Elettra: 14 minuti nella mia testa e un mondo da scoprire

Nei sui brani tanto pop, del rock e del blues a rendere l'approccio ritmico quanto dissacrante

Elettra, classe 91, si sente “nera a metà”, guarda l’orologio sempre alle 17:17, ama ascoltare il rumore del silenzio, trascrive gli sbagli e li chiude in accordi. Misura tutto al grammo, è morta e poi risorta e il suo vero linguaggio è la musica.
Nasce e cresce nella periferia romana. Muove i suoi primi passi verso la musica partendo dalla danza fino a giungere nel 2011 all’Accademia Bottega del Suono di Marcello Cirillo.
Le prime esperienza sul palco arrivano proprio grazie all’Accademia, con cui si esibirà come corista, in giro per i teatri italiani, scoprendo così, che tutte le sensazioni che precedono un concerto sono per lei vitali, sono il suo habitat naturale, tra il palco e il sound check.
Nel 2014 incontra i “Monkey Blues” e ne diventa la frontwoman, avvicinandosi alle note malinconiche del blues. Partendo da questa esperienza e scoprendosi appassionata di blues costruisce le basi giuste per il progetto solista che svilupperà successivamente.
Nel 2017 entra nell’Accademia Spettacolo Italia, dove ha la possibilità di perfezionare la tecnica canora e lo stile vocale con il maestro Fulvio Tomaino e, allo stesso tempo di sperimentare nuove forme di scrittura creativa con Massimo Calabrese e Jacopo Ratini.
Il 2017 è l’anno del fortunato incontro con il cantautore Leonardo Angelucci, con il quale lavora alle pre-produzioni dei suoi primi lavori. Nel 2018 iniziano le registrazioni per l’etichetta indipendente Alka Record Label di Ferrara.
Il 2019 è un anno pieno di live, voce e chitarra, gli ingredienti con cui dà vita alle sue canzoni, ma soprattutto è l’anno di una piccola pausa maternità.
Verso la fine del 2020 Elettra presenta il suo primo EP “14’ nella mia testa”, anticipato dai singoli “Maledetto” e “Ti auguro una cagna”.

Elettra racconta tramite la musica la sua visione della vita, la vita di una giovane cantautrice che mescola imprecazioni e riflessioni, rabbia e gioia, così da poter prendere contatto con i propri sogni, con onestà e a tratti frustrazione, soprattutto trovando un proprio modo per comunicare la propria essenza.
“14 minuti nella mia testa” è un vero e proprio viaggio di 14 minuti, accompagnati da note pop e rock, e ovviamente dalle tanto amate melodie del blues.
In questi minuti si percepisce, a fior di puntina, la voglia di scappare fuori dalla provincia per poi tornarci, c’è l’amore per la scrittura e il cantautorato, la voglia di scoprire ed essere scoperta.
Di “Maledetto” ci piace la sensazione precisa della rabbia che arriva da ogni parola pesata e misurata da Elettra, posizionata esattamente dove dovrebbe essere «ecco perché il silenzio mi consola, fuoco ed odio ormai ci gioco, prova tu a starci un minuto nella mia testa».
Vetro” è sicuramente un brano introspettivo «ora che allo specchio vedo ogni livido più nero, viaggio in bilico tra quel che sono e quel che vivo», una base ruvida e rock che si sposa perfettamente con la voce di Elettra.
Ci piace immaginare che Elettra abbia scritto questo brano guardandosi allo specchio e sentendo sulla sua pelle le stesse sensazioni che si hanno sfiorando un vetro.

Elettra racconta il suo EP partendo «dalla conoscenza e dalla scoperta di se stessi, prima ancora di poter raggiungere l’anima delle persone che ci circondano. Questo è il concept dell’intero EP. Un viaggio musicale di 14 minuti dentro la mia testa, attraverso 4 brani che, ognuno con il proprio mood, scavano nel passato, nelle emozioni, nei ricordi, nelle speranze e nelle delusioni, in tutto quello che mi ha resa ciò che sono. In ogni parola ed in ogni silenzio».
Giovane e piena di energia Elettra merita 14 minuti della nostra giornata, ma sicuramente anche più di 14.

Anna Mimmo


TRACKLIST:
Maledetto
Ti auguro una cagna
In tangenziale
Vetro

CREDITI:
L’EP è pubblicato e distribuito da Alka Record Label. Testo di Elettra. Musica di Elettra e Leonardo Angelucci. Registrato e mixato da Michele Guberti, presso L’Animal House Studio di Ferrara. Direttore artistico Massimiliano Lambertini. Master di Manuele Fusaroli.


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