Homo Homini Lupus

Il Regno Animale: Il primo libro del cantante dei Baustelle

«…saremo santi disprezzando la realtà
e questo mucchio di coglioni sparirà
e ne bellezza o copertina servirà
e siamo niente siamo solo cecità…».

 

Il Regno Animale“, questo il titolo del romanzo di Francesco Bianconi, che a mio modo di vedere, si potrebbe definire un “concept-romanzo”, come del resto lo erano stati anche i dischi precedenti dei Baustelle, merita sicuramente delle attenzioni.

La prima opera letteraria di Bianconi dimostra infatti  di avere la carte in regola per la conferma di quell’immaginario che ha reso celebre il gruppo pop rock dispiegandone  la visione lirica. Ma non solo. Essa fa emergere attraverso le vicissitudini del protagonista, la “milanizzazione” che si è fatta avanti in questi anni. Un processo realizzato a base di gelo e aperitivi, sushi e ikea, antidepressivi e riviste patinate. Insomma, come si suole dire, uno spaccato della nostra società dove quello che conta ormai è solo arrivare, dove non si sa.

Visionario e disincantato il nostro dandy di provincia pagina dopo pagina frantuma luoghi comuni, cliché e buona parte degli stereotipi di cui si è vestita la generazione nata alla fine degli anni 70.

Scrivere a quest’ora del tempo non è cosa facile. Scegliere con cura e precisione le parole per descrivere ciò che si può vedere solo accecati da un’idea in fondo però è sempre stata una cosa per pochi. Persone in grado di raccontare un mondo parallelo che esiste  solo nella loro testa. Scrivere voleva e vuole dire perdersi dentro il proprio immaginario. Perdersi in un labirinto d’inchiostro, chiudendo tutte le porte, tutte le possibilità, tranne quella attraverso la quale si desidera essere inseguiti e mai raggiunti.

 

«…io nel frattempo me ne sono andato
se vuoi ti ho tradito
che effetto mi fa
la piscina di un agriturismo
ha coperto le rane
l’ultima volta che ti ho salutato
poi sono scappato nel cesso del bar
ed ho pianto sul tempo che fugge
e su ciò che rimane…».

 

 Piero Maironi

 

 

 

Arriva lo yé yé

La moda del lento

I provinciali

Reclame

Un romantico a Milano


Share Button
Written By
More from Piero Maironi

Padania: L’isola che non c’è

Una metafora regionale per rivelare la stasi di una nazione e di...
Read More

5 Comments

Rispondi a Alena Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.