Gran Torino: intervista sulla svolta

Il duo power rock bolognese torna con "Abbracciami" volto alla conferma di un nuovo ed innovativo percorso musicale

Dal rilascio di “Che fine vuoi?“, brano che ha inaugurato il nuovo percorso artistico dei Gran Torino, la band bolognese è tornata successivamente con un nuovo singolo e videoclip, “Abbracciami“, importante conferma per Daniele Berni (voce e batteria) e Marco Paradisi (chitarre, basso) dopo gli apprezzamenti ricevuti con l’album d’esordio, “Albero e Terra“.
L’apporto innovativo dell’elettronica, delicata eppure incisiva all’interno dei solchi scavati nel rock passionale dei Gran Torino, ha dato vita ad un nuovo brano travolgente e potente… un’avvincente anteprima per un interessante nuovo lavoro.

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Ciao ragazzi, presentatevi per i lettori di Ukizero.

Ciao a tutti, siamo i Gran Torino e veniamo da Bologna.

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L’occasione di questa intervista è l’uscita del vostro più recente singolo, “Abbracciami”, che preannuncia il vostro secondo album. Qual è stata la sua genesi e come mai l’avete scelto come singolo?

“Abbracciami” è stato uno degli ultimi brani che abbiamo scritto per questo disco. Lo abbiamo voluto premiare come “Che fine vuoi?” rendendolo un singolo. È un brano che nasce dalla necessità di non dimenticarsi quanto può essere importante un gesto semplice come un abbraccio.

 

Nelle vostre canzoni quanta importanza date ai testi, quante alle musiche e quanta agli arrangiamenti?

Tutto è in funzione di un equilibrio tra essi, forse la parte degli arrangiamenti è quella più ricercata in post produzione, il resto è frutto di ispirazione.

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Prima di “Abbracciami” avete pubblicato, come dicevate prima, il singolo “Che fine vuoi?”: entrambi sembrano annunciare un album meno immediato di “Albero e Terra”, che mantiene il gusto raffinato per la melodia e l’attitudine rock ma è più incentrato sull’introspezione. Ci abbiamo visto bene? Volete accennarci qualcos’altro su quello che ci aspetta con questo nuovo disco?

Abbiamo semplicemente cercato di non forzare scrittura e composizione, ciò che è venuto negli anni probabilmente è frutto di una nostra maturazione. Sicuramente nel disco sono presenti brani diversissimi tra loro, alcuni più diretti altri meno. Diciamo che l’immediatezza non è una nostra caratteristica.

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Purtroppo, si sa, è difficile riuscire a vivere di musica. Nel vostro caso riuscite a vivere di questo oppure avete altri lavori? Cosa fanno insomma i Gran Torino quando non sono in sala prove o su di un palco?

Daniele è un artigiano e lavora nella tappezzeria di famiglia. Marco ha uno studio di registrazione.

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Si dice spesso che la musica indipendente italiana stia vivendo nuovamente un periodo di grande attenzione da parte degli ascoltatori di altri Stati. A voi è mai capitato, durante la vostra carriera con i Gran Torino ma anche con gli altri vostri progetti, avere a che fare con ascoltatori esteri?

Non abbiamo mai avuto a che fare con l’estero per via del fatto che scrivendo in italiano “si resta a casa”. Sarebbe già bello farsi conoscere in Italia.

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Parlando invece di supporti musicali, secondo la vostra esperienza c’è più richiesta del consueto formato fisico, in cui si può godere meglio delle grafiche e dei booklet, oppure la vostra musica è ascoltata soprattutto tramite le piattaforme digitali?

Indubbiamente il supporto fisico è sempre meno utilizzato: nel nostro piccolo, l’utente medio dei Gran Torino li ascolta sulle piattaforme digitali, che sono sicuramente un supporto utilissimo agli artisti emergenti, anche se ormai è un mondo sempre più “saturo” e dispersivo per la quantità di realtà proposte.

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Quali sono secondo voi gli artisti italiani migliori del momento?

Sinceramente abbiamo un’attenzione su realtà che sono in giro da tempo e oggi viviamo molto di più l’underground italiano che si può ascoltare nei piccoli club di periferia.

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All’interno della vostra discografia edita e inedita, qual è il brano a cui siete più legati?

Il brano che vi proponiamo risale a prima dell’album “Albero e terra”. Siamo molto legati a questo pezzo perché è dedicato ad una nostra amica che ha scelto di non essere più tra noi. Si chiama “Solo un passo” e potete ascoltarlo qui.

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Cosa bolle in pentola per l’immediato futuro?

Sicuramente un live di presentazione del nuovo album, un terzo singolo e magari un piccolo tour promozionale.

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Per concludere, lasciate ai nostri lettori i vari link per potervi seguire ed essere aggiornati sulla vostra attività.

Innanzitutto grazie per averci dato la possibilità di farci conoscere, i lettori che vorranno seguirci potranno farlo ai seguenti link:

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Grazie.

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Daniel Merita

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