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CULTURAMA28 settembre 201223 agosto 2016

L’enigma delle pietre viventi in California

by ukizero
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Da tempo geologi e ricercatori cercano una soluzione al mistero delle Sliding Rocks, pietre mobili della Racetrack Playa in California

Un vero e proprio rompicapo scientifico. Il fenomeno si manifesta nel parco nazionale della Death Valley: molte di queste pietre mobili pesano diverse centinaia di chili, ma attraversano incomprensibilmente il lago lasciando lunghi solchi inspiegabilmente precisi.

 

 

Lo strano caso delle “passeggiate” di alcune pietre, massi di centinaia di chilogrammi di peso che nella Racetrack Playa (parco nazionale della Death Valley, California) si muovono inspiegabilmente ci affascina forse perché dentro siamo tutti un po’ bambini o forse perché una spiegazione vera e propria ancora non ci è stata data.

Autorevoli scienziati cercano da anni di chiarire lo strano fenomeno ma le varie tesi sembrano ancora non spiegarlo. Ormai siamo in grado di concepire senza più bisogno dell’uomo, possiamo mangiare cibi di ogni forma e dimensione in ogni parte del mondo e in ogni periodo dell’anno grazie alla manipolazione genetica, siamo arrivati su Marte e abbiamo perfino le prove dell’esistenza di forme di vita aliene, ci siamo spinti verso l’infinito e oltre se è possibile, ma allora come mai questi scienziati non riescono a spiegare un fenomeno che accade in California?

Forse non vogliamo ammettere, come spesso succede quando si è insicuri, che le uniche forma di vita universalmente accettate, e che sono in grado di nascere, crescere, muoversi e morire, non sono poi così uniche. Io credo che qualcosa di non spiegato ci sia ancora; mi chiedo come mai sia così difficile dover mettere in discussione alcuni principi (ovviamente in seguito a prove oggettive..), come già è stato fatto: prima della scoperta della penicillina si moriva per malattie che ora ci sembrano ridicole, prima della scoperta del Dna si credeva che la vita nascesse dal niente, poi qualcuno forse “folle” ha messo in dubbio le certezze che alla fine si è scoperto non erano poi così certe, rivoluzionando il mondo scientifico e non solo. Possibile che l’evoluzione si sia già arrestata? Io non ci credo, non può essere tutto concluso.

Queste pietre riescono a percorrere delle distanze considerevoli fino a 90 piedi, teniamo presente che un solo piede misura 30,48 cm, il loro passaggio è reso noto dalle scie che lasciano sulla superficie.

Il Racetrack Playa è un antico lago ora prosciugato; il suo fondale, su cui si trovano le pietre, è costituito prevalentemente da fango essiccato, al passaggio le pietre lasciano delle scie visibili, ma niente lascia pensare che esse vengano mosse da animali o dall’uomo, le traiettorie di queste pietre spesso sono anche circolari e procedono in tutte le direzioni.

Alcuni ricercatori spiegano questo strano fenomeno attribuendo il movimento all’azione del vento e del fango che inumidendosi crea come una pista di pattinaggio, o ancora che il vento e il giacchio facciano scivolare le pietre. Tuttavia, come può un antico lago nel deserto della California ghiacciarsi fino al punto di far scivolare queste pietre? Altre domande a questa teoria potrebbero essere: come fa il vento ad essere così preciso? Come fa a seguire orbite perfettamente circolari? E a ritornare al punto di partenza? Alcune pietre vicinissime seguono percorsi differenti, come può il vento fare tutto questo.

Da profana posso dire che qualcosa di meraviglioso e misterioso ruota attorno questo fenomeno; sarebbe così assurdo pensare che queste pietre siano in qualche modo “vive“?

