontà” non coincide!)… anch’esse possono essere informazioni pure qualora si rimanga alle frequenze centrifughe ed entropiche, esse servono al meccanismo di rigenerazione quantistica, tuttavia, se vengono appesantite da significati univoci in queste senso, rischiano di divenire distruttive in tutti i sensi!

 

La spirale evolutiva della Vita è propulsiva, come l’universo che si sta espandendo.

Perciò nel moto evolutivo l’elemento “negativo” è solo un’energia contrattiva, essa serve a “ordinaremomentaneamente l’espansione che altrimenti traboccherebbe (come direbbe la Cabalà..), sarebbe cioè interminabilmente e incontenibilmente esplosiva, un bing bang fuori controllo che collassa su se stesso e che non creerebbe niente di nuovo fino ad una nuova ed inevitabile trasformazione.

Infatti, se si lasciasse libero sfogo ad una forza contrattiva si verrebbe a creare solo una sorta di buco nero, per giungere ad un enorme Vuoto quantico (che poi è pieno..). Comunque sia questa implosione, in seguito, rilascerebbe per forza il posto ad un nuovo stadio espansivo… non potrebbe essere altrimenti, perché è così che la Matrice cosmica si evolve all’infinito (essa rimane pur sempre e per natura espansiva, come non a caso l’universo).

 

Abbiamo spiegato nel secondo capitolo di questo “speciale” l’esistenza di due energie che organizzano l’evoluzione della Matrice d’onda: ossia l’energia che tende all’ordine, che si qualifica come costruttiva e dunque evolutiva, e l’energia che tende al disordine, l’entropia che si qualifica come distruttiva e dunque involutiva, si tratta della “forza centrifugache tende alla disorganizzazione degli elementi fino alla loro morte, cioè al loro rimescolamento nel campo d’informazioni pure della matrice d’onda.

È chiaro a questo punto che se i pensieri negativi vengono troppo assecondati, per troppo tempo e in modo pesante, alla fine essi finiscono per non consentire più la nostra armonia, la nostra felicità, perché sono contrari al senso dell’evoluzione, che invece è positiva, costruttiva.

Sebbene la natura si serva di questi piccoli stacchi ad impulsi (l’inverso contrattivo rispetto all’espansione costruttiva..), utili per il suo controllo ed equilibrio, l’evoluzione è pur sempre una spirale infinita e soprattutto propulsiva, come dimostra la scienza. Le diastole e le sistole del cuore che pompano e poi contengono il sangue sono a testimoniarlo. Così come l’espirare e l’inspirare… espansione e contrazione… noi viviamo di queste due leggi di natura.

Per la cronaca, queste due forze complementari sono ciò che simboleggiano lo Yin e lo Yang, il Bene e il Male di tutte le religioni.

Ebbene, l’Istituto HeartMath (IHM) svolge ricerche da venti anni sulle emozioni e sull’intelligenza del cuore, nonché sulla resilenza (capacità di un organismo o di un sistema di adattarsi a condizioni avverse e a stress) e sulla coerenza energetica (cioè uno stato ottimale in cui il cuore, la mente e le emozioni operano in sincronia ed armonia, fatto che produce uno stato più efficiente dal punto di vista cardiovascolare, nervoso, ormonale e immunitario).

Presso l’Istituto di HeartMath sono stati esplorati scientificamente i meccanismi fisiologici con cui il cuore comunica con il cervello, come influenza l’elaborazione delle informazioni, delle percezioni e delle emozioni.

Il muscolo cardiaco è, in sostanza, un centro complesso, auto-organizzato, di elaborazione dati, con una propriamenteche comunica costantemente con il cervello, con il sistema nervoso e con tutta la nostra fisiologia, influenzando profondamente ogni organo in un complesso intreccio di messaggi e feedbak. Tutto si traduce in impulsi neurologici che dal sistema nervoso del cuore viaggiano fino al cervello, attraverso particolari vie; per gli stessi canali passano anche i segnali del dolore e appunto le sensazioni. E queste informazioni entrano nel cervello attraverso una porta d’ingresso che si trova nel tronco cerebrale.

 

Per mettere alla prova la teoria, i ricercatori hanno deciso di testare gli effetti delle emozioni sul DNA -l’essenza più intima della vita.

Gli esperimenti sono stati svolti tra il 1992 e il 1995, con una prima fase in cui si è isolato il DNA umano all’interno di un becher di vetro e in secondo luogo lo si è esposto a una potente forma di sentimento, conosciuta come “emotività coerente“. Sono stati svolti una serie di test che coinvolgevano fino a 5 persone addestrate a mettere in pratica l’emotività coerente (tecniche di self-management mentale ed emotivo ideate per concentrarsi su emozioni positive). Glen Rein e Rollin McCraty, i responsabili della ricerca, hanno usato tecniche speciali che analizzano il DNA sia chimicamente che visivamente, con le quali erano in grado di cogliere qualunque cambiamento si presentasse. I risultati si sono rivelati inoppugnabili e le implicazioni inequivocabili. In sostanza, l’emozione umana ha cambiato la forma del DNA! Senza venire fisicamente a contatto con esso, né fare nulla eccetto creare dei sentimenti specifici nel loro corpo, i partecipanti sono riusciti a influenzare le molecole di DNA contenute nel becher.

