Dagli intrighi di palazzo alle teorie del complotto: un latente paradosso psicologico

Tra potenti e sottomessi si gioca da sempre un rapporto di sovversioni e capri espiatori. Ognuno si racconta la storia più vantaggiosa per opprimere o per ribellarsi

.«Esiste una società segreta con ramificazioni in tutto il mondo, che complotta per diffondere la voce che esiste un complotto universale».
Umberto Eco, “Il pendolo di Foucault”

Nel libro “Il pendolo di Foucault” si racconta di tre personaggi, che per conto di un editore iniziano a raccogliere e studiare le leggende, gli esoterismi e i complotti di tutti i tipi conosciuti. Si spazia dalla piramide di Cheope, alle edicole di Parigi, dal tesoro dei Templari ai Rosacroce. Dopo un’interminabile lavoro, i tre protagonisti, confusi, perdono la cognizione del reale, smarriti tra vero e falso; così finiscono per tentare di redigere come summa totale un Piano Generale. Ecco allora manifestarsi il paradosso: il fatto cioè che viene ad esistere un gruppo segreto che vuol far conoscere l’esistenza del Piano che stanno scrivendo, per poi però non farlo divulgare mai..
Ecco questo è il paradosso della “conspiracy“: cioè la convinzione che esiste un gruppo di potere organizzato e segreto, ma talmente segreto, che complotta per diffondere la voce che non esiste né un complotto né il gruppo stesso.
Una teoria del complotto (o teoria della cospirazione) è una teoria che attribuisce la causa di un evento, o di una catena di eventi (in genere politici, sociali o talvolta anche naturali) a una trama segreta.
Tra i primi a teorizzarlo, tra l’altro, fu Rudolf Steiner, mentre generava l’ennesimo personale gruppo massonico ed esoterico di cui si auto nominava Gran Maestro (ne ha fondati tre o quattro). Steiner sostiene che esiste un gruppo occulto che vuole dominare il mondo e imporre un imperialismo economico. Lo scopo dei cospiratori è quello del dominio culturale e sociale. È l’involontario fondamento del complotto sulla razza. Furono i nazisti infatti ad abbracciare queste teorie teosofiche occulte di Steiner per giustificare la difesa della razza ariana a fronte dei famigerti “Protocolli di Sion” (un falso storico) e fermare il presunto complotto giudaico. Steiner come sappiamo credeva tra l’altro anche nella luna e nel calendario magico per le semine – ma su Biodinamica e Demeter vi rimando ad un altro articolo.

Ebbene, il fenomeno delle “trame del potere è ovviamente reale. Gli intrighi di palazzo ci sono sempre stati fin dalle prime civiltà. Come esiste il meccanismo psicologico del “capro espiatorio“, cioè l’identificazione di un colpevole reale o meno di una tragedia sociale-economica. Non esiste ricchezza che non avvenga se non per rapina, aggiotaggio, speculazione… Allo stesso tempo non esiste responsabilità per una catastrofe, meglio attribuirla agli altri. Pertanto, fin da quando l’umanità si stratificò socialmente chi possedeva le risorse faceva parte di un’élite, mentre tutto il resto del popolo si doveva accontentare delle briciole, ignorando le vere manovre del potere, dei capitali, del mercato, ecc… fantasticando magari di complotti su complotti.

La tecnica della manipolazione delle informazioni utilizza sia la propaganda che la calunnia. Oggi è conosciuta come la macchina del fango. Questa è una pratica usuale, anche nella storia. Si tratta di individuare un nemico invisibile, un capro espiatorio, e negare la propria malafede; è spesso individuabile perché si attribuisce questa informazione al sentito dire, a una fonte oscura. È una forma semplice di depistaggio.
L’altro modo è costruire una serie di collegamenti tra fatti anche non direttamente correlati ma prevedendo appunto un disegno più ampio: il complotto.
Insomma, che un gruppo di potenti si metta d’accordo per mantenere il potere, è plausibile. Esistono accordi segreti tra Stati e Multinazionali per il controllo dell’opinione pubblica, della concorrenza e del mercato. Oggi si chiama “Trust” (ed è in linea teorica perseguito dalla legge). Ne sono effetti noti e collaterali l’omicidio Mattei e le azioni legali contro le compagnie di assicurazioni, alcune sono perseguite come Cosa Nostra. Ma che queste usino un mega “piano” di cui magari non sanno neanche la provenienza è non solo improbabile ma anche inutile da cercare.

