Evoluzione umana e rivelazioni storiche…

Civiltà organizzate 30mila anni fa: la storia del mondo va riscritta? Forse sono tutte bufale, ma è indubbio che qui i conti non tornano

La storia umana è qualcosa di dato e conosciuto oppure c’è qualcosa che può stravolgerla? Magari qualche nuova scoperta che ci farebbe mettere le carte in tavola ci dovrebbe far riconsiderare le nostre origini, ma forse questo non sarebbe un motivo di caos, sarebbe solo una nuova spinta alla riflessione a proposito dell’animale uomo.

 

La Storia umana è forse uno dei più grandi misteri con cui l’uomo si deve trovare ad avere a che fare. È la storia umana che vincola tutti gli altri misteri sui quali si decide di inventare storie fantasiose da proporre attraverso un film o un libro. Se un mistero c’è, vuol dire che intorno a un fatto, a un evento, a un personaggio o a una scoperta, non è tutto molto chiaro. Quindi la fantasia può fare il suo lavoro! È possibile sfruttare quel margine di incertezza, di insapienza, di non totale convincimento, per creare qualcosa di epico e le teorie più varie e diverse! Pensiamo al più classico dei misteri scolastici: Omero. Ha scritto lui entrambe le opere attribuitegli? Come vedete, gli esempi da fare sarebbero tanti!

Dopotutto anche i romanzi storici sfruttano questa ondata di non-detto: raccontano quello che conosciamo, come un evento storico realmente accaduto, ma le storie personali sono inventate. I personaggi secondari di cui la storia ufficiale non ci parla sono inventati e resi protagonisti dai romanzieri.

Non parliamo poi della storia umana legata al fattore tempo! La ruota temporale.. questa sconosciuta.. da “Haven”, a “Lost”, a “Streghe”, ogni telefilm che si rispetti ha affrontato almeno in un episodio il tema della ruota del tempo. Come è da intendere la storia? Si chiedono i protagonisti. Un circolo? Una linea retta con varie diramazioni? E ogni diramazione rappresenta un universo parallelo, con una storia a sé stante.

 

Non è però del tempo e dei mondi paralleli ciò di cui vogliamo parlare, ma della storia così come noi la conosciamo. Ebbene, la diffusione di notizie relative a dei ritrovamenti ci farebbero affermare che la storia dell’uomo è tutta da riscrivere.

Ritrovamenti avvenuti in Bosnia, grazie al lavoro del Dott. Semir Osmanagich, antropologo, avrebbero riportato alla luce una piramide molto più antica di quelle egizie e che dimostrerebbero l’esistenza di civiltà tecnologicamente avanzate risalenti a quasi 30.000 di anni fa. Sorprendente vero?

In Turchia sono stati ritrovati dei cerchi megalitici molto simili alla Stonhange britannica ma molto più grandi. Ulteriore elemento, questo, che ci deve portare a riflettere e mettere in discussione le nostre credenze a proposito delle antiche cività che abitavano la Terra e l’intera storia umana.

Una cosa è certa: i ritrovamenti dimostrano che nello stesso periodo storico erano presenti delle civiltà in regioni che adesso sono lontanissime tra loro.. ok bello, ma la teoria della Pangea e della Pantalassa la conosciamo tutti! Sappiamo tutti che prima c’era un unico continente ed un unico mare. La famosa ‘deriva dei continenti’ credo possa affascinare proprio perché non ci stupisce più che dei ritrovamenti siano sparsi qui e lì per il mondo ma che siano molto simili tra loro.

Questo è il caso del grande muro scoperto nel Texas, lungo dieci miglia e profondo almeno sette piani sotto terra. Che scopo aveva? Perché è stato costruito? Qui entrano in gioco fantastiche produzioni cinematografiche, televisive e letterarie.

 

Per quanto riguarda noi, uomini comuni, se pure queste scoperte dovessero avere dei veri fondamenti ed essere convalidate da ulteriori prove, forse non dovremmo cadere nel panico. La storia umana dovrebbe essere riscritta? Forse sì, forse no, ma quello che ci interessa davvero è la possibilità che ci viene data di riflettere ancora sull’uomo e sulla sua evoluzione, non solo passata ma anche futura.

Ormai quello che è stato è stato, quindi, la storia non sarebbe propriamente da riscrivere tutta, ma solo nella parte riguardante le sue origini. Quello che abbiamo imparato e quello che dovremmo imparare dalla storia non cambia in buona sostanza, i grandi pensatori e i grandi avvenimenti quelli sono stati e quelli rimarranno. C’è la possibilità che si aggiungano altri tasselli? Buona opportunità per noi per capire il genere umano di cui facciamo parte!

Anche il numero di novembre del “National Geographic” mostra un certo interesse nei confronti di questi temi, al punto da intitolarsi “I 100 più grandi misteri delle Civiltà Antiche rivelati”! Quello che vuole mettere in risalto l’articolo è proprio il fatto che le antiche civiltà forse avevano uno scopo, avevano intuito un senso della vita a noi sconosciuto e su cui sarebbe giusto indagare. Così la storia si farebbe davvero maestra di vita.

Ovviamente non siamo disposti a credere a tutto e quindi ci guardiamo bene dal prendere queste notizie come oro colato. Semplicemente, vere o false che siano, ci aiutano a ricordare che non per forza la storia umana è quella che conosciamo e non cambierà mai. Se ci sono luoghi sulla Terra non ancora esplorati, può ugualmente essere che ci siano tassellini della storia umana non ancora al loro posto.

Roberto Morra

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