 

Pertanto, è dimostrato che i complessi circuiti neuronali del cuore sono connessi, sia biologicamente che energeticamente, ai circuiti limbico-corticali, ed è proprio da questa “risonanza” che prendono forma le cosiddette emozioni superiori: le qualità dell’inconscio superiore, le emozioni positive/costruttive che trovano nell’amore incondizionato (compassione e consapevolezza della Volontà) e nell’entusiasmo per la vita i loro aspetti più elevati (la parola entusiasmo viene dal greco “enthousiasmós“, che significa essere in collegamento –éntheos– con Dio –theòs– dentro di sè. Quindi entusiasmo significa “vicino a dio”, nel senso di essere “ispirato da una divinità, invasato da estro divino“).

 

 

A questo punto, non ci resta che descrivere come usare al meglio queste “leggi di natura” per realizzare i nostri desideri e la nostra “volontà”… nel prossimo e ultimo capitolo.

Fatale

 

 

Fonti:

Niels Bohr, Alain Aspect, James Jeans, Costa de Beauregard, Eddington A.S., Amaury De Riencourt, Trinh Xhuan Thuan, Eugene Wigner, Deborin Abram, Roger Sperry, John Carew Eccles, Eric Nestler, John Hagelin, Gregory Bateson, Roger Penrose, James Jeans, Jacob Needleman, Vittorio Marchi.

G. Gamow (“Trent’anni che sconvolsero la fisica” –Zanichelli), E. Newth (“Breve storia della scienza” –Salani Editore), R. Gerber (“Medicina vibrazionale” –Lampis), C. G. Jung (“La Sincronicità” –Bollati Boringhieri), F. di Trocchio (“Le bugie della scienza” –Oscar Saggi Mondadori), B. Hoffmann (“Albert Einstein creatore e ribelle” –Tascabili Bompiani), F. Coppola (“Il segreto dell’universo” –Istituto Scientia), F. Capra (“Il Tao della fisica” –Adelphi).

– Neurobiologia delle emozioni: Jaak Panksepp, Joseph LeDoux, Antonio Damasio.

 

 

– “Mettici il cuore! (Vol. I)

– “Mettici il cuore! (Vol. II)

Mettici il cuore! (Vol. IV)

 

 

Non fate caso alla solita zolfa new age (e soprattutto alla sua relativa tendenziosità..) di alcuni dei video qui sotto selezionati (usati solo perché “traduzioni” più comprensibili, in certi casi, di asserti e teorie scientifiche); si tratta in realtà di trasposizioni interessanti sulle Leggi di Natura che ci hanno “messo al mondo”:

 

Il quantum che crea la realtà

 

Fenomeno della risonanza

 

Consapevolezza/percezione dietro la materia
http://youtu.be/3lDpPrn8YkY

 

Tutto ciò che esiste è sostanza pensante
http://youtu.be/b11IHBvXMYs
“Coerenza” emotiva e co-creazione della realtà

 

Il campo magnetico del cuore

 

Teoria Harmonika 8 Hz
http://youtu.be/hfPVhdFIJ8w

 

La coscienza creatrice

 

Questa non è filosofia o metafisica… è scienza. Le correlazioni del Dna con il cosmo.

 

Epigenetica, il legame tra pensieri e salute

 

 

 

 

 

 

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13 Comments

  • anche se queste teorie contengono delle forzature scientifiche proprie di questi nuovi scienziati e filosofi della scienza, il discorso è abbastanza univoco e contiene un corpo teorico-nomologico ben definiti. e poi gli esperimenti gli stanno dando ragione.
    in ogni caso, con la scusa di parlare su come l'uomo possa influenzare il suo ambiente e realizzare la propria realtà, qui si sta facendo un bellissimo riassunto di tutte le più importanti nuove teorie scientifich del momento, alla luce del nuovo paradigma che si sta pian piano consolidando tra la comunità scientifica.
    complimenti davvero.

  • le inesattezza scientifiche forse dipendono dal fatto che è invero la vecchia visione scientifica ad essere obsoleta…anche se mi rendo conto che non è così semplice. alcune cose vengono fuori da esperimenti…ma sono d'accordo con Bolu, il discorso è coerente…questo conta, anche alla luce dei nuovi esperimenti!!!!

  • a questo punto aspetto con ansia il finale… per capire come modificare questa benedetta realtààà!!!!
    grandi, grandissimi!!!!

  • L’intenzione ha una carica elettrica. Quando mettiamo insieme il pensiero intenzionale con la sensazione, che è un altra forma di energia, accade che la carica elettromagnetica manifesta quell’esperienza intenzionale.
    dobbiamo pensare col cuore…e ogni sogno sarà possibile!

  • se si legge questo post secondo le certezze ufficiali della scienza, sembra di leggere una favoletta, fantasticherie. se si ripercorre il testo si trovano degli evidenti errori, ma non è così, se ci immergiamo nella "visione" di questa nuova scienza, che gioco forza riscrive anche molte prove e teorie scientifiche finora certe della scienza ufficiale.
    ha ragione fatale nell'introduzione scritta nel primo capitolo di questi post, ogni classificazione teorica è orientata dalla visione del paradigma scientifico di riferimento.
    se davvero questa promessa non è errata, siamo di fronte ad una nuova rivoluzione scientifica.
    comqe questo è uno dei post più acuti ed esaurienti che ho letto finora, un vero compendio della scienza del futuro.

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