Insomma, il controllo sociale viene usato dalle élite, è chiaro… ma questo è un meccanismo della gestione degli affari, i poteri forti fanno il loro gioco, e certamente lo fanno lontano dagli occhi del popolo, ma poi, tutto il resto delle teorie che vengono a crearsi intorno a questi nefasti comportamenti sono esagerazioni provocate dalla nostra paura, dalla nostra immaginazione che oltre a giocarci brutti scherzi cerca di alleviare le nostre responsabilità e a dare un significato positivo/negativo a questo mondo fatto di ingiustizie e sofferenze

Il controllo del potere totale si chiama Monopolio. Il monopolista ha la volontà di avere il potere assoluto, senza concorrenza: è questo che giustifica le Company (o gli Stati) a usare mezzi coatti, persino i militari per il controllo totale. Lo stesso Mattei, ad esempio, aveva a sua volta corrotto tutto il sistema politico italiano, ma rispetto alle più forti compagnie petrolifere non è bastato.

Nella storia, per sfuggire al controllo di un potere assoluto, una dittatura ad esempio, o una persecuzione politica, i soggetti si sono organizzati in associazioni segrete, Carbonare, Massoniche o sette religiose. In caso di vittoria sul regime si attribuiscono leggende e miracoli di ogni sorta e tipo, capovolgendo spesso la realtà. Nel caso di sconfitta, come per i Templari, si arricchiscono invece di miti e leggende, racconti fantastici adatti ai bambini – le vere motivazioni di quelle società spirituali rimangono ad appannaggio solo dei veri iniziati, mentre il resto del popolo inventa storie assurde pur di giustificare la propria ignavia!

Un esempio calzante è proprio quello dei primi Cristiani e di come furono giudicati ai loro inizi: scrive Celso nel II secolo, in un testo bruciato dalla Chiesa: «T’inventasti la nascita da una vergine: in realtà tu sei originario da un villaggio della Giudea e figlio di una donna di quel villaggio, che viveva in povertà filando a giornata. Inoltre costei, rea di adulterio, fu scacciata dallo sposo, falegname di mestiere. Ripudiata dal marito e vergognosamente randagia, essa ti generò quale figlio furtivo… Ma l’“invenzione” della nascita da una vergine è simile alle favole di Danae, di Malanippe, di Auge e di Antiope». Celso, “Il discorso vero”. Noi di Uki sappiamo che le vere “Tradizioni” spirituali non parlavano in senso letterale, abbiamo più volte affermato che le misteriosofie gnostiche, cabaliste o orientali parlavano per mezzo di metafore, simbolismi, archetipi, parabole, allegorie, ecc… Perciò sappiamo che la nascita da una vergine, la resurrezione, ecc… sono termini ad indicare ben altri aspetti spirituali, numinosi, psichici e soprattutto trascendentali; tuttavia, quelli che gli andavano contro trovarono terreno fertile per aizzare teorie e complotti di ogni genere sulla base di quegli assurdi racconti… Un marasma che investì finanche le caste sacerdotali stesse, oltre tutti quelli che se ne avvicinarono in qualche modo: utilizzare una storia precedente, per poter giustificare il fenomeno del Messia è stato il modo per assurgere a fede ciò che si credette essere un racconto reale, seppur fantasioso. Nondimeno, insistendo sul senso letterale delle Tradizioni, lo stesso Tacito, che non sapeva dell’esistenza degli zombi, descrisse con orrore le pratiche antropofaghe dei cristiani scrivendo inorridito: «mangiano il corpo e bevono il sangue di Cristo»… noi la chiamiamo semplicemente Eucarestia, e si potrebbe dire che in senso letterale è una pratica da barbari eppure comunemente accettata. Cospirazione o complotto che sia, Tacito pensava davvero che si venerasse la risurrezione dei morti, e questo faceva orrore (quando sappiamo invero che secondo la Gnòsi ebraico-cristiana la “Resurrezione” equivale all’Illuminazione Buddhista ad esempio, ossia è un “risveglio della coscienza”, un “morire alla vita” nel senso di reviviscenza catartica del Sé a dispetto dell’Io egoico). Plinio il Giovane è stato governatore, catturava i cristiani e anche lui li giudicava, per la renitenza alla leva e per evasione fiscale, concedeva grazia e salva la vita solo per abiura della religione (che si convertissero e pagassero le tasse in breve). Quante volte avete pensato che le tasse vanno pagate, ecco, Plinio pensava lo stesso e pensava pure che la religione non fosse motivo sufficiente per evadere il fisco.
Per converso, come volevasi dimostrare, quando infine la “setta segreta” dei cospiratori cristiani assumerà il potere, essa fece lo stesso. Anche loro usarono infatti gli stessi meccanismi per infangare i loro nuovi nemici. I Cattolici prima si attribuirono un potere temporale con un falso, poi investirono con la macchina del fango il sapere preesistente, e infine costrinsero attraverso mezzi coercitivi ad abiurare tutte le idee diverse dal “pensiero unico”: è stato cosi per Giordano Bruno, Galileo Galilei o per il vescovo Lucifero, che si ritroverà ad essere prima scomunicato da Papa Leone Magno e oggi annoverato tra i demoni dell’Inferno (sempre per il fraintendimento dei ‘sensi’ mitologici delle Tradizioni).

