Italia pecora nera degli indignatos!

Basta manifestare, è un metodo non più funzionale alle lotte sociali di oggi! Si può fare di più!

Quando si è un gregge mansueto e schiavizzato dal potere, lo rimaniamo anche quando scendiamo in piazza a manifestare. In questo gregge, l’Italia è stata la pecora nera… nera nel modo voluto dal Sistema! 

 

Siamo stata l’unica manifestazione a soccombere alle violenze intestine, tutto il mondo ha marciato contro il Sistema Economico e in nessuna città si è verificato un disordine di questo “tipo”. Tra l’altro, quando in passato siamo scesi in piazza per manifestare contro il Governo, per le firme raccolte dall’Idv, per i sindacati, ecc… non ci sono stati problemi, poi come siamo scesi per ribellarci contro il Sistema Economico, noi.. paese indebitato a rischio default, è successo un casino. Qualcosa non torna.

Il compito dei “fomentatori di violenza” doveva essere proprio quello di creare caos? Per far sfociare in un nulla di fatto tutta la manifestazione? Qualcuno dice che questi “fomentatori di violenza” sono gli stessi che hanno fatto partire dal basso le recenti rivoluzioni arabe, sarebbero gestiti dalla CIA e Servizi Segreti e finanziato dalle fondazioni americane dei soliti Rockfeller e Rotcshild. Una cosa è certa, non mi torna il fatto che una manifestazione partita “dal basso” possa essere sponsorizzata dai media -che altro non sono che il megafono dei potenti- e che addirittura Mario Draghi, burocrate europeo, si possa associare agli intenti della manifestazione!!!

Così, per la prima volta ho avuto difficoltà nello scrivere un articolo, per più di un motivo, perché sono giovane, perché vivo a Roma e perché anch’io sono “stufa del sistema”, ma non tollero e non giustifico in alcun modo la violenza.

Chi sono questi indignados? Ormai se ne parla così tanto da farli diventare protagonisti della scena globale, rappresentano il malcontento della crisi economica, un movimento che si ribella contro il sistema economico mondiale. Con il nome “indignados” vogliono trasmettere la loro indignazione, appartengono a qualsiasi ceto sociale e fanno parte di diverse categorie, studenti, disoccupati, ma anche pensionati! Scendono in piazza “pacificamente” per esporre le loro idee.
Ma se vengono in “pace”, come mai a Roma è successa una “guerra”?

 

Ecco dunque i soliti indisciplinati ad infiltrarsi, un po’ come accadeva a scuola… i black bloc. Ma chi sono? I black bloc nascono negli anni ’70 e fanno ancora oggi, ciò che facevano trent’anni fa, ovvero devastano le città durante le manifestazioni, solo per lo sfogo di devastare il sistema; anche perché sembrano “stranamente” non esistere (a parte le ridicole scenate di questi giorni in cui si vedono in tv le redate della Polizia contro presunti black bloc), ovvero, è possibile che esistano solo nel momento delle manifestazioni, coperti da sciarpe e cappellini? Dove vanno a finire dopo? Tornano a casa tranquillamente dai loro familiari? Ma soprattutto, senza i black bloc, si sarebbe parlato in questo modo di questa manifestazione? Una cosa è certa, gli infiltrati e i disordini hanno usato le stesse tecniche del G8 di Genova, basta guardare le immagini Tv… la cosa continua a non tornare! Se non altro perché questo gruppo non subisce alcun tentativo di arresto da parte delle forze dell’ordine, nemmeno quando circola ad un palmo di naso dai carabinieri. Alcuni anni fa a Montebello, in Canada, in occasione del summit tra i leader politici di USA, Canada e Messico, di fronte a prove schiaccianti, la Polizia del Quebec fu costretta a diramare una nota ufficiale in cui, tirando direttamente in ballo video-prove di YouTube, spiegò che quei black bloc erano in realtà agenti infiltrati. Stessi infiltrati che fecero degenerare anche la manifestazione dello scorso 14 dicembre 2010 a Roma?

Così, ci ricordiamo ancora per cosa si manifestava? Certo, certo… si manifestava per la crisi, per i debiti… e quindi? Un milione di uomini in strada per combinare cosa? Nulla, assolutamente nulla, c’è stato in realtà solo caos e devastazione! Auto bruciate, feriti, “estintori volanti” e la Polizia? La Polizia resta a guardare! Si fa incendiare i veicoli, scappa… oppure picchia la gente sbagliata! A Roma il bilancio è quello di una guerriglia urbana, più di cinquanta feriti, negozi bruciati, auto incendiate…

Per di più, il problema è che oggi oramai si manifesta per tutto, quindi si perde in concretezza! Sei gay? Manifesta! Non lo sei? Manifesta! Sei contro Berlusconi? Manifesta! Non ti piace la cazzoeula? Manifesta!

Insomma ormai è quasi un lavoro, dopo la “valletta”, il “tronista”… da oggi c’è anche il “manifestante”, infatti ormai non è importante la motivazione, l’importante è manifestare! La nullità del fare! Il giorno dopo tutti a lavoro come se niente fosse.

Immaginate invece se questo movimento degli indignatos, cominciasse a boicottare tutto il sistema econimico-commerciale. Se tutti iniziassimo a spegnere le Tv, a non prendere la macchiane e non fare benzina, a non andare a lavorare, a far rimanere chiusi gli uffici pubblici (non certo quelli di prima necessità), a boicottare tutti i prodotti delle lobby multinazionali… quanto si farebbe in una sola settimana?

