La Guerra Fredda: “armate” segrete sovranazionali e P2

Inchiesta: massoneria italiana al servizio della Guerra Fredda... uccide e depista

Bisognava attaccare i civili, quello che è il popolo. Le donne, i bambini. Le persone innocenti estranee ad ogni gioco politico. Per una ragione semplice: perché bisognava obbligare questa gente, l’opinione pubblica dello stato, a rivolgersi al regime per chiedere maggiore sicurezza. E il ruolo della destra Italiana è stato proprio questo. Si è messa al servizio di apparati di stato che hanno alimentato una strategia, che giustamente è stata definita della “Tensione”, in quanto bisognava portare la gente ad accettare in qualsiasi momento, nell’arco di un trentennio dal 1960 al 1985-86 la possibilità di uno stato d’emergenza. Quindi la gente avrebbe barattato molto volentieri parte della sua libertà con una sicurezza. Con la sicurezza di poter camminare per le strade, viaggiare sui treni o entrare in banca.”

Così ha dichiarato Vincenzo Vinciguerra antico membro dell’Ordine Nuovo, un gruppo neofascista che faceva capo all’Organizzazione Gladio.

Ma fermi tutti. Di cosa stiamo parlando? Signori e signore stiamo parlando di storia! Quella storia che c’è, è sotto gli occhi di tutti, ma che nessuno ha mai voluto approfondire e conoscere. Noi parleremo perlopiù di Massoneria e di come ha sempre influenzato le vite degli italiani. Ma facciamo un passo indietro. Perché ci interessa l’Organizzazione Gladio?
Molti di voi sicuramente la conoscono, questa organizzazione salta fuori quando nel 1990 il giudice Felice Casson riesce ad avere l’autorizzazione di scorrazzare per gli archivi dei servizi segreti italiani. In questi archivi troverà la documentazione su Gladio.

 

Questa organizzazione venne voluta dalle forze americane secondo la direttiva “10/2”, reperibile, che stabiliva l’instaurazione in tutta Europa di società di guerriglia. Il nome dell’operazione era “Stay behind”, stare dietro. A cosa? A chi? A quei poveri  vodka-dipendenti dei Russi. Erano gli anni del primissimo dopoguerra, dove l’Urss era riuscita pian piano ad ottenere molti stati dell’Est Europa fino ad arrivare quasi alla Germania Est.
Questo allarmò i nostri “paladini” statunitensi che per il bene di…  “tutti”(?) avviarono il piano “Stay behind”. Piccolo excursus: io ve la faccio molto più semplice e breve, ma per chiunque volesse approfondire invito ad andare a vedere le pagine Wikipedia sull’argomento o ancora meglio guardare il video in calce all’articolo.

 

Torniamo a noi. In tutta Europa dunque si crearono questi eserciti di guerriglia sovrannazionali; ogni Stato aveva il suo con il suo nome specifico, ed io ve ne faccio un breve elenco:

Auxiliary Units (Regno Unito)
Werwolf (Germania nazista)
Organizzazione Gladio (Italia, ed altri paesi)
O&I (Paesi Bassi)
Lochos Oreinon Katadromon o LOK (Grecia)
OWSGV (Austria)
Plan Bleu, La Rose des Vents ed Arc-en-ciel (Francia)
ROC (Normandia)
Rete stay-behind belga SDRA8 e STC/Mob (Belgio)
Bund Deutscher Jugend – Technischer Dienst o TD BJD (Germania)
Piano Nihtilä-Haahti di provvista di armi (Finlandia)
Projekt-26 (P-26, Svizzera)

 

Bam! Ma chi erano queste persone? Cittadini comuni che raggirati con principi patriottici venivano arruolati e mandati ad addestrarsi a Londra. Qui imparavano tecniche di guerriglia e depistaggio. Noi Italiani, fessi in tutto, avevamo il compito, in Italia, in caso di invasione Russa di fare strada agli alleati.
Ma alla sua scoperta il simpatico, onesto, pulito, giusto, bravo, pudico Giulio Andreotti il 24 ottobre 1990 dichiara che l’organizzazione non è mai stata utilizzata per nessuno scopo. Peccato che a smentirlo siano i fatti storici del nostro “bel” paese. Gladio lo ritroviamo nelle carte processuali dei seguenti casi: Strage di Piazza Fontana, l’omicidio Mattei, il piano Solo, l’omicidio Calabresi, Strage della questura di Milano, il sequestro Sossi, l’Omicidio Occorsio, l’omicidio Amato, il caso Moro, l’Omicidio Toni e De Palo, l’omicidio Rostagno, la strage di Peteano.
Se analizzassi caso per caso staremmo qui fino a notte fonda. Basti sapere che Gladio, assieme ai servizi segreti italiani, ha agito attivamente in questi casi e come mandanti e come depistatori (andate a controllare!). I casi di depistaggio sono numerosissimi e testimoniati da tantissime persone, primo fra tutti Fortunato Zinni, testimone di Piazza Fontana che su questo ha scritto un libro: “Piazza Fontana, nessuno è Stato”.
Di fatto, Gladio “avrebbe” le mani in pasta con tutte queste innumerevoli faccende uccidendo indiscriminatamente spesso, sotterrando altre volte; ebbene… perché un ente sovrannazionale dovrebbe essere così nazionale? Semplice: l’Organizzazione è idea americana, che utilizzava gruppi di estrema destra per allontanare l’incubo rosso. Infatti tutti gli spaventi presi dagli italiani sono stati sempre attribuiti, anche se molte volte solo inizialmente, ai gruppi di estrema sinistra italiani (Come piazza Fontana) affinché l’opinione pubblica rifiutasse l’idea di una sinistra al governo. Piano perfettamente riuscito.

Si, ok, va bene! Ma cosa diavolo c’entra con la Massoneria tutto questo? Perché non solo Licio Gelli, come è risaputo, era il tramite tra l’idea ed il fatto avvenuto dei capricci americani, e quindi anche di Gladio, ma soprattutto perché come riporta il libro “Trame Atlantiche” di Sergio Flamigni, «..Il magistrato Libero Mancuso disse: «Il capo della “Gladio” statunitense Mike Sednaoui, vice capo della Cia a Roma, reclutava nella P2: se non si era della P2, difficilmente si dava quella garanzia di affidabilità richiesta».

 

Il mio nome è Claudio del Conte, e sono un “Figlio d’arte” mancato di certe dottrine.

 

…continua.

 

Ferdinando Imposimato parlare di massoneria, Gruppo Bildergerg e organizzazioni segrete che controllano il mondo e le democrazie > clicca questo link

Gladio: l’esercito segreto

http://youtu.be/P-uBWVG5tH0

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