Chi acquisisce le risorse e il potere, a quel punto può controllare la circolazione e il “senso” della storia e delle informazioni. In questo la congiura o la conspiracy aiutano a confonderci non poco.

Ecco che l’incendio di Roma sarà attribuito ai cattolici da Nerone, la peste sarà colpa delle streghe, s’inventa perfino uno specifico tribunale, l’inquisizione, e con la stampa l’Indice.
Il colpo di genio dei fascisti sarà il MinCulPop e il controllo dei Media sarà il vero capolavoro assoluto del genere.
Lo stesso vale per chi protesta al basso! Il nemico del credo unico (oggi il Capitalismo globale ieri il Fascismo) si combatte con un meccanismo di leggenda e discredito. Da un lato si mette a tacere con la stessa macchina del fango, dall’altro gli si attribuiscono “doti sovrannaturali”, come il nemico “che mangia i bambini”, che resuscita i morti, che porta la Peste, la morte nera, diffonde malattie, ecc…
E se il nemico non c’è. Lo si inventa.
La caccia alle streghe e all’untore sono stati i mezzi del Medioevo. Oggi ci assurgiamo a “era della conoscenza” e dell’accesso alle informazioni, cosa è cambiato? Poco o nulla, il nemico è sempre ebreo, manipolatore, infingardo, magico e segreto… Crede nella resurrezione dei morti, proprio come Tacito e Polibio. Il nemico è il male, l’alleato del potere la superstizione, l’ignoranza… orrore, paura. Se i nemici di ieri erano i comunisti e gli agenti dei servizi segreti, i terroristi oggi si chiamano Soros o Bill Gates. Non è più la peste il male del secolo ma il Covid19, senza dimenticarci delle scie chimiche, i microchip, ecc…
Due parole su Soros. È un ebreo liberal democratico, nato ungherese e naturalizzato americano. Certamente non è uno stinco di santo, ci mancherebbe altro, però ha destinato 12 miliardi di dollari per rendere le società aperte (non solo al mercato, ma anche alla cultura e alle nuove idee), finanzia borse di studio per neri in Sudafrica, un’Università in Ungheria e le campagne democratiche negli Stati Uniti. È stato un forte speculatore finanziario. Potente, talmente tanto da colpire su scala mondiale la Banche Centrali inglese e italiane nel 1992, costringendole a svalutare le monete. Ha usato e distrutto il mercato della finanza. Quando nel 2003 si ritira dal mercato, afferma che la finanza mondiale è in agonia e che il sistema non può andare avanti per molto. Nel 2009 dirà che ne seguirà un’altra e sarà peggiore. Nel mentre lui finanzia con 11 miliardi nuove opportunità di crescita in Africa, Università liberi nei paesi dell’Est, borse di studio in mezzo mondo. In Europa piani per l’accesso all’acqua e all’informazione, sembra essere ispirato dalle società aperte e democratiche. Ma per Orban (che è un dittatore) e Salvini, per le destre reazionarie sovraniste è il male. È il male da quando Arthur J. Finkelstein il tycoon elettorale di Reagan, di Bush Jr, di Orban e di Lieberman lo ha deciso. Oggi se aprite Google e cercate Soros leggerete solo cose nefaste, come l’aver venduto ebrei ai nazisti, che cospira con comunisti, forse mangia bambini…
Anche Bill Gates non è un santo ovviamente, odio Microsoft, i suoi aggiornamenti imposti e il monopolio che rappresenta, ma la fondazione Bill e Melinda Gates offrono 25 miliardi in assistenza medica in mezzo mondo, partecipa al bilancio dell’Oms, che non è il bene, ma non è da tutti rinunciare a oltre metà del patrimonio per curare malattie endemiche.