Invece noi, scendiamo in piazza tra un aperitivo e l’altro, e poi domani tutti in ufficio! E mentre altri ci troncano pure le manifestazioni, dall’alto qualcuno predica per giunta le soluzioni più assurde, addirittura si è pensato di vietare per un mese i cortei, che sebbene inutili rimangono un diritto democratico! Lo so, lo so, sono una scema, ancora credo nella democrazia. Intanto però, mentre “noi” manifestiamo, chi ha più potere mangia pop corn alla faccia nostra!

Sara Di Marzio

 

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16 Comments

  • anche io userei il condizionale come nell'articolo su tutta questa storia dei black bloc,ma di certo come dice la giornalista qualcosa non torna! è evidente!e noi facciamo sempre la solita becera figura!

  • è profondamente vero che le manifestazioni non servono a un cazzo!!!!!
    boicottare è il metodo oggi più efficace.forse l'unico! sono d'accordissimo!
    non servirebbe violenza ne milioni di persone riversate per strada. tutti a casa ad aspettare che il governo getti la spugna!perchè prima o poi lo farebbe

  • Articolo scarsissimo di contenuti. Concordo solo sul fatto di usare il boicottaggio come arma di denuncia sociale, politica ed economica. Ma come si fa a scrivere : "Siamo stata l’unica manifestazione a soccombere alle violenze interne, tutto il mondo ha marciato contro il Sistema Economico e in nessuna città si è verificato un disordine".!!!! ???? Forse Sara non conosce i fatti avvenuti in Spagna, Germania, Francia, Grecia e paesi arabi!

  • credo che l'articolo si riferisse al fatto che con disordine non si intende una guerriglia urbana voluta dai black bloc!il disordini dei manifestanti ci sono, ci sono stati e ci saranno! ma quelli non erano black bloc, l'articolo si riferiva all'enigma di questo gruppo di cui ancora non conosciamo bene la provenienza!
    io ho trovato invece l'articolo come tra le cose più sincere scritte in questi giorni. se non altro c'è marcata un'idea alternativa: ovvero qualla del boicotaggio!
    io certo finora non ho boicattato. ma se nascesse un movimento in questo senso,sarei il primo

  • Caro Sandro, il consiglio che ti do è quello d'iniziare a boicottare individualmente senza aspettare la costituzione di qualche movimento, xkè è dalle mura delle proprie case, con le proprie abitudini, con ciò che compriamo, cosa mangiamo, come ci vestiamo, cosa guardiamo in tv,ecc, ecc, ecc.. che iniziamo seriamente a boicottare!!
    Concetto antico quanto mio nonno e non del tutto alternativo alle manifestazioni! Anzi credo debbano andare di pari passo!
    Inoltre sul concetto di guerriglia urbana voluta dai black block è un altro discorso: io discutevo sull affermazione delle prime righe dell articolo che mi sembrano assurde!

  • si so bene che dovrei cominciare dal mio piccolo, e lo faccio, io qui con boicottaggio però intendevo cose grosse.
    se io domani non vado a lavoro e non metto benzina e sono solo io…il cetriolo lo prendo io!perciò dovremmo iniziare a creare un movimento di boicottaggio, che si è una cosa vecchia, ma nessuno ne parla! nessuno lo propone! si propongono solo manifestazioni che non servono a nulla

  • La solita minestra andata a male: "io nel mio piccolo non posso fare nulla" quindi come una pecora seguo soltanto gli altri xkè da solo/a la mia voce è inesistente!! Bhè sappi caro Sandro che un forte movimento di boicottaggio esiste da tantissimi anni!! ed è un movimento nel quale chi crede veramente ad esso sa benissimo il valore e l importanza dell azione individuale. Ti dò un altro consiglio allora: cambia e trova un altra strategia xkè senz'altro nè le manifestazioni nè tantomeno il boicottaggio possono essere qualcosa che ti rappresentano ; )

  • quindi questo movimento di boicottaggio boicotta e nessuno lo sa! cioè voi non mettete la benzina,non andate a lavoro e non comprate libri della mondadori… wuao!!!! io parlavo di un movimento globale e attuale!!! ma evidentemente non parlo italiano
    comque,scusa l'ignoranza, potresti lasciarmi il link di questo movimento e finiamo qui il discorso… mi stai solo attaccando e massacrando e ora sono un po' scocciato

  • Caro Sandro, la maggior parte della gente che frequento boicotta prodotti, televisione o programmi tv, e non è un movimento che ha un lynk ma risiede nella coscienza di ogni singolo individuo che crede che anche dalle piccole azioni si può far sentire il proprio dissenso!
    Vuoi qualche esempio? Lasciami la tua email e ne te esporrò alcuni ed influenti se vuoi ; )
    Mi dispiace che ti senta scocciato, non era mia intenzione! Amo il confronto ; )

  • lasciamo perde….altrimenti se commenterò mi arresteranno!
    Avete visto arancia meccanica? farei loro lo stesso trattamento….persone vigliacche come ste persone vanno solo internate e lasciar marcire in un cella alta un metro, umida e con sorcetti che ti passano vicino….teppistelli sono e da tali vanno trattati

  • Concordo con Le cose scritte nell'articolo.
    Non concordo assolutamente con quello che scrive raffaella sui "boicottatori solitari" , questo e' un problema mondiale e una spicciolata di individui che credono da soli con piccoli gesti di poter cambiare il sistema e quindi il mondo e' pura utopia!!!!

    • io credo, per convergere raffaella e monica, che bisogna partire dal nostro piccolo (se il mondo è sporco, comincia a pulire il tuo giardino, non avrai risolto il problema, ma di sicuro sarà meno sporco) per poi estendere questa attitudine a livello globale!
      questo è il concetto, se non iniziamo noi, non accadrà mai nulla…poi certo, per far si che questo diventi rilevante, bisogna raccogliere consensi e movimenti globali!

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