Molti ranger del parco attribuiscono questo fenomeno a qualche tipo di magnetismo del suolo con le pietre. Il dott. Robert P. Sharp, un geologo della Divisione di Scienze Geologiche e Planetarie al California Institute of Technology di Pasadena, California, dice di aver monitorato il movimento di 30 pietre dal 1968 al 1974. Il Dott. Sharp afferma che le pietre si muovono a velocità che raggiungono i tre piedi al secondo, ed è noto che si sono mosse anche per due miglia. Durante questi anni di studio insieme a Dwight Carey in molti hanno cercato di capire questa strana danza delle rocce. Si sono posizionati vari paletti intorno alle pietre, e pare che le pietre si muovano solo di notte e che per muoversi prediligano quelle particolarmente tempestose, ma la cosa di interesse è che i paletti non si sono rivelati di nessun ostacolo per queste inquiete rocce. Lo stesso dottor Sharp dice che delle 30 pietre da lui studiate 7 siano inspiegabilmente scomparse nel nulla. Dove sono andate?

Don Spalking, il soprintendente del Monumento Nazionale di Death Valley, afferma che gli esperti sono anni che cercano di dare una spiegazione, dice: «Nessuno sinora ha visto una pietra muoversi. Sappiamo che lo fanno, ma non sappiamo come o perché». Le spiegazioni sono molteplici ma nessuna sembra convincere neanche i geologi che studiano sul posto, le domande che ci poniamo sono ancora troppe perché nessuno ha mai visto una pietra muoversi? Ma una domanda più di tutte mi rimbalza nella testa; dove sono finite quelle sette pietre scomparse nel nulla?

Marilena Grasso

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Tags from the story
California, Death Valley, geologia, geologo, mistero, pietre mobili, Racetrack Playa, Robert P. Sharp
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16 Comments

  • denis ha detto:
    28 settembre 2012 alle 09:07

    oddio, mi torna in mente il film Apollo18

    Rispondi
    • Massimo ha detto:
      28 settembre 2012 alle 09:08

      hey,quella era roba aliena!

      Rispondi
      • LAM ha detto:
        28 settembre 2012 alle 09:09

        ecco appunto, le sette pietre scomparse dove sono?

        Rispondi
  • Marilena.gr ha detto:
    28 settembre 2012 alle 09:10

    Si il problema é proprio questo, sono rocce aliene??? 🙂

    Rispondi
  • Marilena.gr ha detto:
    28 settembre 2012 alle 09:12

    Ognuno di noi potrebbe dire la sua su dove sono finite quelle 7 pietre? Io una risposta ancora non me la sono data.

    Rispondi
  • RacheleAABB ha detto:
    28 settembre 2012 alle 09:33

    forse sono spostate da animali. probabilmente la spiegazione è più semplice di quanto possiamo immaginare

    Rispondi
  • Vania ha detto:
    28 settembre 2012 alle 09:35

    se spostano solo in notti tempestose…
    bo? che potrà significare?

    Rispondi
  • antonio ha detto:
    28 settembre 2012 alle 09:43

    cose impossibili su… rieducationalluki channel! 🙂

    Rispondi
  • bruno ha detto:
    28 settembre 2012 alle 09:46

    davvero strano fenomeno… :O

    Rispondi
  • Marilena.gr ha detto:
    28 settembre 2012 alle 09:47

    I vari geologi e scienziato hanno escluso che lo spostamento possa essere indotto, é proprio questo il mistero…:)

    Rispondi
  • tozzi79 ha detto:
    28 settembre 2012 alle 10:43

    allora è tutto così assurdo… oppure davvero dobbiamo cominciare ad aprire le porte a nuovi elementi scientifici

    Rispondi
  • Marilena.gr ha detto:
    28 settembre 2012 alle 10:58

    Credere di aver già visto tutto così che nulla più potrà stuzzicare la fantasia e i sogni E' come rinunciare a capire il mondo per migliorarlo, quindi ben vengano le assurdità se ci portano ad aprire le porte a nuove conoscenze.

    Rispondi
  • CrissolivE)? ha detto:
    4 ottobre 2012 alle 20:14

    ma non ho capito…le pietre vanno solo dritte oppure se gli mettiamo un ostacolo davanti che fanno? si fermano oppure l'aggirano?? bella domanda Watson!!

    Rispondi
    • pippi0 ha detto:
      4 ottobre 2012 alle 20:19

      l'articolo parla di movimenti circolari e in tutte le direzioni, quindi credo che le aggirano… ma? da non crederci..

      Rispondi
  • Marilena.grasso ha detto:
    5 ottobre 2012 alle 11:55

    É tutto così affascinante…:)

    Rispondi
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