Dare del demonio a qualcun altro evita di vedere gli oscuri demoni in casa. Il male non è la mia stupidaggine ma l’altro. Un untore segreto che nemmeno conosco, e che mette in pratica un Piano talmente segreto che non so neanche cosa sia.
Oggi con il Covid19 a qualcuno va data la fama di untore, o no? Se non a Bill Gates, allora diamola ai cinesi, al demonio! Ecco, per molto tempo il demonio in un certo senso ci ha fatto comodo, era lontano nel profondo degli inferi e qualsiasi cosa sbagliavi, persino i coperchi, era colpa sua.

E allora, fattelo in casa il tuo complotto… l’ho trovato su Internet e ve lo regalo volentieri. Mettete le righe a caso, tanto funziona ugualmente:

Due tre avvertenze per poter creare il proprio complotto in casa:
deve essere surreale, dovete mettete le parole a caso. Meno siete chiari, meno è attinente alla realtà, meglio è. Deve essere talmente segreto che come scrivevamo nel paradosso dell’incipit deve essere sconosciuto anche a chi lo scrive. Dovete citare necessariamente uno famoso, Soros o Bill Gates vanno bene, anche persone come Padre Pio e Albano, l’importante è che sia odiabile (e volete infamarlo).  Deve essergli attribuito un fenomeno che nemmeno voi avete capito. Nel dubbio, fate come Salvini/Meloni con Soros, copiate dagli altri. Citate fonti a caso: vostro cugino, la Madonna che piange di Civitavecchia, dite che l’avete letto sul cappello di un muratore di passaggio… se non l’avete munitevi della laurea in medicina o master in pedagogia immunologica su Facebook… se non l’avete la metto in calce!
Mi raccomando, non pensate mai che è una cosa che potete cambiare, altrimenti non è una conspiracy: usate argomenti a voi sconosciuti, come il 5G, le scie chimiche, il buco dell’ozono… Fate almeno quattro errori di ortografia. Aggiungete una vittima sacrificale e date la colpa al cattivo che preferite. Non leggete, non documentatevi… meno è vera, più sarà condivisa da altri idioti.
L’odio chiama odio e la paura non ha nessuna ragione. Sono il nutrimento di una bestia che si chiama rancore. A chi condivide il vostro complotto serve colpire le viscere. Deve dare lo sdegno, causare orrore.
Facendo questo un agente dei Servizi Segreti andrà in pensione, meschino, non serve più, bravi che fate da soli… forse un giorno avrete l’immunità di gregge.

Se invece non volete aumentare questa pantomima della rabbia, iniziate a ragionare con la vostra testa. Leggete, documentatevi, parlate di quello che conoscete. Informatevi, votate, manifestate per i vostri diritti, supportate quelli che secondo voi sono corretti e onesti… o semplicemente ragionate!
Sempre fedele.

Daniele De Sanctis

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11 Comments

  • ritrovo spesso nei vostri articoli quel senso di equanimità e di osservazione distaccata professata da Uki come un eccellente metodo di indagine del personale e del sociale. da queste righe obiettive, realistiche e neutrali si capisce bene come questo fenomeno si è venuto a creare
    grazie De Sanctis !!

    • grazie a te. l’avvento di Internet ha ampliato solo la velocità e la pubblicità delle fantasie. Per il resto l’agente dei servizi segreti non serve più, fate da soli 🙂

    • ma lo vedete che siete degli idioti analfabeti funzionali!!!! Non si e’ detto che il diavolo non esiste o che i complotti non esistono … anzi, l’articolo ricorda tutti i meccanismi di controllo … il problema sono tutte le stronzate o i piani mondialisti che aggiungete voi !!!

      • il controllo c’è, ma non c’è un “Piano”. Anzi nell’ignoranza, letteralmente nel non conoscere le cose, si aumentano le false informazioni al fine di confondere. Verità è un termine che non ha nessun valore pratico, semmai è una convenzione. Ma il motto “non ce lo dicono” è da considerarsi spazzatura, fumo negli occhi, pura idiozia. Si perde di vista il punto che è uno solo, sempre.
        Tutto molto bello, si grazie, ma chi paga? Risolto il quesito hai la risposta…

  • Niente, nn ce la fate proprio,siete dei vittimisti compulsivi. certamente che c’è chi tira le redini, loro fanno business,anche la politica ormai è un mercato di interessi economici … ma è queso il problema, il conflitto di interessi. perchè il discorso è che non c’è nessun piano mondialista o illuminati occulti, c’è solo una casta che trama per i propri interessi

  • una nuova prospettiva con cui guardare il complottismo… forse abbiamo esagerato,distogliendo ancora una volta l attenzione dal vero problema
    grazie Uki e D.De Santis

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